31 agosto 2008

canzone del mese - agosto 2008

Vorrei dondolarmi su un'altalena, in riva al mare.
Með suð í eyrum - Sigur Rós.
(canzone n° 6 della tracklist).

30 agosto 2008

scandire bene le parole

Credo che la mia strada sia uno dei ritrovi preferiti della Livorno by night. In quei 50 metri è facile che si concentrino nottetempo delle persone. La cosa singolare è il motivo di queste riunioni: le discussioni a voce alta. Pare infatti che almeno tre o quattro volte a settimana si fermino coppie, passino amici, si telefonino amanti, tutti quanti accomunati dal parlare ad alta voce.
Discussioni, litigate, scambi reciproci di epiteti, è tutta una collezione di belle parole che allietano le nottate estive.
Stanotte è successo per ben due volte. All'1 si sono soffermati per buoni 20 minuti una coppia litigante e almeno due amici che cercavano di farli ragionare prendendoli a turno separatamente e poi cercando di farli riappacificare ma invano. Alle 4,30 invece un ragazzo litigava a voce alta al cellulare.
Dei primi ho compreso che lui aveva detto a lei di non guardare più un ragazzo. Siccome lo ha fatto lo stesso si è incazzato e lei, di conseguenza, se ne è risentita. Probabile che ci fosse dell'altro, è che ogni tanto abbassavano improvvisamente la voce.
Del secondo ad un certo punto mi è parsa che fosse una litigata col suo ragazzo; ma vista l'ora forse ero troppo assonnato per essere sicuro di avere sentito bene (o per invitarlo a salire e cercare di consolarlo).
Insomma, alla fine rimane l'amaro in bocca. Almeno avessero usato la cortesia di parlare a voce alta sì ma scandendo bene le parole. Uno verrà anche tenuto sveglio ma certe discussioni signora mia valgono ben più di molti spettacoli.

29 agosto 2008

piccole visioni

Ieri e oggi sono andato in visita ai nuovi uffici. Ho visto cose che voi umani...
Ho visto tutti gli scatoloni messi nel centro delle stanze che da lunedì dovranno essere aperti e sistemati negli armadi e negli scaffali.
Ho visto gli addetti delle pulizie non riuscire a finire una stanza che già subito dovevano andare a ripulire quella fatta precedentemente.
Ho visto una sede disposta su tre piani quasi del tutto pavimentati a parquet.
Ho visto la mia postazione di lavoro, con pedana in legno che la prossima settimana sarà ricoperta anch'essa di parquet.
Ho visto uffici, uffici e ancora uffici, in numero nettamente superiore dei dipendenti e dirigenti che ci andranno a lavorare. E alcuni di loro starà insieme in qualche stanza.
Ho visto una sede con tre bagni per piano.
Ho visto una mansarda, bassa al punto giusto per battere la testa dappertutto, con abbaini regolabili col telecomando e con chiusura pluviosensibile.
Ho visto una piccola chiostra semibuia, a fianco della mia postazione, unico punto luce diretto della mia stanza e per la quale sono stato ribattezzato Hitchcock (da La finestra sul cortile).
Ho visto una terrazza, grande più del mio appartamento, avente vista mare.
Ho visto al piano mansarda una terrazza a tasca dalla quale si gode di una vista invidiabile.
Ho visto i ragazzi della ditta di impianti elettrici montare gli ultimi punti luce e che facevano a gara ad essere uno più bello dell'altro.
Ho visto più termostati in quella sede che in tutte le case che abbia mai visitato in vita mia.
Poi sono tornato a casa. E mi sono ricordato che lì ci starò a lavorare fino alla fine dell'anno, poi si vedrà. Meglio non abituarcisi troppo.

28 agosto 2008

allo vs omeo

Uno pensa di saperne abbastanza su certe cose, non si sente arrivato ma una certa competenza se la riconosce. Tipo, io sono ferrato sui mal di testa. Una cosa che ho imparato nel tempo è che se ho mal di testa allora significa che sto male.
Allargando il discorso pensavo che questo automatismo valesse anche per la febbre, che a me però non viene così spesso.
In questi ultimi giorni ho imparato invece che non sempre l'avere la febbre significa stare male ma addirittura può voler dire il contrario. O così è quanto disse Ugualiamori che, arrivato fresco quasi come una rosa all'ora di pranzo l'altro giorno, si trasformò nel volgere di poche ore in un catorcio febbricitante.
Capisco che 38° e spiccioli non siano condizioni da testamento, certo è che uno si prodiga lo stesso per far stare al meglio l'ospite in catalessi. Se uno poi ti dice che è perché sta bene, lì per lì pensi che la febbre gli sia salita ancor di più, ai limiti del delirio. Eppure per il resto pareva ragionare bene.
Poi succede che ti prenda un mal di testa. Non concomitante colla partenza dell'ospite ma addirittura dal giorno precedente.
Non mi riconoscevo così influenzabile. Non è affatto una gran cosa, e l'esserlo addirittura con una connotazione masochistica è decisamente esagerato. Ma adottando, per mera speculazione, la logica dell'ospite potrei dire che è perché sono stato bene.

se tocca occuparsi di rane


Se sia arte non so, ma che venga impedita la sua presenza in una mostra perché dà fastidio (molto probabilmente la reazione che voleva scatenare il suo autore) al papa no, non mi sta bene.
Via Malvino.

22 agosto 2008

morire più volte

Morire più volte è possibile. Basta essere italiano, gay, convivente. Non che questi tre requisiti siano sempre necessari, ma già questa semplice combinazione può garantire almeno una seconda morte. Quella sociale che, nel caso di Domenico Riso, è probabilmente arrivata anche prima di quella fisica se solo un cugino ha presentato le cose per come stavano, quelle pochissime volte (Tg5 di ieri sera) che è stata fatta trapelare la notizia. Perché quando si è tutti tesi a celebrare il dolore, ché siamo tutti una grande famiglia e ci dobbiamo volere bene, e poi vengono alla luce certi sospetti, no caro Domenico, questo non si fa. Meglio rimuovere questa parte.
Di sicuro è stata rimossa del tutto la sua famiglia. E' rimasto solo un uomo che abitava a Parigi e che andava alle Canarie per un po' di vacanze. Di quell'altro uomo e del suo bambino che importa, sono solo due degli altri 151 morti.

18 agosto 2008

il pellegrino che è in me

Non c'è che dire: le capacità di intervenire su un qualsiasi argomento da parte della chiesa sono quasi (sono pur sempre uomini, ogni ricordiamoglielo) infinite.
Non ultima la chicca che ho ascoltato ieri e che ritrovo, grazie a Malvino, a questo link. Bello il discorso finale sul viaggio. Io una compagnia di viaggio del genere spero di non averla mai.
Ma la fregatura è che queste cose valgono pure se viaggi da solo. Nei miei tragitti in bici, per dire fra un po' vado al mare, rischio di evocare anch'io alcune (tutte no via, un po' di clemenza!) delle massime espresse dal teologo. D'altronde è il suo mestiere cercare dio in ogni dove. Pure nel vento che mi sarà sicuramente contrario e nelle buche che sarò costretto a prendere per evitare di essere messo sotto da qualche irrispettoso del decalogo (punti 1, 3, 6, 8) di sicuro influenzato dal male.
Ma che io, nel mio disastrato pellegrinaggio ciclistico, stia lì a invocare i santi mi ci vedo poco: da queste parti c'è maggiore dimestichezza con la madonna.

17 agosto 2008

al mare, al mare

Dopo 9 giorni esatti sono tornato al mare. Giusto per cercare di scottarmi nuovamente, visto che il colore che avevo preso se ne era già andato via. Forse ci riuscirò, magari aspetto stanotte per scoprirlo definitivamente.
Il fatto importante è che nel pieno delle mie paturnie pseudo depressive riesco a volte a uscirmene di casa, a prendermi la bici, a pedalare fino al mare e a fare mente locale solo allora del fatto che sono in costume sull'asciugamano. Quasi che fossi stato in trance per circa mezz'ora.
Lì viene il bello, perché alla perplessità di ritrovarmi letteralmente in faccia il nemico numero uno della depressione, il sole, fa da contrafforte la mia pigrizia: io vorrei scapparmene subito a casa, ma il solo pensiero di rifarmi la strada a ritroso mi mette fatica.
Ecco, possibile avere un motore di vitalità come il mio?

15 agosto 2008

ferragosto, mondo mio non ti conosco

Il dolcefarniente ferragostano dura da queste parti ormai da decenni. Da quando oltre un decennio fa iniziò la allora neo tradizionale strage di gavettonate/secchiate/risse sulle spiagge decisi che era evento che non mi si confaceva.
A volte ho dormito ben dopo l'ora di pranzo. A volte mi sono alzato normalmente ma solo per avviare un cazzeggio più lungo.
Per dire, oggi ho talmente cazzeggiato da essermi ricordato ben dopo le ore 15 di non aver ancora pranzato.
Nel cazzeggio pomeridiano una novità: su aNobii mi si invita a partecipare al gruppo cristiani. Non avevano proprio altro da fare neanche loro che venirmi a rompere?

11 agosto 2008

renew flickr now!

Accedendo da un paio di giorni su Flickr mi viene ricordato che il mio account pro sta per scadere. Rinnovi ora?
E' che il dubbio mi pervade. In fin dei conti avere un account pro per le mie foto sarebbe come possedere una macchina sportiva: tanto so guidare male tanto faccio banali fotografie.
Da una parte non dimentico la storia dello scorso anno sulla censura preventiva che veniva (viene?) fatta sugli account creati in quattro paesi, tra cui la Germania, però poi penso che ci avrò caricato sopra quasi un migliaio di foto, comprese quelle che poi ho cancellato, e ritornare a sole 200 mi dispiacerebbe alquanto.
Alla fine mi deciderò a rinnovare il giorno prima della scadenza o il giorno stesso ma ecco, l'idea di mandarli a quel paese mi è venuta per un po', che si sappia.

10 agosto 2008

Purple Paschi

Dialoghi via email:
Allora si viene sabato, ti si porta pure una guest star.
E chi è?
Prima di dirlo attendiamo la conferma della sua presenza.
I giorni passano, l'impazienza aumenta, i messaggi si moltiplicano, le risposte evasive pure, le offese gratuite ancor di più. Insomma, almeno si può sapere se è uno strafigo?!
No, non lo è.
Ecco, te pareva.

La serata iniziava benissimo. Gli ospiti avrebbero portato loro tutto il mangiare, no dico. Ma io sinceramente a lei non avevo pensato. Mai avrei potuto immaginare che la Divina Mae* venisse a casa mia. Nel giorno della disquisizione sui paschi, per giunta. Sì perché spesso sarò anche rincotto ma che i famosi paschi si riferissero a qualcosa relativo alla pastorizia, un ultimo barlume di memoria me lo ripeteva. Addirittura rendite dei pascoli demaniali maremmani, pensa un po'.

09 agosto 2008

pillole a 5 cerchi

Bello spettacolo, poche emozioni. Beijing avrà detto qualcosa in più a chi era allo stadio, ma da casa il commento resta duplice. Poi al solito si è messa la rai a fare le sue pubblicità del cazzo.
Curioso che il logorroico fatto persona, Bragagna, una volta tanto si sia fatto gradire dal qui presente. Passava l'Islanda, e oltre che menzionare Bjork ha insistito, ché lo stavano interrompendo (no, dico!), fino a quando non è riuscito a menzionare pure i Sigur Rós. Ecchebravo!!!
E poi a me quando sfila l'Italia mi garba sempre: riusciamo sempre a vincere la medaglia d'oro dello sbraco. Gli inservienti fino ad allora avevano richiamato tutti quelli che oltrepassavano la linea bianca, e comunque sempre poche persone, con noi hanno alzato bandiara bianca: mezza delegazione italiana era oltre gli spazi previsti. Chebelli!!!

07 agosto 2008

domani forse mi commuovo

Da queste parti, casa mia, storicamente il giorno di apertura delle Olimpiadi è un giorno dedicato alla cerimonia di apertura. Nel senso che quel giorno esiste solo la cerimonia. Basta. Punto.
In attesa di domani, oggi pomeriggio e stasera mi sono fatto un ripasso guardandomi le videocassette che avevo registrato.
Una commozione continua.
L'unica cosa che potrebbe rovinarmi domani la giornata è, me lo ero scordato ma rivedere la cerimonia di Atene 2004 me lo ha fatto ricordare, la pubblicità mandata in onda durante la svolgimento dell'apertura. Una bestemmia. Che proferirò sconvolgendo la terra tante volte la rai, non più mamma, si arrischiasse a ripeterla.
Nei preparativi hanno già iniziato a sparare qualche chicca: stasera ho sentito dire che la fiaccola olimpica mai aveva percorso così tanti chilometri. Vero, peccato fosse doveroso ricordare anche che mai come questa volta il suo cammino è stato interrotto, in qualche parte del mondo pure definitivamente. Mo' vedremo.

06 agosto 2008

codice internet

Al solito girovagando sulla rete, che navigare forse stufa dopo un po', mi sono imbattuto nel Codice Internet.
Carina l'idea. Dà da pensare il fatto che se a Milano e dintorni avvertano queste esigenze divulgative chissà cosa uno dovrebbe ideare se vivesse nella piccole e medie città italiane. O forse è proprio questo che permette, tra l'altro, internet e cioè di conoscere realtà non vivendole necessariamente se non in rari casi.
Comunque l'allargamento di una buona cosa non può che vedermi a favore. Metto il badge qui affianco.

03 agosto 2008

canzone del mese - luglio 2008

Per la prima volta metto un album intero. D'altronde i Sigur Rós l'11 luglio hanno dato a Firenze un gran bel concerto. Pochi giorni dopo mi sono comprato il loro nuovo album. Gran bell'album.
Non c'è bisogno che ve lo compriate anche voi, basta l'ascoltiate in streaming. Dove? Ma sul loro sito, ovvio: Með suð í eyrum við spilum endalaust.

02 agosto 2008

(other's) life is beautiful

Curiose coincidenze quelle che fanno del mio corpo un campo di battaglia al momento in cui arriva un weekend di riposo.
Il fatto è che stavolta il riposo non durerà un weekend, ma un mese intero. Ed ho iniziato con un intero pomeriggio a letto devastato dal mal di testa. Insomma, oggi sono stato in piedi solo 5 ore.
Se continuo così potrò cambiare lavoro fornendo una competenza rara: collaudatore di materassi.