30 giugno 2010

strumenti fintamente blindati

Mi pare la notizia più interessante di questi ultimi due, tre giorni.
Pur sapendo di non avere risposte mi chiedo chi ne sia stato il mandante, e chi sia stato avvisato.

27 giugno 2010

misurare volumi in ore

Le due sedie, ricoperte a dismisura con biancheria da stirare, mi gridavano da settimane di alleggerirle un po'.
Insomma, non so cosa mi sia preso ma ho tirato fuori il ferro da stiro nuovo, ho messo su () dei Sigur Ró
s, ed ho iniziato a stirare.
Perché sì quando stiro, ed anche dopo per qualche ora, potrei uccidere. Per cui mettere su qualcosa che mi distragga dai miei propositi lo vedo come un dovere morale.
Ora le sedie sono un po' più leggere, la quantità rimasta è almeno misurabile in metri cubi, e ciò mi dà l'idea adesso di quante ore occorreranno ancora per finire.
Solo che mi sa che riparte il mood da Sigur R
ós, dove vedo tutto ricoperto da un sottile velo di malinconica bellezza. Sempre meglio che strozzare con le nude mani.

24 giugno 2010

c'è chi porta merda

È vero, c'è poco da disquisire o da analizzare: l'Italia di Lippi si è meritata l'esclusione immediata dal mondiale, senza neanche la soddisfazione di subire una valanga di gol dall'Olanda negli ottavi di finale. Il pareggio con la Nuova Zelanda era già abbastanza anzi, è stato proprio il fondo nonostante oggi si sia perso con la Slovacchia.
Ma con tutti i pensieri che ho rimuginato per trovare, senza forse neanche tanta voglia, una motivazione al ritorno a casa, una considerazione è rimasta: nel 2002 uscimmo schifosamente agli ottavi per opera della Corea del Sud. Quest'anno è andata pure peggio. E cosa c'è che accomuna le due annate?
Il governo dell'amore porta merda. Non c'è niente da fare.
Ora gli italiani potranno -forse- parlare della crisi.

19 giugno 2010

quell'amorevole rivangar nelle tombe

La settimana scorsa appresi che vivo in una città uscita da un libro di Saramago.
Poi ieri il nobel della letteratura è morto.

Oggi un giornale straniero che riceve un po' troppe citazioni per il mio modo di vedere conquista pure svariate homepages sul web per il pacato articolo di commiato allo scrittore portoghese.
Sempre di oggi è la notizia dell'arresto di sette dipendenti del Comune di Genova addetti al cimitero di Staglieno che depredavano le tombe nel dopolavoro.
Le due notizie messe insieme danno voce a quello che mi è passato per la testa stamani: oltretevere non fanno altro che fare i becchini. E quelli della peggior specie. Necrofili o ancor di più: hanno fauci che azzannano cadaveri, necrofagi li chiamano.

18 giugno 2010

lo yacht di Giorgio

Lo yacht di Giorgio Armani si chiama Maìn (se volete vederlo googlate yacht main, et voilà).
In questi giorni è nel bacino di carenaggio che ho difronte agli uffici per, se ho capito bene, operazioni di ripulitura dei serbatoi.
Caro Giorgio, oltre che alla rumorose operazioni che quotidianamente ci infastidiscono non poco, sappi che il tuo è uno dei megayacht che passano in continuazione da quel bacino più brutti che ci siano. Sto parlando di linea dello scafo e di allestimenti esterni. E poi via, quel colore verde scuro è una vergogna. Dovevi avere più stile.
Perché il destino di ciascuno di noi è di venire criticato soprattutto dove raggiungiamo le competenze più alte. Non potevo esimermi quindi.

17 giugno 2010

rapidi conti su numeri insulsi

Se in Italia ci fossero davvero 7,5 milioni di persone intercettate, a quanto ammonterebbero gli intercettori?
Fermo restando che una normale persona è attiva per circa 16 ore al giorno, sarebbe possibile che venga controllata da un unico controllore? Più facile da due direi.
A quanto ammontano gli effettivi di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Servizi, Esercito, Marina ed Aeronatica? Anche le Forestali? Ok, anche loro. Arriviamo a qualche centinaia di migliaia. Tutti lì a star dietro ad ascoltarci; nel frattempo quelli che vediamo passare per strada sono solo ologrammi.

La magistratura è composta da circa 7.500 persone (arrotondato per fare pari il prossimo conto) tra inquirenti e giudicanti. Ciascuno di loro dovrebbe seguire le indagini di 1.000 intercettazioni.

I 7,5 milioni di intercettati rappresenterebbero il 12,5% della popolazione italiana. Una, seppur corposa, minoranza. L'87,5% non ne sarebbe dunque toccato.

Invece di star lì ad ascoltare fregnacce marco una differenza sostanziale: non solo penso che chi non ha da nascondere nulla non ha da temere nulla (l'essere non ricattabile ha un qualcosa di rivoluzionario -terroristico?- per certi ambienti) ma che non mi interessa se lo sono mai stato.
Sai che bellezza occuparsi delle intercettazioni tra me e F.: la durata media di una conversazione tra di noi è sotto i 30 secondi. Di contro la durata media delle conversazioni tra me e P. è di un'ora e mezza... ma siam pur sempre finocchi.

15 giugno 2010

I can't believe in news today

A 38 anni dalla Bloody Sunday viene reso noto al massimo livello dal neopremier Cameron il rapporto dell'inchiesta sulla strage di Derry del 30 gennaio 1972 quando l'esercito inglese, sparando sui manifestanti cattolici, uccise 14 persone.
Quanto tempo è occorso. Leggo che c'è chi afferma che ne è valsa comunque la pena, nonostante gli anni trascorsi e i costi dell'inchiesta, commissionata da Blair e durata 12 anni.
Forse si è chiusa una pagina della storia più recente.
Forse il verso How long to sing this song ha esaurito il suo scopo.


Video di Sunday Bloody Sunday tenuto alla McNichols Arena di Denver l'8 novembre 1987, giorno dell'attentato ad Enniskillen. Il discorso di Bono, dal minuto 4:00.

dopo aver visto Raz Degan

Dicevo, dopo aver visto Raz Degan cominciare una frase con "la fisica quantistica [...]" posso mandare il mondo a fare in culo.
È un mio diritto costituzionale.

13 giugno 2010

vedi, questo è uno smartphone

Ieri sera mi trovavo seduto su una panchina di piazza card. Dalla Costa a Firenze in attesa dei soliti ritardatari (io chi fa ritardo con regolarità lo butterei a mare, per dire).
Ero insieme ad altri 3 sfortunati i quali però in un attimo hanno tirato fuori tutti e tre i loro più o meno nuovi smartphone e hanno cominciato ad isolarsi dal mondo. Il brontolone che è in me ha sottolineato la cosa. Mi è stato risposto che si vedeva che dovevo farmi un amico.
Non mi disturba più di tanto che mi venga ricordato che sono solo, d'altronde è la verità e, almeno in parte, me ne accorgo da solo delle mie uscite stridule. Per cui ho subito dato ragione. Il bello però è che l'amico non era inteso come un uomo. Ma proprio come uno smartphone.
L'equazione amico = persona sembra non abbia più una valenza universale.
Poi chi ne fa quasi una fede di questa boiata ti consiglia la zuppa di cipolle al Sedano Allegro che, accidenti a quel giorno che me ne accorsi di averla, la mia onestà intellettuale considera come uno dei consigli culinari migliori mai ricevuti. Insomma, non c'è neanche il gusto di catalogare uno come un deficiente che subito ti smentisce.
Pare che questo Frattaglia SacherTime sia andato bene. Insomma, la protagonista ne è rimasta soddisfatta, e gli astanti hanno detto che la torta era più che buona.
Credo però che la giornata nel suo complesso sia stata magnificamente riassunta in questa frase.
Il cruccio è di aver dimenticato il cazzabubbolo di macchina digitale laggiù, nella inner Tuscany. Quindi per un po' niente foto.

12 giugno 2010

Kenneth approva

C'è qualche anima pia che mi può venire a confortare nei miei amletici dubbi?
Ma conoscere una persona che non solo frequenta ma ha anche addirittura un profilo su Find a Grave è una cosa grave o no?
Mi sa che da qualche parte c'è un disclaimer con sopra scritto Sito approvato da Kenneth Branagh.

07 giugno 2010

anch'io macarons

Grazie ad una collega anch'io ho potuto finalmente gustare macarons originali. Dire buoni è dire poco.
Il grazie è un eufemismo, alla fine le mie insistenze hanno coinvolto mezzo ufficio e la poverina si è trovata costretta a rientrare al lavoro con in mano almeno una scatolina.
A voler fare i pignoli c'è da sottolineare che l'indicazione data era precisa: [in livornese] ladurè, sciamps elisè 75.
Ha fatto in fretta e furia poco prima della partenza una capatina sì sugli sciamps elisè, sbagliando però fermata del metrò (che poi a essere pignoli Ladurée si trova a metà del viale) per cui si è scapicollata dentro la prima banale pâtisserie parisienne che ha trovato. Quasi quasi la rispediamo indietro.
Oui, je suis insatiable.

01 giugno 2010

canzone del mese - maggio 2010

Da quando la sentii la prima volta, l'avrò ascoltata quasi ossessivamente. È che non mi esce più dalla testa. Colonna sonora di un video fantastico di Sean Stiegemeier che ne amplifica a dismisura il lato epico, e che già vi ho linkato qualche giorno fa ma la cui versione originale è su Vimeo in HD. Invece per il semplice ascolto dell'intera traccia questo è il link. La bellissima Kolniður - Jónsi.