30 marzo 2011

il giorno in cui scomparvero

Oggi è stato l'anniversario di matrimonio dei sachergenitori. Il giorno cioè in cui, dalle ore 10 alle ore 20, sono spariti dalla faccia della terra per andare non si sa dove.
Nel passare stamattina per gli auguri ho chiesto almeno una cartolina: massì, costa almeno 1 euro!!

28 marzo 2011

per liberarli da un triste avvenire

Correva da qualche giorno la voce sulle boiate proferite dal vicepresidente del CNR in merito al disastro successo in Giappone.
Stasera sono capitato sulla petizione online per richiedere le dimissioni di questo mentecatto, che risponde al nome di Roberto de Mattei. Perché, diciamolo chiaramente, chi asserisce che "le catastrofi sono talora esigenza della giustizia di dio, della quale sono giusti castighi" ti aspetteresti che sedesse in ben altro consesso che non al Consiglio Nazionale delle Ricerche. A bene vedere non è neanche la cosa peggiore che abbia detto.
"Per comprendere l'azione della provvidenza che dà una ragione a tutto ciò che avviene anche alle tragedie come i terremoti, bisogna però avere una prospettiva sovrannaturale, la prospettiva di chi crede nell'esistenza di un dio creatore e remuneratore della vita eterna".
Non c'è che dire, un mentecatto che si è scordato di prendere i voti. Con rispetto parlando per quelli che li hanno sì presi ma che vivono delle loro preghiere e delle questue e non con stipendi pubblici.
Io la petizione la ho firmata senza tanti tentennamenti, neanche quello dovuto alla misera utilità che possono avere queste iniziative online, soprattutto qui in Italia.

27 marzo 2011

pure la domenica

Deve essere il periodo giusto.
Poco fa, dopo essermi alzato e aver goduto per un bel po' di quella serenità da bei momenti, mi è squillato il telefono.
Buongiorno, sono Valentina chiamo dalla Telecom bla bla bla.
Mi scusi signora, è domenica mattina. Dica pure ai suoi responsabili che chiamare nelle case di domenica mattina NON VA BENE.
Di colpo un velo cinereo è sceso sul mio volto. E le pirole che mi sto sbafando per colazione ho già capito che non basteranno a recuperare quel soave inizio.

26 marzo 2011

ventate

Il vento per tanti è simbolo di forza e di vita. Una libecciata sul lungomare di Livorno è una delle esperienze più intense che si possano avere. Te e il vento che ti porta via, niente altro se non tentare di avanzare di due passi. La libecciata giusta è quella che non sai come fare a respirare, che l'aria che ti dovrebbe entrare nelle narici ti viene portata via prima. È una gara di resistenza, per forza poi ci chiamano partigiani. Tra vento e uomo non è mai sicuro chi vincerà. Alla fine su tutto la stanchezza. Madonna che soddisfazione.
Dedicata a chi non sa cosa si perde :)

24 marzo 2011

lei è un cafone

Secondo uno dei miei capi, al telefono non dovrei mai dare spago a chi chiama per una qualsiasi promozione commerciale. Gli rispondi NOOO e finisci lì.
Solo che a me di cogliere questi stimoli motivanti non va per una mia contorta idea di educazione e anche perché spesso bastano pochi secondi e, seppur l'operatore/trice non raggiunga l'obiettivo di un contatto-contratto-appuntamento, si ottiene da loro comunque un saluto.
Con eccezioni ovviamente. Quella fissa è rappresentata dagli operatori della british telecom, che chissà da quale nazione chiamano. Seppur parlando in italiano hanno quella atonalità nella voce che mi disturba. Ecco, con loro mi è da sempre riuscito troncare le conversazioni sul nascere.
A volte però lo faccio anche con altri. Non in tutti i momenti della giornata sono dell'umore giusto. Per cui prima o poi doveva capitare.

Lei è un cafone.
Così si è espressa la gentil operatrice di Infostrada. Ma non quando, interrompendo la conversazione anzi, la sua chiacchierata, le ho comunque espresso buona giornata dandole della signora, che da queste parti ha pur sempre uno straccio di valore. Me lo ha detto sia alla seconda che alla terza chiamata, una successiva all'altra.
E voleva avere ragione perché secondo lei aveva tutto il diritto di tenermi al telefono.
Alla terza telefonata consecutiva, quando ha sbraitato forse già dapprima che alzassi la cornetta, al mio "signora, ma sta scherzando?!" ha ribadito il concetto, però salutandomi: lei è un cafone, buongiorno signor cafone.
Anche a Infostrada danno alla parola signore un valore.

10 marzo 2011

qui si ama Kevin

Sto parlando di Kevin Love, cestista statunitense di 22 anni che gioca come ala-centro nell'NBA nella franchigia dei Minnesota Timberwolves.
Amo Kevin Love (che bel cognome!) non solo perché è uno splendido ragazzo che me lo prenderei così com'è ma pure per il record di doppie doppie che ha battuto ieri sera.
La doppia doppia nel basket è conseguire un doppio risultato a due cifre, a scelta tra punti fatti, rimbalzi catturati o assist dati.
Lui è in questa stagione il miglior rimbalzista della lega. Or bene, da ben 52 partite consecutive realizza almeno 10 rimbalzi e almeno 10 punti. Ha battuto il record di Moses Malone. Presente quello che si prese all'inizio degli anni '80 uno stoppone dal diciottenne Sandro Dell'Agnello che allora giocava nella Pallacanestro Livorno? Ecco, quel Moses Malone!
E ora arriva Kevin e me lo batte. In questa stagione Kevin ha pure realizzato, dopo 32 anni che non succedeva nell'NBA e sempre ad opera di Moses Malone, un doppio trenta, cioè più di 30 punti e più di 30 rimbalzi nella stessa partita, che a pensarci bene questo secondo traguardo è una cosa fuori dal mondo.
Cursioso che giochi in una squadra tra le ultime in classifica, ma il meccanismo del draft non dà la possibilità di cambiare squadra alle prime scelte se non dopo qualche stagione.
Kevin purtroppo non sa nulla di me, non sa neppure che esisto, ma io lo amo di già e gli dico che mi sta pure bene la differenza di altezza, la differenza di età, la differenza di peso, la lingua, l'oceano che ci separa.
L'amore non guarda in faccia a niente. Praticamente è cieco.

09 marzo 2011

portaci i soldi dei vecchietti, per esempio

...e vinci un viaggio a Madrid.
Tramite questo tweet di AndrewRm sono giunto alla pagina di aifilcud, scritto ifeelCUD (della serie, hai capito quanto siamo cool?), il grande concorso per i giovani cattolici italiani che sono chiamati quest'anno a fare incetta dei Cud dei pensionati della propria parrocchia, per far sì che anche i giovani, ma che dico? i gggiovani partecipino alla scelta dell'8xmille (che si sa, non avendo reddito a sti disgraziati però dopo anni hanno trovato finalmente un ruolo di utilità). Anzi, usando le parole del sito "Ora anche i giovani possono fare tanto per sostenere l'8xmille, aiutando gli anziani a compilare e consegnare la scheda allegata ai loro modelli CUD, per esempio."
Quindi non è tanto il Cud, e il conseguente ifeelCUD, che interessa ma bensì la compilazione e la consegna della scheda allegata. L'allegato potrebbe essere quello della scelta dell'8 x mille, per esempio. Peccato che sia una certezza, visto che il modello Cud non ha altri allegati.
Manca l'indicazione di andare da quei vecchietti che al solito si scordano di firmare quel cazzo di scheda, quei rincoglioniti. Ma ora difficilmente la scamperanno: le squadre, sì perché c'è da costituire una squadra di raccattafirme, sapranno raggiungere armate di penna i domicili di questi ostinati contribuenti laici.
Nelle regole del concorso c'è tanto di formula per determinare i punti. Ah, e il sacerdote deve pure iscrivere la parrocchia, sennò non vale. Pare quasi il meccanismo di riparto dei fondi dell'8 x mille non destinato da esplicite scelte dei contribuenti, così come modificato su proposta del cardinale Ruini. Che la cosa la vide alla lunga, però non avrebbe mai pensato che i fondi così raccolti ad un certo punto avrebbero iniziato inesorabilmente a diminuire. L'operazione di marketing dell'ifeelcud è forse più una dichiarazione da canna del gas che non di buona salute. Certo che mi fa specie comunque.
Io spero che chi vincerà questo benedetto viaggio a Madrid alla giornata mondiale della gioventù sia inculato da un toro. Ma non dal quadrupede bovino ma proprio da un bel toro della Chueca, per esempio.
Solo allora mi riterrò soddisfatto. E proverò al contempo un po' di tristezza, perché poi al vincitore il toro gli piacerà, e io resterò qui senza.

07 marzo 2011

chiedere danni al tubo

Da svariate settimane, quando guardo un video su iutiub, poco dopo l'avvio arriva dal basso quasi sempre lo stesso banner pubblicitario: voti Berlusconi?
A me!
A quanto deve ammontare la richiesta di risarcimento per danni morali secondo voi?

03 marzo 2011

i bei fantasmi

È sempre la solita storia. Ogni volta che penso di cancellare il mio profilo su feisbuc, ben sapendo che ci rimuginerei comunque un po' di tempo, ecco che arriva dal passato qualcuno di inaspettato.
Sono quelli che "oh madonna, guarda chi c'è", quelli che appartengono ad un tuo breve passato ma che sei contento di averli anche solo conosciuti, quelli che si rapportano con te nella stessa maniera.
Sono insomma quei bei fantasmi che la vita ci lascia addirittura rincontrare. E ora come faccio a cancellarmi da feisbuc?