La fine di un buon inizio: l'incanto di ágætis byrjun e, da ascoltare subito di seguito avalon. I Sigur Rós per noi sognatori.
31 luglio 2007
30 luglio 2007
non c'è più la soda di una volta*
Le Spiagge Bianche non sono più tanto bianche. Testimonianza diretta di oggi pomeriggio. Che tristezza!
Il luogo deputato all'abbronzatura primaverile dei livornesi doc - presente escluso quindi - non ha più quel colore bianco abbagliante, fondo marino compreso, che faceva tanto: boia dé, 'ndove l'hai preso quer colorito che siamo ad aprile?
Dice che la solvè (solvay per i non autoctoni) non scarica più in mare la soda. Ma che peccato!
*titolo gentilmente offerto dall'ospite AdF ('zzo che onore che ti faccio, mai lo avevo concesso).
Il luogo deputato all'abbronzatura primaverile dei livornesi doc - presente escluso quindi - non ha più quel colore bianco abbagliante, fondo marino compreso, che faceva tanto: boia dé, 'ndove l'hai preso quer colorito che siamo ad aprile?
Dice che la solvè (solvay per i non autoctoni) non scarica più in mare la soda. Ma che peccato!
*titolo gentilmente offerto dall'ospite AdF ('zzo che onore che ti faccio, mai lo avevo concesso).
29 luglio 2007
sobbolliti
La passata settimana è stata, in ufficio, un periodo di momenti imbarazzanti, di sconvolgimenti societari, di urla, di risate nervose, di non risposte al telefono che squillava.
Diamo la colpa al caldo va, ché altrimenti continuare per un'altra settimana c'è da preoccuparsi e io voglio andare in vacanza sereno.
Diamo la colpa al caldo va, ché altrimenti continuare per un'altra settimana c'è da preoccuparsi e io voglio andare in vacanza sereno.
28 luglio 2007
turning into a good host
Ma sì, inizia la stagione adatta. Da domani sera. Però no, i 33° di oggi pomeriggio alle ore 16 -neanche l'ora più calda- son lì a dimostrare che non la si può fare. Come cosa, la sacher. Neanche nella mia, relativamente, fresca casa.
24 luglio 2007
basta perdere un dado per ridicolizzarsi
Il problema sta solo nel pubblicare certe cose. Ma mi son messo a ridere. Mi basta quello per risolvere a mio pro l'ennesima rassegnata accettazione di me stesso.
Circa un mese fa, stanco di pedalare una bici sgonfia, prendo la pompa e pure -in un impeto meccanico/ciclistico- l'olio per ingrassare catena, moltiplica e cambio. Completo il tutto, contento che dalla volta successiva la pedalata sarà una goduria.
Invece sento un leggero appesantimento: "accidenti, va bé che non ho muscoli, però pensavo di dover fare meno fatica ora che l'ho messa a posto". Ma più di tanto non mi preoccupo. Pedalavo e mi dicevo: "che bici del cazzo, neanche a sistemarla va meglio".
In questi giorni ventosi (rigorosamente contrari al senso di marcia - ennesimo corollario alla legge di Murphy), la fatica è aumentata. Stamani poi, a tornare a casa per pranzo pedalando contro un tremendo scirocco, la cosa si è fatta pesante.
Riprendo la bici nel pomeriggio e mi scappa l'occhio sulle pinze del freno posteriore: "cos'è quel ferretto? Non è un pezzo del freno". Scopro, in uno di quegli attimi che ti svelano quelle verità che vorresti rimanessero nascoste, che trattasi di una parte del portapacchi che poggia sulla ruota posteriore. "Come mai è lì che preme sul cavo del freno?". Semplice, il dado col quale era fissato al portapacchi non c'è più.
Per circa un mese, o forse più, sono andato in giro col freno posteriore leggermente in tensione. Risolto il problemino, la bici andava che era una bellezza, e ben poco c'entrava il vento che nel frattempo era girato a libeccio.
Dado bastardo, rendermi ridicolo in questa maniera, davanti a me stesso poi.
Circa un mese fa, stanco di pedalare una bici sgonfia, prendo la pompa e pure -in un impeto meccanico/ciclistico- l'olio per ingrassare catena, moltiplica e cambio. Completo il tutto, contento che dalla volta successiva la pedalata sarà una goduria.
Invece sento un leggero appesantimento: "accidenti, va bé che non ho muscoli, però pensavo di dover fare meno fatica ora che l'ho messa a posto". Ma più di tanto non mi preoccupo. Pedalavo e mi dicevo: "che bici del cazzo, neanche a sistemarla va meglio".
In questi giorni ventosi (rigorosamente contrari al senso di marcia - ennesimo corollario alla legge di Murphy), la fatica è aumentata. Stamani poi, a tornare a casa per pranzo pedalando contro un tremendo scirocco, la cosa si è fatta pesante.
Riprendo la bici nel pomeriggio e mi scappa l'occhio sulle pinze del freno posteriore: "cos'è quel ferretto? Non è un pezzo del freno". Scopro, in uno di quegli attimi che ti svelano quelle verità che vorresti rimanessero nascoste, che trattasi di una parte del portapacchi che poggia sulla ruota posteriore. "Come mai è lì che preme sul cavo del freno?". Semplice, il dado col quale era fissato al portapacchi non c'è più.
Per circa un mese, o forse più, sono andato in giro col freno posteriore leggermente in tensione. Risolto il problemino, la bici andava che era una bellezza, e ben poco c'entrava il vento che nel frattempo era girato a libeccio.
Dado bastardo, rendermi ridicolo in questa maniera, davanti a me stesso poi.
23 luglio 2007
Alfetta, Gino e opere d'arte mancate
Causa tagli nel montaggio il vostro amato SF non compare nel video. Eppure al minuto 3:11, quando le ragazze coi pon pon verdi salgono le scale della metro, io ero lì che iniziavo a scendere. E dopo, nelle riprese da piazza S. Giovanni, ero a 3 metri di distanza dall'alfetta, insieme ai miei comanifestanti.
Va da sé che con tutte le volte che hanno rigirato quelle scene era difficile che in sede di montaggio fossero scelte quelle che mi vedevano presente. Peccato, il video da bello sarebbe stato un'opera d'arte più unica che rara.
Va da sé che con tutte le volte che hanno rigirato quelle scene era difficile che in sede di montaggio fossero scelte quelle che mi vedevano presente. Peccato, il video da bello sarebbe stato un'opera d'arte più unica che rara.
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Questo mondo gaio
22 luglio 2007
la festa continua
Alla fine dei conti questa notte bianca mica è stata un granché. Ma si sa, io sono il solito bastian contrari. O forse sono peggio, visto che così tanta gente io non l'avevo mai vista e quindi il successo della manifestazione c'è stato. Ma tanto il discorso sulla qualità, quando c'è la quantità, nessuno lo ascolta.
Addirittura c'è stato un applauso alla fine dei fuochi. Io uno spettacolo pirotecnico così scialbo non l'avevo mai visto. Però qualche foto mi è venuta bene.
Spero in quelli del prossimo Effetto Venezia. Meno di due settimane di attesa, ché qui mica ci si ferma a festeggiare.
Addirittura c'è stato un applauso alla fine dei fuochi. Io uno spettacolo pirotecnico così scialbo non l'avevo mai visto. Però qualche foto mi è venuta bene.
Spero in quelli del prossimo Effetto Venezia. Meno di due settimane di attesa, ché qui mica ci si ferma a festeggiare.
21 luglio 2007
si vede la favicon?
No, favicon non è una parolaccia. Da queste parti poi con quel termine non riusciresti manco ad uscire di casa che subito saresti sommerso di battute.
La Fav-Icon è l'iconcina che fa tanto "bellina questa fotina messa accanto alla Url". Non so come ma ho trovato un sito che le fa, e mi son buttato. In realtà qualcosa non va, ma almeno sulla barra degli indirizzi di Firefox io la mia, ehm, favicon la vedo.
E voi, che aspettate a farvi 'sta minchia di favicon? ;-)
La Fav-Icon è l'iconcina che fa tanto "bellina questa fotina messa accanto alla Url". Non so come ma ho trovato un sito che le fa, e mi son buttato. In realtà qualcosa non va, ma almeno sulla barra degli indirizzi di Firefox io la mia, ehm, favicon la vedo.
E voi, che aspettate a farvi 'sta minchia di favicon? ;-)
l'etica fatta pecora
Fermarsi e chiedersi il perché dello spoileraggio di Repubblica.it e, in forma più sobria, di Corriere.it sul finale della saga di Harry Potter mi sembra utile.
Non che si possano aggiungere al tema delle opinioni illuminanti in un mondo di tenebre; forse è più una necessità per ribadire la propria contrarietà e affermare a sé stessi che no, non siamo ancora del tutto assuefatti ad accettare tutto e il contrario di tutto anche su questioni che di certo non condizioneranno il futuro del mondo.
La prima reazione che ho avuto nel sapere quanto pubblicato è stata di insofferenza. Un altro esempio di cosa, chi fa o crede di fare giornalismo, pensa sia una notizia che vale la pena di essere pubblicata (cit.). Più ci penso e più credo che la scelta sia stata dettata dalla perdita di professionalità in un mondo, il giornalismo italiano, pieno di autoreferenzialità da spendere tra un po' di prime donne e da concedere, a mo' di briciole che cadono dal tavolo dei grandi, ad un esercito di peones malpagati. Un humus che permette di confondere benissimo il significato di notizia con quello di morbosità. Sì, perché questo svelare il finale di un libro -ironia italiana, organi di informazione che si occupano in prima pagina di libri in un paese in cui notoriamente i lettori sono molto pochi- è una non notizia ma una grande occasione per permettere alla parte voyeristica di chi legge, ma anche di chi scrive, di venire allo scoperto quasi che questo sia il bisogno più impellente da soddisfare.
Peccato che operazioni del genere vedono già da decenni in campo professionisti migliori -ormai l'ho scritto.
Fa specie vedere che testate giornalistiche come quelle considerino i propri lettori alla stregua di quelli di una qualsiasi novella 2000. Fa specie soprattutto vedere come quelle testate giornalistiche abbiano perso molti riferimenti etici ed elevato a guide culturali riviste che non sono nemmeno in grado di copiare bene.
Che lo facciano pure se lo ritengono opportuno. Ma che non spaccino la loro assenza di professionalità come richieste accorate da parte dei loro lettori-pecore.
Non che si possano aggiungere al tema delle opinioni illuminanti in un mondo di tenebre; forse è più una necessità per ribadire la propria contrarietà e affermare a sé stessi che no, non siamo ancora del tutto assuefatti ad accettare tutto e il contrario di tutto anche su questioni che di certo non condizioneranno il futuro del mondo.
La prima reazione che ho avuto nel sapere quanto pubblicato è stata di insofferenza. Un altro esempio di cosa, chi fa o crede di fare giornalismo, pensa sia una notizia che vale la pena di essere pubblicata (cit.). Più ci penso e più credo che la scelta sia stata dettata dalla perdita di professionalità in un mondo, il giornalismo italiano, pieno di autoreferenzialità da spendere tra un po' di prime donne e da concedere, a mo' di briciole che cadono dal tavolo dei grandi, ad un esercito di peones malpagati. Un humus che permette di confondere benissimo il significato di notizia con quello di morbosità. Sì, perché questo svelare il finale di un libro -ironia italiana, organi di informazione che si occupano in prima pagina di libri in un paese in cui notoriamente i lettori sono molto pochi- è una non notizia ma una grande occasione per permettere alla parte voyeristica di chi legge, ma anche di chi scrive, di venire allo scoperto quasi che questo sia il bisogno più impellente da soddisfare.
Peccato che operazioni del genere vedono già da decenni in campo professionisti migliori -ormai l'ho scritto.
Fa specie vedere che testate giornalistiche come quelle considerino i propri lettori alla stregua di quelli di una qualsiasi novella 2000. Fa specie soprattutto vedere come quelle testate giornalistiche abbiano perso molti riferimenti etici ed elevato a guide culturali riviste che non sono nemmeno in grado di copiare bene.
Che lo facciano pure se lo ritengono opportuno. Ma che non spaccino la loro assenza di professionalità come richieste accorate da parte dei loro lettori-pecore.
19 luglio 2007
notte bianca
Sabato prossimo c'è la notte bianca a Livorno.
Nel fantastico programma che inizia alle ore 18 (??!!) -presente che sole c'è di questi tempi a quell'ora?- ci sono pure gli aperitivi di circoscrizione. Eventi che nessuno aveva mai avuto il coraggio di organizzare.
Una cosa in realtà mi piace: i fuochi sono previsti per mezzanotte. Sarebbe come dire che il pranzo è per le 11, ma piuttosto che rinunciarci come lo scorso anno perché l'orario delle 3 mi parve eccessivo dopo un'intera serata a zonzo preferisco che li facciano subito.
Certo, il fritto di pesce mentre si segue il Palio dell'Antenna, lo spettacolo di cabaret 'Pomodori verdi marci alla fermata dell'1' e quelli del Nido del Cuculo che vagheranno non si sa dove a intervistare non si sa chi saranno senz'altro portatori di labronica ribotta. Però tra un concerto di musica di Pergolesi e l'apertura fino alle 3 del Museo Fattori un pochino sarei solleticato. Vedremo.
Nel fantastico programma che inizia alle ore 18 (??!!) -presente che sole c'è di questi tempi a quell'ora?- ci sono pure gli aperitivi di circoscrizione. Eventi che nessuno aveva mai avuto il coraggio di organizzare.
Una cosa in realtà mi piace: i fuochi sono previsti per mezzanotte. Sarebbe come dire che il pranzo è per le 11, ma piuttosto che rinunciarci come lo scorso anno perché l'orario delle 3 mi parve eccessivo dopo un'intera serata a zonzo preferisco che li facciano subito.
Certo, il fritto di pesce mentre si segue il Palio dell'Antenna, lo spettacolo di cabaret 'Pomodori verdi marci alla fermata dell'1' e quelli del Nido del Cuculo che vagheranno non si sa dove a intervistare non si sa chi saranno senz'altro portatori di labronica ribotta. Però tra un concerto di musica di Pergolesi e l'apertura fino alle 3 del Museo Fattori un pochino sarei solleticato. Vedremo.
18 luglio 2007
risolvere l'usura
Vuoi vedere che alla fine sono tutti o quasi usuranti? Che poi, per il mondo precario, una soluzione c'è già: mansione generica nel contratto in modo tale da non far comparire il neo lavoro tra quelli usuranti, tanto chi controlla?
Come siamo avanti in Italia: ormai neanche bisogna più far le leggi per aggirarle.
Come siamo avanti in Italia: ormai neanche bisogna più far le leggi per aggirarle.
17 luglio 2007
600 volte SacherFire
Il leit motiv è semplice: Welcome to the Unforgettable Fire.
Peccato sia disabilitato l'embedding per questi due link.
Live da Parigi - che da solo vale un'intera vita da fan;
Live da Los Angeles.
Mentre qui almeno c'è (live da Edimburgo).
Peccato sia disabilitato l'embedding per questi due link.
Live da Parigi - che da solo vale un'intera vita da fan;
Live da Los Angeles.
Mentre qui almeno c'è (live da Edimburgo).
16 luglio 2007
almeno per me
Al rientro a casa dopo una giornata di lavoro capita di lasciare fuori dalla porta il resto del mondo. Lo scatto della serratura è quel rumore che determina questo momento, che in alcune giornate è proprio quello più atteso.
Sono occasioni per pensare a me stesso; che gli altri mi scordino pure. O almeno mi ricordino ma in modo affievolito, quasi sussurrando il mio nome.
Ma poi, se mi metto lì a pensare, la mente va automaticamente da me verso gli altri. Non vinco mai contro la mia mente. E' più forte e fa sempre quello che vuole, soprattutto contraddire i miei desideri.
Banali schizofrenie, nulla di preoccupante né di nuovo da queste parti.
Così se passo la soglia di casa convinto di starmene nel classico brodo a crogiolarmi, basta che venga a sapere di ipotesi di festeggiamenti in un futuro neanche tanto prossimo, che si svolgeranno in compagnia nel dialogo mentale altrui ma in solitario nella realtà, perché subito smetta di abbeverarmi al mio brodo per pensare che posso farmi avanti con la solita proposta tortereccia. Un po' per dare al mio amor proprio un misero senso di esistenza, un po' pensando che generare un sorriso sia cosa sempre gradita e concreta vista anche la virtualità delle intenzioni.
Mica vero. A volte qualcuno ci riesce a chiudere fuori il resto del mondo davvero. E a me pare quasi di disturbare se insistessi oltremodo. Anche se vorrei tanto fosse possibile oltrepassare quella porta, almeno per me.
Sono occasioni per pensare a me stesso; che gli altri mi scordino pure. O almeno mi ricordino ma in modo affievolito, quasi sussurrando il mio nome.
Ma poi, se mi metto lì a pensare, la mente va automaticamente da me verso gli altri. Non vinco mai contro la mia mente. E' più forte e fa sempre quello che vuole, soprattutto contraddire i miei desideri.
Banali schizofrenie, nulla di preoccupante né di nuovo da queste parti.
Così se passo la soglia di casa convinto di starmene nel classico brodo a crogiolarmi, basta che venga a sapere di ipotesi di festeggiamenti in un futuro neanche tanto prossimo, che si svolgeranno in compagnia nel dialogo mentale altrui ma in solitario nella realtà, perché subito smetta di abbeverarmi al mio brodo per pensare che posso farmi avanti con la solita proposta tortereccia. Un po' per dare al mio amor proprio un misero senso di esistenza, un po' pensando che generare un sorriso sia cosa sempre gradita e concreta vista anche la virtualità delle intenzioni.
Mica vero. A volte qualcuno ci riesce a chiudere fuori il resto del mondo davvero. E a me pare quasi di disturbare se insistessi oltremodo. Anche se vorrei tanto fosse possibile oltrepassare quella porta, almeno per me.
15 luglio 2007
burning SF
Sunto della giornata:
tranquilla pedalata fino al mare
sistemazione asciugamano e successivo spaparanzamento
lettura estiva
bagnetto rinfrescante
lettura estiva
succo di frutta
tranquilla pedalata fino a casa
.
.
.
piccoli rossori su buona parte del corpo
lieve mal di testa
rossori di media entità su buona parte del corpo
crema dopo sole
mal di testa di media entità
forti rossori
aricrema dopo sole
forte mal di testa
aspirina
tranquilla pedalata fino al mare
sistemazione asciugamano e successivo spaparanzamento
lettura estiva
bagnetto rinfrescante
lettura estiva
succo di frutta
tranquilla pedalata fino a casa
.
.
.
piccoli rossori su buona parte del corpo
lieve mal di testa
rossori di media entità su buona parte del corpo
crema dopo sole
mal di testa di media entità
forti rossori
aricrema dopo sole
forte mal di testa
aspirina
12 luglio 2007
bulk mailing: cui prodest
In una giornata di lavoro ho inviato a 143 indirizzi email un invito ad un seminario, di cui ad una quarantina spediti con un messaggio cumulativo, ai restanti 100 con una email singola dovendo personalizzare i saluti iniziali. Parte di questi indirizzi erano forniti da altre società, ciascuna della quali ha scelto tempi e organizzazione dei dati differenti, come uno si sarebbe aspettato, ovvio.
Sono già iniziati ad arrivare sia dinieghi che accettazioni. Dovendo dare la priorità all'invio immediato (?!) degli inviti, solo a pomeriggio inoltrato ho potuto mettere insieme in un file l'elenco delle persone e delle ditte interessate, organizzando un minimo le info, e anche inserendo un abbozzo di aggiornamento sulla partecipazione.
Non è tanto il lavoro in sé, comunque una bischerata, quanto che alla fine (?? e domani?) ti viene voglia di non aprire nessun client per non guardare la posta né di avere più a che fare con un indirizzo email. Mi sento tanto come in Tempi Moderni.
Sono già iniziati ad arrivare sia dinieghi che accettazioni. Dovendo dare la priorità all'invio immediato (?!) degli inviti, solo a pomeriggio inoltrato ho potuto mettere insieme in un file l'elenco delle persone e delle ditte interessate, organizzando un minimo le info, e anche inserendo un abbozzo di aggiornamento sulla partecipazione.
Non è tanto il lavoro in sé, comunque una bischerata, quanto che alla fine (?? e domani?) ti viene voglia di non aprire nessun client per non guardare la posta né di avere più a che fare con un indirizzo email. Mi sento tanto come in Tempi Moderni.
11 luglio 2007
oh, andrea, 'un rompere! (o del 'questo è tutto amore')
Io amo i miei lettori. E i miei lettori amano me, pure quando io non me ne accorgo. Menomale che in queste occasioni altri vengono in mio soccorso e mi svegliano dal torpore.
Infatti non avevo proprio colto il segnale. Ai 26 click consecutivi io detti subito un significato di imbroglio. Mai colsi, neanche per un istante, il segnale che altri di voi mi hanno così sinceramente svelato: è vero amore.
Questo la dice lunga sulla mia situazione sentimentale anzi, se possibile, peggiora le cose visto che questa aridità di sentimenti non me la riconoscevo.
Tuttora una parte, piccola eh, di me dice che l'amore c'è ma è per la sacher. Ma vuoi star lì a soppesare queste quisquiglie?
A circa 24 ore dal fatto gli judici si sono così espressi (cfr. commenti al post precedente): con un punteggio di 7 a favore della sacher per tale Pax e 4 contrari SF dichiara che la sacher sarà prodotta e che finalmente, nella storia di questo blog, al quarto tentativo la torta è assegnata per la prima volta.
Contatterò all'uopo l'anonimo firmatario Pax (che sfrontatezza la mail di ieri sera: Vinto!!!!) obbligandolo a palesarsi. A un altro obbligo dovrà sottostare, ma questo fa parte delle condizioni al contorno, o se si preferisce, delle clausole scritte in caratteri infinitesimali sui contratti assicurativi: accettare che il SacherTime veda qualcuno dei suoi judici presente.
Infatti non avevo proprio colto il segnale. Ai 26 click consecutivi io detti subito un significato di imbroglio. Mai colsi, neanche per un istante, il segnale che altri di voi mi hanno così sinceramente svelato: è vero amore.
Questo la dice lunga sulla mia situazione sentimentale anzi, se possibile, peggiora le cose visto che questa aridità di sentimenti non me la riconoscevo.
Tuttora una parte, piccola eh, di me dice che l'amore c'è ma è per la sacher. Ma vuoi star lì a soppesare queste quisquiglie?
A circa 24 ore dal fatto gli judici si sono così espressi (cfr. commenti al post precedente): con un punteggio di 7 a favore della sacher per tale Pax e 4 contrari SF dichiara che la sacher sarà prodotta e che finalmente, nella storia di questo blog, al quarto tentativo la torta è assegnata per la prima volta.
Contatterò all'uopo l'anonimo firmatario Pax (che sfrontatezza la mail di ieri sera: Vinto!!!!) obbligandolo a palesarsi. A un altro obbligo dovrà sottostare, ma questo fa parte delle condizioni al contorno, o se si preferisce, delle clausole scritte in caratteri infinitesimali sui contratti assicurativi: accettare che il SacherTime veda qualcuno dei suoi judici presente.
10 luglio 2007
a proposito del merito (o del cosa non si fa per accattarsi una sacher)
...and the winner would be:
Data | 10/07/2007 20.56.04 | Nazione |
| ||||
Ip address | 87.8.206.207 | Regione*** | Piemonte | ||||
Host | Telecom Italia S.p.A. TIN EASY LITE | Città*** | Murisengo | ||||
Status | Off line | Lingua Browser | Italiano | ||||
Browser | Firefox | data locale | 10/07/2007 20.55.26 | ||||
Risoluzione | 1024x768 | Visita unica 24h | Si | Visita nuova | Si | ||
Piattaforma | Windows Xp | Pagine Visitate | 1 | Vista n. | 1 | ||
User Agent | Mozilla/5.0 (Windows; U; Windows NT 5.1; it; rv:1.8.1.4) Gecko/20070515 Firefox/2.0.0.4 |
Come dichiarato nel commento del post precedente il vincitore sarebbe tale Pax (piemontese? è facile che Specialstat non ci azzecchi sulla provenienza del contatto, ma per ora consideriamolo tale).
Perché, vi chiederete, son così sicuro che sia stato Pax? La risposta è semplice: con soli 26 contatti consecutivi, tutti concentrati nell'arco di mezz'ora, provenienti dallo stesso indirizzo IP è un po' difficile sbagliare. Gliene bastavano 25 ma, credo per sicurezza, ha desiderato abbondare.
Ora mi rivolgo a Pax direttamente, ma gli altri stiano in ascolto perché mi saranno utili.
Pax, caro Pax. Te non mi conosci, altrimenti avresti saputo che una cosa del genere SF non l'avrebbe fatta passare, neanche sotto minaccia di rapimento delle scorte cioccolatiere, per dire.
La tua vittoria a questo punto è sub judice. E il judice saranno proprio i miei lettori - o dovrei dire i tuoi concorrenti? ;-) - che dovranno, se lo vorranno, esprimersi sulla tua eventuale vittoria (magari con l'obbligo di essere presenti anche loro al SacherTime) o decidere se la vittoria deve essere attribuita al primo contatto successivo alla tua serie di 26 click (già segnato l'indirizzo IP).
La vita è bella e la sacher è buona. Per chi se le merita.
Perché, vi chiederete, son così sicuro che sia stato Pax? La risposta è semplice: con soli 26 contatti consecutivi, tutti concentrati nell'arco di mezz'ora, provenienti dallo stesso indirizzo IP è un po' difficile sbagliare. Gliene bastavano 25 ma, credo per sicurezza, ha desiderato abbondare.
Ora mi rivolgo a Pax direttamente, ma gli altri stiano in ascolto perché mi saranno utili.
Pax, caro Pax. Te non mi conosci, altrimenti avresti saputo che una cosa del genere SF non l'avrebbe fatta passare, neanche sotto minaccia di rapimento delle scorte cioccolatiere, per dire.
La tua vittoria a questo punto è sub judice. E il judice saranno proprio i miei lettori - o dovrei dire i tuoi concorrenti? ;-) - che dovranno, se lo vorranno, esprimersi sulla tua eventuale vittoria (magari con l'obbligo di essere presenti anche loro al SacherTime) o decidere se la vittoria deve essere attribuita al primo contatto successivo alla tua serie di 26 click (già segnato l'indirizzo IP).
La vita è bella e la sacher è buona. Per chi se le merita.
08 luglio 2007
sorpresa anzi no, meraviglia
Me ne ero pure scordato che due anni fa votai per le 7 meraviglie del mondo moderno. All'epoca c'erano ancora più siti da votare, i citati 77 nella pagina linkata. Tra l'altro c'era anche una certa cosa che pende, che pende e che mai casca giù (magari).
Votai per il Colosseo. Per certe scelte saggio lo son sempre stato.
Votai per il Colosseo. Per certe scelte saggio lo son sempre stato.
06 luglio 2007
calendaristica millenaria
Finalmente ho trovato un libro di S.J. Gould, il mio saggista - divulgatore scientifico preferito, che non mi è piaciuto. Alla fine doveva capitare.
E' stato proprio l'argomento trattato a non catturarmi, mentre la sua verve e il suo rigore non sono venuti meno per fortuna.
Avendo finito il libro, Il millennio che non c'è, ora posso però dirmi quasi esperto - si nota la modestia vero? - di calendari, di date astrali, cristiane, ecc... delle correzioni fatte al calcolo del tempo basato sulle rivoluzioni lunari e/o solari, e dei relativi errori umani perché in fin dei conti se un anno solare dura 365 giorni e 11 minuti e qualche secondo ed un mese lunare dura 29,2.... giorni non è che poi i conti, comunque si facciano, possano dare un numero intero.
In realtà temo che mi scorderò ben presto queste cose, anche se la mia memoria mi permetterà di ricordare dove ritrovare queste tematiche.
E' stato proprio l'argomento trattato a non catturarmi, mentre la sua verve e il suo rigore non sono venuti meno per fortuna.
Avendo finito il libro, Il millennio che non c'è, ora posso però dirmi quasi esperto - si nota la modestia vero? - di calendari, di date astrali, cristiane, ecc... delle correzioni fatte al calcolo del tempo basato sulle rivoluzioni lunari e/o solari, e dei relativi errori umani perché in fin dei conti se un anno solare dura 365 giorni e 11 minuti e qualche secondo ed un mese lunare dura 29,2.... giorni non è che poi i conti, comunque si facciano, possano dare un numero intero.
In realtà temo che mi scorderò ben presto queste cose, anche se la mia memoria mi permetterà di ricordare dove ritrovare queste tematiche.
05 luglio 2007
connubi da stato malato
Lo scandalo che coinvolge il Sismi e il suo ex direttore Pollari denunciato dal Csm è di una tale gravità che forse non ha termini di paragone nella tormentata storia della Repubblica.
Non è un sasso che cade nello stagno, è proprio un masso dalle dimensioni dello stesso stagno. Chissà cosa ne rimarrà passata l'ondata. Chissà cosa ne rimarrà di un mai così necessario senso di giustizia.
Non è un sasso che cade nello stagno, è proprio un masso dalle dimensioni dello stesso stagno. Chissà cosa ne rimarrà passata l'ondata. Chissà cosa ne rimarrà di un mai così necessario senso di giustizia.
come accattarsi una sacher
Entusiasmato dai commenti ricevuti al post precedente indico il concorso "cogli l'attimo e vinci una sacher - IV". al 20.000esimo contatto del blog che, badate bene, sarà quello che si vedrà sul contatore il numero 19.999 (e se non ci credete fa lo stesso).
Al vincitore sarà data - udite udite - la possibilità di decidere la versione della torta. Basta che non mi chieda cose del tipo 'una spolveratina di licheni lapponi con glassa di karité del Mali' ché lo sapete anche voi, aborro le glasse insipienti e grasse.
04 luglio 2007
banale sondaggio sacheriano
Rimarcare le banalità ogni tanto può andare bene.
Il contatore del blog si sta lentamente avvicinando alla fantasmagorica cifra dei 20.000 contatti. Che faccio, indico per la quarta volta il concorso 'cogli l'attimo e vinci una sacher'?
Pongo questa domanda perché avere per la quarta volta il vincitore proclamato compreso tra gli sconosciuti perché nessuno reclama la torta forse potrebbe (ebbene sì, la mia testardaggine non me lo ha ancora fatto capire per bene) voler dire che la cosa non interessa.
Quindi chiedo l'immane sforzo di rispondere, please. E quel che sarà sarà.
Il contatore del blog si sta lentamente avvicinando alla fantasmagorica cifra dei 20.000 contatti. Che faccio, indico per la quarta volta il concorso 'cogli l'attimo e vinci una sacher'?
Pongo questa domanda perché avere per la quarta volta il vincitore proclamato compreso tra gli sconosciuti perché nessuno reclama la torta forse potrebbe (ebbene sì, la mia testardaggine non me lo ha ancora fatto capire per bene) voler dire che la cosa non interessa.
Quindi chiedo l'immane sforzo di rispondere, please. E quel che sarà sarà.
01 luglio 2007
destination anywhere
Ieri sera, navigando su aNobii, ho inavvertitamente cancellato due libri dalla mia libreria. Per rimediare oggi, pur non ricordandomi i titoli, mi sono messo a cercarli sui miei scaffali. Spostando un po' di libri, sfrecciando lo sguardo a destra e a manca, l'occhio è stato quasi subito rapito e distratto da un'osservazione casuale: anche le cartine geografiche hanno il codice Isbn.
Per chi ancora non lo sapesse le geografia per il sottoscritto rappresenta un qualcosa di ancor più importante dei dolci e degli U2. Ma al momento di decidere il nick, un geo-sacher-fire parve pure a me eccessivo. Rinunciai alla parte importante per dedicarmi meglio alla fuffa.
Detto, fatto. Ho appena terminato di inserire sul mio profilo di aNobii quelle cartine geografiche che riportano il codice. Così se vi capiterà di tornare a curiosare sulla mia libreria online non sorprendetevi a osservare che il sottoscritto ha libri (eh, lì tutto è considerato un libro) in lingua, addirittura 17 inglesi, 9 francesi, 3 tedeschi ed 1 ceco. No, non sono diventato di un botto un poliglotta. Il fatto è che alcune cartine sono edizione straniere. Non sono stato lì a sindacare con le info già in possesso di aNobii, ma alcune di queste cartine sarebbero in realtà ungheresi; ho lasciato correre in un improvviso impeto di bontà.
Come nella migliore tradizione, le cartine vanno comprate sul posto. Nella quasi totalità dei casi, le mie cartine estere sono state acquistate da amici e conoscenti, non c'era bisogno di specificarlo, vero?
In totale ne ho inserite 50. Praticamente una piccola porzione della mia collezione, ma ahimè le altre son vetuste, e alcune preziose.
Per chi ancora non lo sapesse le geografia per il sottoscritto rappresenta un qualcosa di ancor più importante dei dolci e degli U2. Ma al momento di decidere il nick, un geo-sacher-fire parve pure a me eccessivo. Rinunciai alla parte importante per dedicarmi meglio alla fuffa.
Detto, fatto. Ho appena terminato di inserire sul mio profilo di aNobii quelle cartine geografiche che riportano il codice. Così se vi capiterà di tornare a curiosare sulla mia libreria online non sorprendetevi a osservare che il sottoscritto ha libri (eh, lì tutto è considerato un libro) in lingua, addirittura 17 inglesi, 9 francesi, 3 tedeschi ed 1 ceco. No, non sono diventato di un botto un poliglotta. Il fatto è che alcune cartine sono edizione straniere. Non sono stato lì a sindacare con le info già in possesso di aNobii, ma alcune di queste cartine sarebbero in realtà ungheresi; ho lasciato correre in un improvviso impeto di bontà.
Come nella migliore tradizione, le cartine vanno comprate sul posto. Nella quasi totalità dei casi, le mie cartine estere sono state acquistate da amici e conoscenti, non c'era bisogno di specificarlo, vero?
In totale ne ho inserite 50. Praticamente una piccola porzione della mia collezione, ma ahimè le altre son vetuste, e alcune preziose.
la sincerità del bloggare
93%How Addicted to Blogging Are You?
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E a me che pareva di essere in un periodo di minor interesse per il blog. Alla faccia! Via Panda.
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