Uno dei temi preferiti in generale verso la fine dell'anno è l'oroscopo per l'anno nuovo.
La cosa nella nostra società è da sempre, per quello che è stata la mia esperienza, trasversale. Non ci sono nette differenze di interesse tra categorie di reddito, fasce di scolarità, né perfino, tanto siamo in Italia e comunque si va a parare sempre anche lì, in elettorati di destra o di sinistra.
Io mal sopporto conversazioni su questo tema e vorrei, da integralista quale sono, che mi fosse risparmiato qualsiasi riferimento al segno zodiacale, alle congiunzioni astrali, all'ascendente. Ecco, chiedere questo sembra quasi di voler mancare di rispetto. Come se da una parte si pretenda di esercitare un diritto di dire quello che ci pare e dall'altra che quest'altrui diritto si debba trasformare in un dovere all'ascolto.
Per cui di Saturno, che poi a me sta pure simpatico coi suoi anellini, che sembra agisca per il male dell'umanità quando in congiunzione col tuo segno ma pure con quello del budello di tu mà, non me ne frega proprio nulla.
Se vengo stimolato adeguatamente alla fine sbotto. È un mero festival dell'ignoranza umana. E di rimando, l'ignorante per gli altri lo divento io per non aver avuto tatto.
Vorrei tanto che l'argomento fosse obbligatoriamente presente nei colloqui di lavoro, e che le strutture venissero selezionate anche con un tale discrimine: da una parte persone potenzialmente intelligenti, dall'altra quelle che "guardi che le selezioni per il pubblico del grande fratello sono nel palazzo di fronte".
La cosa nella nostra società è da sempre, per quello che è stata la mia esperienza, trasversale. Non ci sono nette differenze di interesse tra categorie di reddito, fasce di scolarità, né perfino, tanto siamo in Italia e comunque si va a parare sempre anche lì, in elettorati di destra o di sinistra.
Io mal sopporto conversazioni su questo tema e vorrei, da integralista quale sono, che mi fosse risparmiato qualsiasi riferimento al segno zodiacale, alle congiunzioni astrali, all'ascendente. Ecco, chiedere questo sembra quasi di voler mancare di rispetto. Come se da una parte si pretenda di esercitare un diritto di dire quello che ci pare e dall'altra che quest'altrui diritto si debba trasformare in un dovere all'ascolto.
Per cui di Saturno, che poi a me sta pure simpatico coi suoi anellini, che sembra agisca per il male dell'umanità quando in congiunzione col tuo segno ma pure con quello del budello di tu mà, non me ne frega proprio nulla.
Se vengo stimolato adeguatamente alla fine sbotto. È un mero festival dell'ignoranza umana. E di rimando, l'ignorante per gli altri lo divento io per non aver avuto tatto.
Vorrei tanto che l'argomento fosse obbligatoriamente presente nei colloqui di lavoro, e che le strutture venissero selezionate anche con un tale discrimine: da una parte persone potenzialmente intelligenti, dall'altra quelle che "guardi che le selezioni per il pubblico del grande fratello sono nel palazzo di fronte".