Ripensando al concerto di sabato
sera dei Sigur Rós, ho notato come, nel volgere di un anno o poco
più dalla pubblicazione dell'album Valtari, ne sia rimasto solo un
brano nella loro setlist. Hanno eseguito Varúð, peraltro molto
bene, e poi basta. Non so quanto questa scelta dipenda dall'uscita
dal gruppo del pianista Kjartan, forse l'anima più forte di certe
atmosfere artiche. Ne scrivo perché ricordo che neanche un anno fa
dissi che Valtari lo consideravo alla stregua di un capolavoro. Giuro
sulle vostre teste, cari sacherlettori, che mi impegnerò a non dire
più una cosa del genere.
Qui trovate il video
dell'esecuzione di sabato scorso di Glósóli, altro capolavoro.
Farsi trasportare dall'epico crescendo fino a sublimare nel volo dei
bambini farebbe di tutti noi delle persone migliori. Godetevelo
nonostante le boiate che scrivo.