Dalle ore 13 di martedì Livorno è senz'acqua potabile. La conduttura che corre lungo il canale dei Navicelli, che collega il porto con la darsena pisana passando per chilometri e chilometri per la pineta di Tombolo (quindi mi sa che i cugini c'entrano eccome ve'natid'ancane), si è rotta a causa di uno smottamento dell'argine del canale. Successivamente stanotte, pure il blocco di cemento posto a pochi metri dalla rottura e nel quale era fissata la conduttura ha ceduto ritardando pertanto i lavori di ripristino. Una città da 160.000 abitanti che dipende da un'unica conduttura. In questo momento in cui scrivo sembra che per le ore 6 di domattina potrà essere progressivamente erogata l'acqua a tutta la città, tenendo considerato anche il rischio che potrebbero esserci delle altre sorprese.
Ogni tanto, in queste oramai 56 ore a secco, da qualche parte un po' di acqua è arrivata. Alcuni bypass sono stati installati, anche se il primo che fu fatto nella giornata di martedì non resse alla pressione, e pure una vecchia conduttura in disuso da circa un secolo è stata ripristinata. In questo modo è stato ottenuto di far arrivare l'acqua, pur senza quasi pressione, ai piani bassi delle case.
Il bello in tutto questo è che io sto al primo piano. I miei stanno al primo piano a neanche 200 metri di distanza da me. Loro un rivolo d'acqua stamattina sul presto ce lo avevano, io manco quello. All'ora di pranzo tutto fermo anche da loro, quasi fosse per un senso di giustizia applicato al contrario.
Chi vuole va alle autobotti, chi alle fontanelle, chi si rivolge direttamente al mare.
Ora, se ci sarà davvero il ripristino dell'erogazione, c'è da stare attenti a tutta la melma che entrerà nelle tubature delle case.
Nel frattempo qui è tutto un sudiciume, la casa e anche io.
2 commenti:
Ti mando un pat pat di solidarietà...
Grazie Brain :-*
Dall'ora di pranzo l'acqua è tornata, anche se a bassa pressione. Stasera la pressione è quasi quella ottimale, insomma ho pure l'acqua calda ora :-)
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