21 giugno 2013

comunicare la terra che si scuote

Terremoto odierno delle 12:33, epicentro Fivizzano (MS).

Non so se ci avete fatto caso, ma da molte parti la comunicazione del sisma è stata fatta come se fosse una cosa locale, che riguardasse noi e il nostro ombelico e che solo manifestando la giusta dose di sorpresa si possa accettare che riguardi anche i nostri vicini.
Anch'io nel mio piccolo ho scritto un tweet 'scossa di terremoto a Livorno', ma la finalità del mio account su twitter è limitatissima, sia per numero di follower sia per gli argomenti che tratto che esulano la mia sfera personale solo in casi eccezionali.
Non così gli account sui vari siti, social network o di comunicazione, di chi si occupa di informazione per lavoro. Eppure l'approccio, nei primi minuti e anche qualcosa di più, è stato identico al mio. Siccome sto comunicando dall'Emilia, ecco che il terremoto È in Emilia. Twitto da Milano, ecco la scossa che ha colpito Milano.
La questione di essere i primi a parlare di un evento è importante, sempre che si sia in grado di centrare con estrema sintesi i dati salienti o, in altre parole di metterci tutta la professionalità.
Allora, dal mio piccolo mondo, consiglio vivamente a quelli che lo fanno di mestiere di collegarsi, alle prossime scosse sismiche, a questi due link: INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e USGS (United States Geological Survey). Entro pochi minuti avranno i pochi dati fondamentali di un sisma: localizzazione dell'epicentro, profondità dell'ipocentro e valore della magnitudo.

Nel caso qualcuno lo avesse notato, la magnitudo locale del sisma principale è 5.2 per l'INGV e 5.1 per l'USGS. La sorpresa non è la differenza di valore tra le due magnitudo, che ci può stare, ma che in apparenza -devo ancora verificarlo ma per fortuna vostra non sono un cronista- i due istituti stiano utilizzando la stessa tipologia di misurazione della magnitudo.

E comunque qui, seppur con entità più lieve, la terra continua a tremare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci voleva un terremoto per far si che tu rimettessi mano al tuo blog!!!
Qui si sono ripetute le scene dell'anno scorso e in tutti, per quei minuti prima che il sito dell'INGV pubblicasse i dati sul sisma, c'era l'angoscia che fossimo di nuovo da capo.

SacherFire ha detto...

Pensa cosa potrebbe succedere se invece di un sisma, dato che io non sono sismologo, fosse scoperta la reale serie filetica completa dagli agnati all'uomo.
Stavolta la scossa era solo ondulatoria: chi in ufficio ha la sedia orientata E-W come me non si è accorto quasi di nulla, i restanti sono scattati in piedi.

Anonimo ha detto...

Io ho ballato parecchio...ma come uno degli addetti alla sicurezza, ho gestito bene l'evacuazione. L'anno scorso, invece, fu un delirio generale (anche perché era ancora periodi di lezioni).

SacherFire ha detto...

Ecco, posso esprime il desiderio di avere un addetto alla sicurezza come te? ;-)