02 gennaio 2010

e così venne il giorno

In molte cose della vita se non facciamo niente per gestirle, o fosse solo per indirizzarle verso qualche direzione, saranno loro a gestire te. Ennesima formulazione di una saggia massima.
In breve: quello che in anni non mi ero mai deciso a fare da solo, alla fine è successo lo stesso. Ora sono qui al computer che guardo verso sinistra e vedo... il vuoto. Il letto singolo, con annesso buon materasso (buono per la mia schiena), non c'è più. Portatomi via, dopo mesi di loro indecisioni, dal cognato e dalla sorella.
Ora non ho più scuse. La rivoluzione della seconda camera e del salotto è partita. Il cambio di destinazione d'uso, con annesso mobilio, parte senza che sia stato io a dare il fischio d'inizio.
Governerò il governabile dunque. Intanto una prima cosa: i posti letto in casa mia sono scesi da 5 a 4 e tali rimarranno. Trasferirò, visto che sembra starci nonostante avessi dubbi millimetrici, la libreria in salotto, butterò via l'armadione e quella specie di mobile da salotto che ha tentato, per decenni, di trasformarsi in un oggetto d'arredo simil arte povera ma non c'è riuscito: è restato solo con la sua povertà.
E per il resto, per ora, il vuoto d'idee. È iniziato l'anno.