Visualizzazione post con etichetta Per caso [un giorno] nacque Charles Darwin. Mostra tutti i post
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29 dicembre 2013

scremare l'ignoranza, per una vita più serena senza zodiaco né stamina

Non ero così, una volta. Mi accontentavo di com'eravate, coi vostri pregi e difetti. Piano piano però mi sono accorto che la mia pazienza verso alcuni tratti caratteriali o alcune incapacità ad usare la logica elementare si è assottigliata fino a scomparire, per poi sconfinare in una vera e propria intolleranza.
Vivendo poi, penso come tanti, la frustrazione di dover convivere forzatamente in alcune situazioni senza poter esercitare la benché minima scelta di chi frequentare, ecco che per la parte ludica della mia vita ho pensato di cambiare. Decisione senz'altro tardiva ma tant'è, qui non si è mai stati veloci.
Così, per non sembrare ridicolo fissando una scadenza futura -che poi chissà come andrà a finire-, si inizia da subito, da questo fine 2013.
Cari sacherlettori, sacherfollowers, sacherdaqualsiasisocialmiseguiate, le vostre simpatiche affermazioni, talvolta mascherate da frasi col punto interrogativo, sul segno zodiacale mio od altrui risparmiatemele anzi, abbiate cura di evitarne anche i più banali accenni in mia presenza.
Queste esternazioni di becera ignoranza hanno stufato. Chiudono qualsiasi comprensione che possa essere rivolta a chi sbaglia, me incluso, nel dire una fesseria.
Non tutti gli errori sono uguali, non tutte le uscite infelici sono paragonabili tra loro. Evitate di fare a me delle affermazioni che vadano, al contrario delle vostre convinzioni, a palesare le vostre insicurezze sui temi scientifici o, al contrario, che vadano a spacciare per scientifico ciò che è semplice becerume.
Il discrimine sta nell'utilizzo di quel poco di cervello di cui disponiamo. Domandare invece di affermare. È un piccolo sforzo quotidiano quello che chiedo, nulla di più, eppure sembra sempre più evidente che molti rinuncino in partenza perché tanto è lo stesso, perché è più semplice dire di sapere già o rivolgersi a chi già sa, fosse l'astrologo di turno o lo spacciatore di cure oggi non possibili.
Perché sì, il campo di gioco è lo stesso: zodiaco, successo mediatico della truffa stamina, scie chimiche, sono figli di questa ignavia intellettuale che ha preso tanti, troppi.
Questo accomodarsi senza accendere il cervello è la madre di tanti errori, che fa scomparire sempre più la capacità di avere senso critico sulle cose.
Pochissimi di noi sono biologi o medici che studiano le cellule staminali. Ma in tanti dovremmo essere in grado di farci venire il dubbio che un laureato in lettere come Vannoni quando discetta di staminali ne sappia come e quanto noi, cioè zero. E che delegare a personaggi come questi la cura della salute di una persona è un delitto.
Per cui, tornando al piccolo sachermondo, il concetto è presto detto: chi vuole continuare a pensare che una legge fisica, l'applicazione della logica, il progresso medico possano essere oggetti di decisioni falsamente democratiche qui non troverà più pazienti silenzi o la benché minima ospitalità. Andatevene a marcire sulla vostra stessa ignoranza. Delinkarvi è la pena minima, fino al giorno in cui sarà reintrodotto il blakennòmion ai cialtroni da voi incensati, e anche a voi direttamente. Che grande giorno sarà.

12 luglio 2013

che a pensarci bene, a Telethon, gli dono altri soldi

Articolo odierno su Le Scienze dal titolo "Telethon e Stamina, OGM e lattecontaminato. Il senso dell’Italia per la scienza". Da leggere per rimettersi in pace con l'intelletto e anche col buon senso. Un grazie all'estensore dell'articolo, Marco Cattaneo.
E ora mi sa proprio che torno a donare qualcosa a Telethon, che forse, per quanto misere siano mai state le mie elargizioni, con quei soldi ha sempre saputo cosa farci.

21 giugno 2013

comunicare la terra che si scuote

Terremoto odierno delle 12:33, epicentro Fivizzano (MS).

Non so se ci avete fatto caso, ma da molte parti la comunicazione del sisma è stata fatta come se fosse una cosa locale, che riguardasse noi e il nostro ombelico e che solo manifestando la giusta dose di sorpresa si possa accettare che riguardi anche i nostri vicini.
Anch'io nel mio piccolo ho scritto un tweet 'scossa di terremoto a Livorno', ma la finalità del mio account su twitter è limitatissima, sia per numero di follower sia per gli argomenti che tratto che esulano la mia sfera personale solo in casi eccezionali.
Non così gli account sui vari siti, social network o di comunicazione, di chi si occupa di informazione per lavoro. Eppure l'approccio, nei primi minuti e anche qualcosa di più, è stato identico al mio. Siccome sto comunicando dall'Emilia, ecco che il terremoto È in Emilia. Twitto da Milano, ecco la scossa che ha colpito Milano.
La questione di essere i primi a parlare di un evento è importante, sempre che si sia in grado di centrare con estrema sintesi i dati salienti o, in altre parole di metterci tutta la professionalità.
Allora, dal mio piccolo mondo, consiglio vivamente a quelli che lo fanno di mestiere di collegarsi, alle prossime scosse sismiche, a questi due link: INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e USGS (United States Geological Survey). Entro pochi minuti avranno i pochi dati fondamentali di un sisma: localizzazione dell'epicentro, profondità dell'ipocentro e valore della magnitudo.

Nel caso qualcuno lo avesse notato, la magnitudo locale del sisma principale è 5.2 per l'INGV e 5.1 per l'USGS. La sorpresa non è la differenza di valore tra le due magnitudo, che ci può stare, ma che in apparenza -devo ancora verificarlo ma per fortuna vostra non sono un cronista- i due istituti stiano utilizzando la stessa tipologia di misurazione della magnitudo.

E comunque qui, seppur con entità più lieve, la terra continua a tremare.

29 maggio 2012

lo psicodramma delle ore 9

Le reazioni di alcuni a volte mi fanno venire il dubbio se esista per me un'appartenenza ad una differente specie.

Stamattina della scossa delle ore 9 ho sentito solo il boato, come un camion che passa, ma non l'ondulazione; stavo entrando in bagno per rinfrescarmi un po'. Una volta uscito ho notato una certa agitazione. Qualche collega era fermo al portone, altri che scendendo dai piani alti un po' turbati che mi dicevano della scossa. Come la volta scorsa ad inizio anno, non ho sentito niente, o meglio ho fatto mente locale dopo che quel rumore di camion era in realtà il boato del sisma.
Dopo qualche minuto è arrivata la mia collega che abita fuori città. Aveva sentito della scossa alla radio.
ODDIO È SUCCESSO UN MACELLO!!! A GENOVA! A LA SPEZIA! A PISA!! Lacrime agli occhi a contorno del tutto.
Io avevo già iniziato a curiosare su internet ma di Liguria e Toscana proprio non avevo trovato nulla. L'Ingv non dava ancora nessun dato. Il sito dell'Ansa era giù. L'Usgs americano, dopo aver tribolato non poco per trovare una pagina interna che fosse utile, ha dato finalmente l'avviso, magnitudo 5.8. In quel momento anche l'Ingv: magnitudo locale 5.8. Curiosa coincidenza dei dati. Mi sono spostato sulle homepage dei giornali. Sul corriere e su repubblica si accennava ad una magnitudo 5.9. E iniziavano a pubblicare i primi brevi stralci di notizie.
D'un tratto è arrivata la responsabile annunciando la scala Richter da 5.9!!! Chiaramente il fatto che l'Ingv e l'Usgs avessero pubblicato una magnitudo da 5.8 è stato da subito catalogato dai suoi pochi e malfunzionanti neuroni quale disturbo al verbo che stava portando.
Andando poco dopo nella stanza della mia collega ancora scossa, ho riportato che sul corriere stavano parlando di Bologna dove alcuni negozi erano stati evacuati.
ODDIOO, I NEGOZI EVACUATIII!!
Sì, appunto. Quindi le persone hanno avuto tutto il tempo di uscire.
Ah!!!
Seppur destata da quell'attimo di consapevolezza è passato nel suo sguardo anche un lampo di disprezzo.
Pochi minuti ancora e la responsabile disquisiva, con malcelato fastidio, sull'inutilità in queste situazioni degli eroi, che anzi sono controproducenti perché danno un esempio sbagliato mentre conta solo la fuga.
Quella mezz'oretta è stata, come corollario della storia, da molti passata ai cellulari, ovviamente coi segnali molto deboli.

Interno ufficio. Alcuni sentono la scossa, altri no. Alcuni cercano di informarsi, altri no. Alcuni, proprio perché non c'è motivo di preoccupazione diretta cercano di ragionare, altri proprio perché non c'è motivo di preoccupazione diretta necessitano di sragionare.
La mia vera preoccupazione è a questo punto un'altra: semmai arrivasse un vero terremoto a Livorno quando sarò in ufficio, dovrò guardarmi dalla mobilia, dai soffitti e dai muri oppure dal più pericoloso isterismo già dimostrato dai miei colleghi?

20 maggio 2012

i soliti calcoli della magnitudo italiana

Terremoto in Emilia Romagna di oggi.
Cerco di essere sintetico. Per frasi più approfondite e, forse, più sconnesse, rimando in fondo al post.

USGS, il servizio geologico statunitense, pubblica il dato della scossa principale alle ore 2:03:52 (UTC): Magnitudo 6.0.
INGV, istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, pubblica il dato della scossa principale alle ore 2:03:52 (UTC): Magnitudo 5.9.
Il terremoto dunque è lo stesso. Eppure le misurazioni della magnitudo sono differenti.
A leggere bene nelle due pagine linkate i due istituti parlano di due cose in realtà differenti: l'Usgs non dà indicazioni particolari, il simbolo usato è M = magnitudo, mentre l'Ingv usa Ml = magnitudo locale.
La magnitudo locale è la conosciuta, almeno di nome, scala Richter.
La magnitudo usata dall'Usgs è quella chiamata brevemente magnitudo momento, o per intero magnitudo del momento sismico.
La seconda è un deciso perfezionamento della prima. L'Usgs pubblica sul suo sito anche la policy che utilizza per la scala. Hanno introdotto questo documento di riferimento 10 anni fa, anche se utilizzano le misurazioni in magnitudo momento da molti più anni.

Pensavo di averne già scritto qui sul blog delle differenze tra le due magnitudo e che qui in Italia usiamo la vecchia misurazione, in riferimento soprattutto al terremoto de L'Aquila dell'aprile 2009, ma non ho trovato nulla. Forse me lo sarò sognato.
La questione potrebbe sembrare di lana caprina per chiunque non sia un sismologo ma in realtà c'è un elemento di notevole interesse.
Anche per il terremo de L'Aquila l'Ingv parlò di magnitudo locale 5.9. Mentre l'USGS parlò di magnitudo 6.3. La differenza allora fu decisamente molto più ampia del terremoto odierno.
In Italia, seppure in questo periodo ci stia pensando il governo Monti a togliere tutto, i danni per le calamità naturali sono pagati dallo Stato. Ma a certe condizioni: per i terremoti infatti è proprio la magnitudo 6.0 a fare da spartiacque tra il risarcimento completo e quello parziale.
Indovinate di quale tipo di magnitudo parla la legge italiana?

08 maggio 2012

i peti vengono dal culo

Così si è espresso ieri il nipotino neanche 3enne alla nonna, parlando con un tono malizioso che stride in bocca ad un bimbo. Glielo ha detto il fratellino più grande, quella teppa.

Questa frase di mio nipote mi è venuta in mente dopo aver letto l'articolo pubblicato oggi su Current Biology dal titolo "Could methane produced by sauropod dinosaurs have helped drive Mesozoic climate warmth?" che tradotto fa più o meno un "Può il metano prodotto dai sauropodi aver causato il riscaldamento climatico del Mesozoico?", che detta così potrebbe essere catalogata tra le cose di scarso interesse, ma riportata in altro modo, come ho letto, effettivamente richiama una certa dose di attenzione "Riscaldamento climatico nella preistoria, per gli scienziati fu causato dalla flatulenza dei dinosauri".
Ad una veloce lettura dell'articolo sono seguite le mie grasse risate. Poi, nella ricerca di fonti attendibili per cercare di comprendere come smontarlo, mi sono invece imbattuto in elementi che mi hanno più portato a pensare che i tre estensori non abbiano del tutto sbagliato metodo di analisi.
Dapprima mi son chiesto chi fossero i tre ricercatori. Verificato che di geologia ne dovrebbero sapere, la cosa infatti non è così scontata visto che in tanti si mettono a parlare di paleontologia avendo back- (e pure front-) -ground del tutto distanti, ho cercato di verificarne le fonti. A mio parere la fonte più importante tra quelle citate nell'articolo è lo studio pubblicato due anni fa su Historical Biology intitolato Giants on the landscape: modelling the abundance of megaherbivorous dinosaurs of the Morrison Formation. Un pippone pieno zeppo di numeri e parole, eppure redatto con un costrutto comprensibile ai più: capire quale modello di distribuzione avevano, con riferimenti alle loro dimensioni, i dinosauri erbivori in quella che sarebbe diventata l'attuale America settentrionale.
Nel pippone linkato, per il quale lo so che non smetterete mai di ringraziarmi, stanno forse alcuni punti deboli che potrebbero inficiare il successivo studio sulle 'flatulenze dei dinosauri'.
Infatti la Morrison formation, e meno male che c'è pure la pagina italiana su wikipedia, risale al tardo Giurassico, un periodo troppo precoce per sostenere il non detto della ricerca: l'estinzione dei dinosauri. Trasformando in battuta quanto voglio dire, significherebbe che almeno dalla deposizione della Morrison formation fino all'estinzione dei dinosauri alla fine del Cretaceo i grandi sauropodi avrebbero scorreggiato per 90 milioni di anni di fila, producendo una quantità di metano insostenibile per il clima di qualsiasi pianeta. A me pare esagerato, sicuramente anche in alcune delle loro culture si svilupparono per così dire delle morali puritane che trasformarono la sana pratica evacuativa in stigma sociale.
Altro punto probabilmente debole è rappresentato dalle correlazioni tra densità delle popolazioni dei sauropodi nel tardo Giurassico e quelle degli erbivori attuali africani. Se la Morrison formation nel Nord America dà indicazioni che il clima fosse lì all'epoca paragonabile alle praterie e savane africane odierne, non c'è però nessun accenno, o almeno io non lo ho trovato, sulla vegetazione o ancora meglio sull'apporto calorico delle due vegetazioni. Quindi danno per scontato che le due vegetazioni portassero simili apporti calorici agli animali erbivori.
Vero? Potrebbe esserlo davvero, non fosse che nel record della vita sulla Terra registriamo nel Cretaceo la diffusione rapida delle angiosperme, un cambiamento nel mondo vegetale forse senza precedenti. Da qui mi viene il dubbio che le stime sulle densità delle popolazioni siano risultate essere troppo generose. Insomma, sarebbe il caso di rivedere il numero di scurreggioni coinvolto.
Il tempo, e altre ricerche, ci diranno come considerare l'ipotesi di cui ho scritto.

Nel dare quel titolo al post paleso il mio subdolo tentativo per farvi leggere un po' di paleontologia, ché altrimenti manco sapreste cos'è, perché purtroppo solo boiate come il mio titolo, o come il film Jurassic Park, vi attraggono, non le argomentazioni scientifiche.
Ed ora che siete stati raggirati, buona continuazione di serata.

12 novembre 2011

di tre non ne fate uno

Ieri mattina una domanda a bruciapelo da parte di due mie colleghe.
Cinque metri cubi quanto pesano?
... metri cubi di cosa, scusa?
Di acqua pura e distillata.
Cinque tonnellate. È stata la mia risposta immediata.
Dopo di ché è arrivata una terza collega e si è messa insieme alle altre due a disquisire sui metri cubi, sull'acqua, su quanti chili compongono una tonnellata, sulla densità, sul peso specifico, sulla massa (che è concettualmente differente dal peso), sui decilitri, sui decametri, su cosa non so nemmeno più.
Dopo 10 minuti di deliri mi sono riaffacciato alla loro porta e vedendo che erano ancora lì, due al computer e la terza alla calcolatrice, ho semplicemente detto loro che di tre non ne facevano una. E ho chiuso la porta.

24 settembre 2011

il tunnel

L'esperimento del Cern di Ginevra che ha portato a registrare nei neutrini sparati verso i laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare posti sotto il massiccio del Gran Sasso una velocità superiore di quella della luce ha fatto balenare alcuni cervelli.
C'è gente in giro, gente di un certo livello, studiata intendo dire, che pensa che una particella come un neutrino abbia bisogno di un tunnel per andare da Ginevra al Gran Sasso?
Sì, c'è e si trova nell'ufficio stampa del ministero dell'istruzione, dell'università e della (sigh) ricerca. Ha come capo una certa Mari Star.

16 agosto 2011

non è un concetto difficile

Suvvia, davvero che non è difficile arrivarci. Via 9gag.


26 giugno 2011

Marx non era un geologo

A noi geologi Marx ci faceva un baffo, perché seppe indicare solo un obiettivo minimo, e forse neanche raggiungibile. Noi invece, oltre che guardare in grande sappiamo che il nostro obiettivo lo raggiungeremo.


Tra qualche centinaio di milioni di anni.

11 maggio 2011

quando a tremare è l'intelletto

Dell'imminente terremoto romano che avrebbe dovuto svolgersi, quasi come se fosse una recita teatrale, oggi ne scoprii solo poco tempo fa la previsione, richiamato da berci internettiani che allietarono anche vari account di miei amichetti e amichette della capitale.
Se non fosse stato per il solito passaparola avvenuto sull'internet italiano, cioè in quell'ansa sterile che è il web nazionale rispetto al resto del mare dei naviganti, manco avrei saputo dei tremori terrestri in quel di Roma.
Forse per via del mio stare in città di provincia, ma oggi sono restato sorpreso dal Tg1 delle 13,30 che ha riportato la notizia. Ehm... la boiata.
Dunque, a me piacerebbe sapere quanti se lo siano veramente filato questo terremoto che, maleducato, alla fine non si è neanche presentato. E non solo oggi, che è la giornata dell'io lo avevo detto, ma anche e soprattutto nei giorni e nelle settimane scorse. Forse potranno venirmi in soccorso i miei amichetti di prima ed informarmi.
Che poi a dirla tutta un terremoto oggi c'è stato davvero, a circa 50 km da Murcia in Spagna, con una magnitudo di 5.1. Che nulla sarebbe, non fosse però per le vittime che ci sono state, rispetto al paio di scosse da magnitudo 5.5 e 5.6 che si è beccato anche oggi il Giappone. Mi sa che ci sarà pure stato qualcuno che avrà visto nessi logici e consequenziali tra il non evento romano e quello realmente verificatosi in Spagna.
Domani, se me ne ricorderò, andrò a consultare i dati in questo momento non ancora disponibili per dirvi se qualcuno al 10 piano di qualche palazzo dell'Eur ha scurreggiato troppo forte facendosi così registrare per sempre nel database dei terremoti strumentali dell'Usgs.

Su tutto una grande, immensa, scoraggiante caduta dell'intelletto umano.
Dilettanti questi romani, mettersi così in evidenza per una bischerata immane come questa, rinunciando a ragionare con le proprie teste per comodità, nella migliore delle ipotesi.
Me ne torno nel mio guscio fatto di dubbi. E aspetterò l'unica certezza che la vita mi abbia mai dato: il 21 dicembre 2012.

22 aprile 2011

Rita, un giro di sveglia

Rita Levi Montalcini oggi compie 102 anni.
Come ha detto mio padre poco fa: dé, un giro di sveglia.
Qui un video che, a suo modo, commuove. Che bella Italia, basta scoprirla.












19 febbraio 2011

quando il nobel ti risponde

Solo oggi ho scoperto il canale su iutiub del Premio Nobel.
Bellissima la serie di video contenenti domande poste da studenti, insegnanti o semplici appassionati al nobel per la fisica Mather, che risponde direttamente. Una sorta di Iside Martufoni che però parla del cosa c'era prima del big bang, di cosa ne pensa della teoria delle stringhe, del fatto che l'universo è certamente curvo se se ne parla in quattro dimensioni ma non in tre. E altre cosine del genere.
E qui c'è pure il canale su twitter.

16 gennaio 2011

cucciolone mio

Quando leggo cose del genere mi incattivisco.
Articolo breve che però paventa fin dall'inizio la trita GBSD: grande boiata sui dinosauri.
Nel leggere periodo per periodo ho sperato che no, l'estensore dell'articolo stavolta doveva aver sicuramente raccolto qualche informazione in più, per cui no, non ci sarebbe cascato.
Che poi l'articolo sarebbe pure leggero, nemmeno scritto male, dà notizia del ritrovamento di un nuovo genere, contiene pure le solite battute a cazzo dell'americano di turno (perché che siano idioti o scienziati, queste battute le fanno spesso) che sarebbe grande come un attuale animale d'appartamento, per tenere lontani i cani. ah. ah. ah.
Ma poi eccola lì, oltre un breve scorrimento della barra laterale. È proprio lei, la fatidica ultima frase. Aahhh!!!!
Il che fa supporre ai ricercatori che gli antenati comuni di tutti i dinosauri fossero piccoli, e alti circa 1 metro.
Il gruppo dei dinosauri è troppo vasto per poter essere pensato come un unicum. Non penso di esagerare troppo se paragono la variabilità che c'era all'interno del gruppo dei dinosauri con quella dei mammiferi, anzi forse sbaglio nel senso che nella nostra classe di appartenenza le differenze sono meno marcate; e nessuno di noi, suppongo, si confronterebbe con un pipistrello.
Ecco, l'esigenza di semplificare questioni più complesse è da sempre opera meritoria fino a quando non si esagera e si snatura il tutto. Pare quasi una condanna per i dinosauri, ma nel nostro immaginario devono essere di grandi dimensioni. Per cui ci sono il Tyrannosaurus rex e il Brontosaurus. Ed è quasi un obbligo meravigliarsi per un animale da 1 metro di altezza.
Non sarà un sacherfire qualsiasi a volervi destare da questi sogni, ma la realtà è in questo caso esattamente all'opposto. I dinosauri erano nella loro generalità di piccole dimensioni, sono restati di piccole dimensioni nel corso del tempo, e sempre nel corso del tempo al loro interno si sono sviluppate delle linee meno numerose con specie aventi individui di grandi dimensioni.
Toh guarda, proprio come noi mammiferi.
Per chiuderla come l'americano dell'articolo: potremmo immaginare che salvo le eccezioni conosciute da tutti, i dinosauri nel loro complesso avrebbero richiamato folle di ragazze invasate davanti ai piccoli: cucciolone mio, maquantoseicarinoooo. Oh! m'hai staccato il mignolo e l'anulare, ma in fin dei conti ti stai solo affilando i dentini. Guardachecariniii!

04 gennaio 2011

il grande gioco della vita e il ruolo fondamentale della legge dell'evoluzione

Che intitolato così parrebbe una palla di post evolutivo e invece, a suo modo, lo è davvero. Fortuna ha voluto che quest'anno mi sia ricordato in tempo de The Darwin Awards.

[Enfasi commossa mode on]
Come non onorare coloro i quali migliorano la specie umana rimuovendosene accidentalmente.

O se preferite,
Come non commemorare coloro i quali hanno ceduto alla selezione naturale e rimosso essi stessi dal genoma umano in modo da garantire che la prossima generazione sia generata da un idiota in meno.
[Enfasi commossa mode off]

Per cui se anche voi, cari sacherlettori, vi scoprirete desiderosi di partecipare in qualità di giurati all'assegnazione dell'ambito premio non dovrete far altro che andare all'apposita pagina di presentazione delle candidature ed esprime il vostro ponderato giudizio. The 2010 nomenees are.

24 novembre 2010

e fanno 151

Corre oggi il 151esimo anniversario dalla pubblicazione de L'Origine delle Specie. Testo troppo importante per la cultura mondiale per poter essere considerato un solo testo di divulgazione scientifica.
151 anni e non dimostrarli. Sempre lì, caro Charles, sono sempre lì che cercano di smontare il tuo pensiero non sapendo mai da che parte rifarsi. Forse un giorno lontano capiranno.

06 settembre 2010

il fallimento di uno scienziato

Il dott. Boschi, a capo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, raccoglie da svariati anni più apprezzamenti che critiche per il suo lavoro da parte degli scienziati del campo di scienze della terra.
Fa specie leggere la sua boutade di oggi. Con una breve dichiarazione manca di riconoscere alla divulgazione scientifica quel ruolo che dà lustro al lavoro di tante e brave persone davanti agli occhi degli altri cittadini.
La lotta tra scienza e ignoranza non permette né cali di tensione né di pensare che si possano paventare decisioni drastiche come quella proposta. È nel modo di divulgare la conoscenza scientifica che gli scienziati si giocano la maggior parte della loro credibilità, non possono rinunciarvi ma debbono andare, chi ne ha i ruoli e le capacità, ancor più in prima linea ed insistere, insistere e insistere.
Il chiudere i contatti per evitare di essere mal interpretati -questo sport sta diventando davvero nazional-popolare- è talmente contrario agli interessi della scienza da rischiarne un isolamento terrificante, in un periodo poi in cui si sta minando la qualità della scuola e dell'università.
Indipendentemente dalle intenzioni che Boschi avrà avuto, curiosando sulla pagina dei comunicati stampa dell'INGV non è riportato ad ora nulla, forse è giunto il momento di farsi da parte.
Smettere di usare la ragione è permesso, basta non far più parte, a nessun titolo, di un'istituzione scientifica.

14 luglio 2010

non particolarmente irascibile

Ricevo una email contenente il seguente messaggio "Non ho potuto non pensare a te dopo l'incipit dell'articolo" ed un link.
Beh sì, è vero che i geologi non sono particolarmente irascibili, quanto meno in raffronto con altri studiosi.
Tornando sul riferimento personale mi chiedo, se io arrivai in fondo agli studi di geologia è perché avevo trovato il mio ambiente? o forse fu l'ambiente di quel dipartimento a forgiarmi in modo non particolarmente irascibile?
Che poi è una questione del tutto simile ad uno dei classici della biologia: la zebra è un quadrupede nero a strisce bianche o bianco a strisce nere? (cit.)

Manco lo sapevo che la California avesse nominato la serpentinite quale roccia simbolo dello stato. Anzi, non lo sanno nemmeno su wikipedia, visto che a metà pagina sulla colonna destra rammentano il fossile, il metallo e la gemma tra i simboli, ma nessuna roccia. E comunque è proprio una questione da 'sti gran cazzi.
Certo che legiferare, da come mi è parso di capire, per toglierla dai simboli in quanto rea di contenere crisotilo, una fase minerale dell'amianto, è roba da ciaffoni in faccia. Ah già, ma io faccio parte di quelli non particolarmente irascibili.

Ah, la domanda sulla zebra ha una risposta logica. È che ora non me la ricordo, ma ce l'ha. Per cui anche la domanda sulle relazioni tra me ed il dipartimento ha una risposta. È che ora fa caldo.

22 aprile 2010

non solo earth day

Nel giorno della Terra mi viene da ricordare uno dei suoi frutti migliori: tanti auguri Rita.


Foto da Wikipedia con licenza Creative Commons.

18 aprile 2010

metonimia vulcanica

Facciamo un po' d'ordine sui nomi, ché qui mi pare ci sia tanta voglia di non andare a verificare nulla e dare per scontato che, siccome lo dicono gli altri, si dica così. No. I sacherlettori hanno l'obbligo morale di fare i bravi e di dare l'esempio.
Il vulcano islandese che sta eruttando si chiama Eyjafjöll.
Il ghiacciaio che ricopre il vulcano si chiama Eyjafjallajökull.
Per cui se nelle vostre future conversazioni vorrete affermare delle boiate continuate con quello che in questi giorni sta passando la stampa, e cioè che sta eruttando un ghiacciaio. Vedete di aggiornare il linguaggio coi nomi propri, senza tentare metonimie vulcaniche.
Approfondimenti all'eruzione qui. Mentre per quanto riguarda i vostri voli bloccati a terra c'è un bel sito, di quelli che danno dipendenza, che quando funziona è una meraviglia: flightradar24.com.