31 ottobre 2006

ciao Moby

Moby è in Italia, a Milano per la precisione, e si annoia in albergo. E domani se ne va. Ma scusa, Mobino mio, mi avvertivi e ti ospitavo io.

perfide scommesse

La 36enne denominata "4 paperelle", anche qui nota come la collega Gran Lavoratrice, Gran Competente, Gran Esperta di Tutto, gransfarinacoglionichenoonsaunasega insomma, disse poche settimane fa che era incinta. Non sarò più la bambina di casa! disse lei, Aiutateci! pensammo noi.
Sapendo che aria tirava nei suoi confronti da parte dei responsabili sospettavamo che se l'avessero presa di mira lei avrebbe risposto come solo le persone infingarde e lavative sanno rispondere.
Con la collega B infatti dicemmo: vuoi vedere, cara Amica C (che era incinta da mo', anzi da oggi è pure in maternità), che lei entra in maternità prima di te?
L'Amica C, animo buono e ingenuo, mia spalla e conforto, rispose che nooooo, non lo farebbe mai.
B e il qui presente scommisero con la poverina.
La poverina, come la dura realtà dei nostri giorni ci insegna, ha perso. Infatti lei è in maternità da oggi (ahime), 4 paperelle invece da 10 giorni pur essendo al 2° mese.
Ieri, ultimo giorno lavorativo dell'Amica C le ho portato la Sacher. Però oggi mi sono ricordato che doveva essere lei a portare qualcosa a me e a B. Queste distrazioni costano!
A margine, ovviamente il ghiozzo che si è dovuto prendere le bestialità lasciate dalla fancazzista sono io. Oggi ho saltato la mia pausa pranzo di due ore per salvare uno dei casini lasciati. Abbiamo lavorato in due per quattro ore di fila cercando di riempire le lacune dell'Esperta di Tutto. Forse l'anno prossimo non chiuderemo.

28 ottobre 2006

SF appartiene a Tassorosso

Ebbene sì, i nostri erano delirii insignificanti. C'è chi è andato molto più avanti. Basta vedere addirittura su Wikipedia. Il nostro ultimo dilemma, per dire, pare sia già stato risolto: R.A.B.
Inoltre, ho partecipato a due tests, entrambi mi confermano l'appartenenza a Tassorosso. E ciò ovviamente mi rende un po' meno fan: chi è che vorrebbe la prof.ssa Sprite come responsabile della propria casa?



The sorting hat says that I belong in Hufflepuff!



Said Hufflepuff, "I'll teach the lot, and treat them just the same."


Hufflepuff students are friendly, fair-minded, modest, and hard-working. A well-known member was Cedric Digory, who represented Hogwarts in the most recent Triwizard Tournament.






Take the most scientific Harry Potter
Quiz
ever created.


Get Sorted Now!




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Altro test:

27 ottobre 2006

bastoncini sulla testina

Sarà che la settimana lavorativa si è appena conclusa. Sarà che non è da annoverare tra le più positive. Sarà che, come mi accade una sera si e una no, mi occorre un po' di tempo dal mio rientro a casa per decidere a farmi da cena vista la stanchezza. Stasera ho realizzato solo verso le 20,30 che è venerdì sera e domani non vado al lavoro. Per l'euforia ho aperto il congelatore: bastoncini di pesce, addirittura nel numero di 5. Una vita che non li mangiavo. Parevano pure buoni. Dopo cena ho preso coscienza di una cosa: ho pensato veramente che fosse una cosa fantastica preparare i bastoncini di pesce per festeggiare l'inizio del weekend. Ora, chiaramente, sono preoccupato di me stesso.

24 ottobre 2006

solidarietà a Saviano

A volte una firma di solidarietà serve a poco. Eppure non occorre mica un grande sforzo per dare un nostro segno, giusto per ricordare, anche a noi stessi, che è dal conoscere e dal parlarne che alcune realtà potrebbero iniziare a riscattarsi dall'omertà nella quale sono affogate.
Questo blog ha firmato. Un minuto scarso, o più se proprio siamo curiosi di saperne di più su di lui e le sue denunce, su http://www.sosteniamosaviano.net/, un sito dedicato all'autore del libro intitolato Gomorra.

22 ottobre 2006

SF & copyright

E se mettessi al mio blog una licenza Creative Commons, che succederebbe?
Ci avete mai pensato per il vostro blog? Qualche giorno fa anche Grillo ha dedicato un post all'argomento, ma non è di certo arrivato primo. Comunque sia, pare che una regola introdotta da poco possa, solita questione di interpretazione normativa, ostacolare linkaggi, citazioni, ecc. totale o parziale di riviste e giornali.
In pratica se leggo un articolo, online o sul giornale comprato, e lo cito dovrei corrispondere un qualcosa all'editore. Col piffero! Quindi, visto che i blog stanno diventando sempre più fonte di rifornimento notizie anche per i giornali, ormai ridotti a citare sempre più spesso qualcun'altro perché non solo il giornalismo d'inchiesta ma anche una semplice intervista (fatta bene) sono diventati cosa rara, stavolta potremo fregarli. Credo infatti che la regola introdotta all'inizio del mese sia stata ispirata ad una qualche richiesta in tal senso da parte degli editori. E però non hanno pensato bene che, avendo smesso di fare il loro lavoro, sono loro ad avere più bisogno degli altri che viceversa.
Detto questo, e vista la mia grande sobrietà e modestia, penso proprio che metterò, alle cavolate che scriverò qui una bella licenza Creative Commons, che permette tra l'altro di decidere svariate cose, se rendere i testi disponibili anche per usi commerciali o no, se è possibile citarli o no, ecc. Insomma, un copyright da personalizzare.
Io, che vi amo allo spasimo, vi ho sempre citato. Anche voi. Un grande amore il nostro quindi. Basato anche sulle cavolate che scriviamo. Che si fa, mettiamo i diritti?

20 ottobre 2006

ordinamenti devianti

Ho fatto caso stamani, entrando alla Feltrinelli a Firenze, che non sopporto quelle librerie dove ordinano i libri per casa editrice. Se ricordo bene anche alla Edison, sempre a Firenze, li hanno ordinati con questo criterio. Se lo fanno un motivo ci sarà, io non capisco perché ma non sarebbe importante, il problema è che per trovare un libro ci impiego almeno cinque volte tanto rispetto a quando sono ordinati per autore. Me ne sono uscito contrariato, stufo di essere rimasto lì anche solo 15 minuti.
Cara la mia Gaia Scienza, quanto ti amo.

18 ottobre 2006

october, and kingdom rise...

Magari desiderava restare nell'anonimato, magari voleva cogliere lei l'occasione per un lancio alla grande, o forse voleva completare la messa in opera. Un ricordo di minacce con katana annessa mi ha spinto a chiedere il permesso in via preventiva, essendo questo blog estremamente vigliacco. Tutto questo per dirvi cosa? Per scrivere di chi?
Stiamo parlando della Tuf sister che ha aperto il suo fotoblog su flickr. E scusate se è poco. Andate e guardatevillo.

17 ottobre 2006

cose da u2er (was dilemmi)

Sarebbe arrivato oggi, ma non qui a casa mia bensì a casa dei miei. Che faccio, tergiverso fino a domani o vado a prenderlo?
Eh eh eh eh...
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aggiornamento
Eccoli qui. Li ho pagati con questi qui.

15 ottobre 2006

ambaradan (italiani brava... )

Curiosando qui e là. Le domande che ti fanno stare imbambolato per un po', che non sai la risposta ma sai di avercela sulla punta della lingua. Però è bello sapere che anche altri si pongono le tue stesse domande. Poi, dopo aver saputo la risposta, ancor più completa di come ricordavi, tutto cambia. E nemmeno di poco.
Ambaradan, addirittura la Crusca ci viene in soccorso. Poi però, se proprio si volesse sapere altro oltre alle 3 righe della Crusca: Leonardo, una storia italiana.

SF come Restless Reverend



Ho riso come uno scemo. Via SECca (grazie ;-*).

piccole condivisioni scientifiche

Ero rimasto fermo da oltre un paio d'anni, da quando cioè cambiai computer e presi questo nb. Poi ieri una email inaspettata.
Ma vuoi ancora partecipare al Seti@home?
O porcaccia della miseriaccia! Me ne ero proprio scordato. Io, che ero uno degli artefici della ricerca di vita extraterrestre. Mi sono subito ricollegato. Sorpresa, non esiste più il solo Seti@home, ma hanno messo in rete, sempre grazie alle belle menti dell'university of California at Berkeley, molti progetti. Alcuni veramente interessanti, dai nomi accattivanti: Einstein@home su tutti.
Così ho curiosato un po', ho riavviato il Seti, ho scelto per la prima volta Einstein (sulla ricerca delle pulsar), volevo scegliere anche il programma sulle previsioni climatiche ma è temporaneamente in manutenzione.
Insomma, c'è da farsi sotto per partecipare, anche solo per un po', a dei bei progetti scientifici, e per farlo basta mettere a disposizione il proprio computer anche solo nei momenti in cui si attiva lo screensaver. Per sentirsi tutti un po' scienziati pazzi e per smettere di credere che scienza è un qualcosa di distante da noi.

13 ottobre 2006

Namasté Yunus!

Il premio Nobel per la Pace quest'anno è stato assegnato a Muhammad Yunus, il fondatore della Grameen Bank in Bangladesh. L'ho sentito a pranzo al telegiornale: sono contento, veramente contento.
Una persona eccezionale, un'idea che spesso può nascere in chi vive solo in certi luoghi, dimenticati da tutti ma non da chi vi appartiene. Un riscatto dato a così tante persone nelle regioni più povere. Gente alla quale non solo era preclusa qualsiasi forma di prestito bancario, ma addirittura anche la semplice possibilità di entrarci in una banca, per dire. Milioni e milioni di persone che non avendo nulla non potevano dare garanzie.
Sono contento perché un piccolo, grande rivoluzionario, una volta ogni tanto senza armi in mano, è stato premiato.
Provenendo dal mondo delle associazioni so che la gioia non sarà di tutti. Già da molto tempo l'idea di Yunus, la sua Grameen Bank (la banca di villaggio - potenza della parola), suscita sia ammirazione ma anche invidia e appettiti su come fare a rivendere questa "invenzione". Ma, come hanno anche dimostrato i fatti, il microcredito attuato dalla Grameen non è esportabile ovunque nel mondo, in qualsiasi contesto sociale. E questo è stato da molti contestato allo stesso Yunus. Ma il presupposto di garanzia sul quale si basano i prestiti infatti, essendo costruito sui rapporti fiduciari tra persone appartenenti allo stesso villaggio, può funzionare ove esiste una coesione sociale che vada al di là delle condizioni di enorme miseria e povertà. E il requisito della coesione purtroppo non c'è dappertutto.
In Bangladesh ha funzionato, e Yunus riceve anche questo riconoscimento per aver saputo dare alla sua realtà molte piccole opportunità.
Esprimo un solo rammarico: il Nobel dovrebbe prenderlo anche per l'economia! Troppo spesso troviamo soloni che propinano soluzioni dipinte come ineluttabili. Fortuna che da questa ineluttabilità sono esclusi proprio in tanti nel mondo. E da loro possono arrivare soluzioni alternative alle nostre certezze creatrici di disgrazie.

08 ottobre 2006

instant posting - che tempo che fa

Fantastica stasera Luciana Litizzetto con quel suo: "parlamentari, ma volete anche una fettina di culo?!". La sorpresa di Fazio ha ancor più sottolineato il momento.

il colore del cuore




Your Heart Is Pink



In relationships, you like to play innocent - even though you aren't.

Each time you fall in love, it's like falling for the first time.



Your flirting style: Coy



Your lucky first date: Picnic in the park



Your dream lover: Is both caring and dominant



What you bring to relationships: Romance


Tutto questo via Panda. E tutto corrisponde al vero.

il mondo è bello perché è vario #5

La cosa che mi ha colpito, e preoccupato, di più nei 3 mesi che sono stato allo sportello è stata il vedere tutti questi giovani 19enni, ragazzi e ragazze, accompagnati dai genitori. Una proporzione di almeno 3 su 4. Sia al momento di prendere informazioni, sia al momento di ritornare per immatricolarsi.
Mi ricordo che quando andai da solo a immatricolarmi (a 19 anni ero veramente imbranato), e negli anni successivi tutte le volte che andavo in segreteria, gli studenti accompagnati dai genitori erano veramente pochi, li notavi subito e la cosa veniva percepita come una stranezza. L'università era vista, molto più di ora, come un traguardo dell'intera famiglia, non solo dello studente. Ma tranne eccezioni il resto della famiglia arrivava a metterci piede, come ad es. nel mio caso, il giorno della laurea, non prima.
Stando dall'altra parte del vetro, in qualche caso isolato (un paio in realtà) mi è parso che il passo dell'immatricolazione fosse vissuto come un traguardo familiare, e col desiderio da parte di babbo e mamma (e studente) di vivere questo momento tutti insieme.
In casi un po' più numerosi mi è parso che i genitori fossero lì più per capire se il figlio venisse trattato bene ma soprattutto non venisse preso in giro. Frequente infatti il caso in cui il futuro studente è venuto da solo a prendere informazioni e dopo pochi giorni coi genitori a immatricolarsi, i quali rifacevano puntualmente le stesse domande su didattica, riduzione tasse e quant'altro, pronti a cogliere la mezza parola diversa rispetto a quanto detto al figlio.
I casi più numerosi sono stati quelli dove il mio sospetto (quasi una certezza) è che la famiglia non ritiene ancora i propri figli capaci di compiere da soli passi come questi. Sì, un accompagnamento dovuto alle riconosciute incapacità a responsabilizzarsi (quasi un cane che si morde la coda). Una condizione quasi da mentecatti che l'amore (?) materno e paterno mitiga ma che al tempo stesso nutre.
Già vedo nel mio immaginario delirante, alle prime difficoltà dovute allo studio e agli esami, genitori che vanno dai professori a cantargliene quattro perché il bimbo o la bimba non ha superato l'esame. Non sapendo, poveri noi, che queste lauree triennali hanno notevolmente aumentato la facilità degli esami.
Un quadro che personalmente mi ha lasciato basito. Visto e giudicato più coi miei occhi, e ricordi, da 19enne che di oggi. E sono conscio che nel ribadire quanto scritto dopo averci pensato un po' non do molte possibilità ad una società che prende direzioni completamente devianti.
Ma si sa, il bimbo ci teneva tanto ad andare all'università, è che quel professore di meccanica razionale è stato veramente un delinquente nel bocciarlo. Ed io non ho potuto fare a meno di denunciarlo. Caro, mi fai questo calcolo per favore? 7+12? Aspetta babbo, che prendo la calcolatrice!

07 ottobre 2006

il mondo è bello perché è vario #4

Che dire dei due giovani militari, che sono arrivati ad allietare le mie ultime mattinate di sportello? Bellini, veramente bellini. Fatti bene e con dei visi da sorridergli in continuazione. E li ho fatti pure contenti -no, non in quel senso, purtroppo- perché, avendomi fatto molte domande, ho dato loro molte risposte si vede tutte soddisfacenti; sei molto gentile, continuavano a dirmi. E io che non capivo più nulla (ah già, è vero anche senza di loro).
Mi sono preso invece una bella sfuriata da un fidanzato la cui ragazza aveva problemi a compilare online la domanda di borsa perché non accedeva al sito. Ma il sito non è quello nostro, è di tutt'altro ente, qui possiamo solo ritirare la domanda stampata. E per i problemi di accesso al loro sito io non so dare consigli. Se ne è andato via ancora più infuriato di come era arrivato.
Ho fatto una figura di m.... con un uomo bello, bello, aiutatemi a dire bello. Dalla mia collega c'era un padre che stava immatricolando la figlia assente; in questi casi ci vuole una delega ma anche un foglio scaricato da internet che deve per forza essere firmato dal futuro studente. Si presenta da me questo 40enne o poco più, io che già non capivo più nulla, e mi passa lo stesso foglio firmato. Vedo il nome Riccardo e gli faccio, con tutta la naturalezza possibile: ah, è venuto ad immatricolare suo figlio? Lui, perplesso, che mi risponde: no, è per me. Detesto fare figurette, con quelli belli preferirei scomparire. Però è stato un signore. E mentre gli facevo la foto, invece di guardare la webcam fissava me con un dolce sorriso; gli ho chiesto se desiderava guardare in cam ma ha risposto di no, che guardava me (ci provava secondo voi? ho ancora il dubbio).
Ci sarà ancora un altro post sulla mia avventura di sportello, sulla cosa che più mi ha colpito in questi 3 mesi. Poi, forse, basta; anche perché sono già stato messo a fare altre cose. Così quando ci sarà bisogno di tornare allo sportello mi sarò dimenticato quello che ho imparato. Il mondo è bello perché è vario, appunto.

05 ottobre 2006

domande per spoilerare un altro po'

E se Piton in realtà non avesse ucciso Silente? Se in realtà quello che crediamo essere, almeno verso la fine del libro, Silente è qualcun'altro o addirittura qualcos'altro?
Se addirittura questo qualcos'altro fosse un horcrux?
Bè, in quest'ultimo caso avremmo la fusione delle svariate teorie finora espresse. Una summa delle summe. Un delirio al cubo. 'Na strunzata, ecco.

01 ottobre 2006

essere di parola

Mi piace quando riesco ad essere di parola. Ho prodotto dei buoni e semplici risultati. Così almeno questo cioccolato non è andato sprecato.

SF under attack

Chi osa attaccare al cuore il sottoscritto?
Terroristi integralisti, per l'occasione tutti uniti appassionatamente? No.
Servizi segreti deviati collusi con cosche mafiose? No.
La SECca in preda ad ansie litigiose? No.
Eh allora che ci rimane?
Sappiate che sono stato colpito al CUORE. Ebbene sì, alla dispensa di cioccolato! Per la prima volta nella storia SF è stato costretto a buttare ben 3 etti di cioccolata, attaccata da animilli che trittano e galippano. Le bestiacce, non si sa però a quale phyla appartengano, sono state sconfitte ma il prezzo da pagare è stato alto. Si salvano i restanti 1,6 kg di cioccolato. Fortunatamente non tutte le qualità e le marche di cioccolato vedono le tavolette rivestite solo dell'involucro esterno, come nel caso delle 3 attaccate, ma hanno un involucro interno sigillato, che in questo caso ha funzionato da deterrente.
Morale: mai tenere troppo cioccolato per più di qualche settimana in dispensa. Vado subito ad utilizzarne un po'.

spoiler reminder

Visto che tendo in maniera incredibile a dimenticarmi le cose subito dopo averle pensate scrivo qui un brevissimo reminder sulla terza teoria.
Mi venne in mente quando non avevo ancora visualizzato completamente nella mia mente la seconda teoria sul passaggio di poteri. Essendo d'altronde dei puri e semplici deliri avrei pure qualche ragione se me ne dimenticassi. E invece sono stato giorni e giorni solamente col ricordo di aver pensato a qualcos'altro ma di non ricordare nulla.
Stasera un lampo, anche se so che in quel delirio c'era dell'altro. Chissà quando verrà fuori.
Il tutto per dire che... c'è ancora del buono in Severus Piton!

canzone del mese - settembre 2006

A riascoltarla si sente quello che avrebbe combinato da lì a quattro anni con Play. Moby - When it's cold I'd like to die.
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Where were you when I was lonesome?
Locked away with freezing cold
Someone flying only stolen
I can't tell this light so old

I don't want to swim the ocean
I don't want to fight the tide
I don't want to swim forever
When it's cold I'd like to die

What was that my sweet sweet nothing?
I can't hear you through the fog
If I holler let me go
If I falter let me know

I don't want to swim forever
I don't want to fight the tide
I don't want to swim the ocean
When it's cold I'd like to die