30 novembre 2011

per me la pasta è al ragù

È da quando sono piccolo che associo la pasta al ragù. Per me è sempre stato l'abbinamento più naturale da pensare, ancor di più della pasta col sugo di pomodoro. Ne ho mangiati di tutti i tipi, ho pure imparato a farlo nonostante debba ammettere che il sacher-ragù solo poche volte mi viene molto buono. Il ragù è però sempre stato presente nella cucina di mia madre, lì sempre a ribollire lentamente. Il colore, la consistenza, il saperlo valorizzare con la giusta spolverata di parmigiano, la
È questo il motivo per cui alla finale del campionato sughi che è in corso su friendfeed tra carbonara e ragù ho scelto il secondo, non per una questione di sapori ma proprio di storia personale.
Era la finale che sognavo fin dall'inizio, una volta visto il tabellone con gli abbinamenti del primo turno, che ha costretto il ragù, sia ben chiaro col mio voto, ad eliminare il pesto alla genovese. E sono molto contento che sul podio, seppur ancora da definire le posizioni, ci sia finita pure l'amatriciana.
Proprio il pesto e anche gli spaghetti allo scoglio, sono i miei due più grandi dispiaceri del campionato. Il primo perché ha dovuto soccombere subito, i secondi perché non sono arrivato in tempo a votare e la pasta alla norma ha vinto di un solo voto. Il mare si meritava un posto in fino in semifinale.
Solite questioni di piccolezze internettiane. Che vinca il migliore.

27 novembre 2011

il piccolo muratore

Alla fine ce l'ho fatta a trovare la voglia di affrontare quella parte di parete che stava dietro il mobile del bagno.
E poco fa ho preso un po' di arnesi del mestiere, ho trovato un recipiente più idoneo -più piccolo- dove fare la mistura tra polverina magica ed acqua et voilà l'intonaco è stato preparato, la spatolina è servita più di quello che pensassi, lo sparviero (che manco sapevo che si chiamasse così) invece è servito meno.
Una cosa però ho compreso: questa era la prova generale, ché in fin dei conti è stato pur sempre un lavoro su una parete che sarà coperta dal mobile. Il vero lavoro però sarebbe rifare l'intonaco sul soffitto, proprio in corrispondenza del box doccia e della lavatrice. E ho capito che non saprei fare nulla se non disastri.
Un uomo per favore.

Nella foto la testimonianza che c'è un qualcosa sulla parete del mio bagno, che io chiamo intonaco fresco, che sta asciugando.


25 novembre 2011

e alla fine pranzi e cene

Amichi dell'internez, quando mario leone su frienfeed avrà concluso il campionato sughi, perché invece di scotennarci a vicenda rimestando nel torbido (la mafia del pesto contro la tribù del ragù, la Sicilia contro Roma, ecc.) non organizziamo un apposito evento fatto di pranzi e cene per dimostrarci chi e perché aveva ragione a votare quello che ha votato?

18 novembre 2011

AB


L'impressione dei primi venti secondi di ascolto me la ricorderò per sempre: un brivido freddo lungo la schiena ed il timore che al mio nuovissimo impianto Technics fosse successo qualcosa, le casse distorcevano il suono, e non mi pareva possibile.
Poi mi accorsi che no, iniziava proprio così, la musica era proprio registrata così. Ma che album avevano fatto questi?
Lo comprai per Until. Per il resto non ne sapevo nulla. Solo che Until era, è la n° 4. E già tra EBTTRT e One fui sopraffatto dalla gioia. E quando arrivai a The Fly, MW e a UV ero già in orbita. E con Acrobat e LIB conclusi in qualche nuovo anfratto della mia mente e del mio cuore l'ennesimo viaggio che questi quattro dublinesi mi avevano già fatto fare molte altre volte.
L'uomo e l'amore espressi in tante forme e con tante sfumature, coi loro punti di forza e con le loro più numerose debolezze.
20 anni dall'uscita di Achtung Baby. E io, che all'epoca corsi a comprarmi il mio secondo cd di sempre, che mi sa che non comprerò la stronz edition rimasterizzata. Almeno la cialtronaggine è restata la stessa.


17 novembre 2011

domanda sulla gelmini

C'è qualcuno che sa dirmi cosa ha firmato l'ex ministra Mariastella Gelmini nell'ultimo giorno, anzi nelle ultime ore da ministro?
Intendo incarichi, affidi, documenti, finanziamenti.
Le voci che ho sentito ancor prima di venire su internet sono agghiaccianti. Magari hanno esagerato, si sono trattenuti troppo nel riportarmi la notizia per timore che io scoppiassi.
Grazie in anticipo.

14 novembre 2011

e due acciughine fresche

Assistere ad una corsa amatoriale nella piena periferia pratese è un'esperienza.
Già il vedere i preparativi con gli stand gastronomici in funzione ancor prima che siano arrivati alla partenza tutti i partecipanti, ti fa fa capire che forse ne sarà valsa la pena di essere svegliato alle sette di domenica mattina.
Chiaramente sto parlando di crostini, lampredotto e mortadella. Con cosa vuoi correre sullo stomaco, scusa?
Poi c'è l'estrazione tra i concorrenti dei premi offerti dagli sponsor. Prima della partenza, perché così, almeno i più -mi verrà spiegato-, resteranno qui invece di avvantaggiarsi lungo il percorso.
Gare non competitive, dice.
Infatti, quando alla fine si sono messi sulla strada in attesa dello starter, ecco che ti vedo una buona metà dei presenti che inizia a correre. Lì per lì penso che vadano a fare un po' di riscaldamento, ma no, bastano quei 30 secondi per vederli svoltare dietro l'angolo per farmi capire che non torneranno indietro.
Solo per gli aficionados quindi il classico sparo di pistola.
Pum. E via, io e la TUF sister che ci avviamo verso la pasticceria a far colazione coi bomboloni.
Più avanti ci piazzeremo all'angolo di strada già occupato da Stellalpina. I partecipanti alla gara da 3 km stanno già passando da lì. Una fauna variopinta.
Due donne, con fare da similsportive della domenica, trotterellano accanto l'una all'altra scambiandosi ricette "...e poi prendi due acciughine fresche...". Ancora qualche minuto ed ecco che a chi stava per sbagliare strada Stellalpina urla "ma no, vada di là, verso il centro Alzheimer". Ecco, cose così.
Poi è passato Inve, ancora in gamba. All'arrivo mangerà recuperando tutte le calorie spese. Un po' di foto.

13 novembre 2011

in questi 17 anni

L'idea l'ho presa da questo post su friendfeed di Laura Carcano.
Dal 1994 ad oggi che ho fatto? Cosa mi è successo? Un po' di cose, alcune interessanti, altre no.
Mi sono laureato.
Ho avuto tre nipoti.
Ho iniziato a lavorare.
Ho lavorato in quattro posti.
Ho avuto qualche uomo.
Ho incontrato svariati nuovi amici.
Ho perso svariati amici.
Ho mantenuto la mia amicizia solo con una persona.
Sono stato più volte a funerali che a matrimoni.
Ho conosciuto internet, usenet e un po' di social network.
Ho creato il nick sacherfire.
Sono stato a sei gaypride.
Ho vinto per la prima volta le elezioni politiche.
Ho vinto sempre per le elezioni locali.
Ho iniziato a vivere da solo.
Sono stato all'estero (Tanzania) per la prima volta.
Ho visto sette volte gli U2.
Sono stato nel pit a Dublino e ho ascoltato One, Until, TUF di fila una dopo l'altra, e verso la fine del concerto Bad.
Ho rimpianto più volte la Prima Repubblica.
Ho pensato più volte di essere migliore di molte delle persone che ho incontrato sulla mia strada.
Ho pensato più volte che rimpiangere la Prima Repubblica non faccia di me una gran persona.
Ho deciso di preferire i mezzi pubblici a quelli privati.
Ho deciso di preferire la bicicletta ai mezzi pubblici.
Ho affinato le già presenti capacità culinar-pasticcere.
Sono diventato più solitario.
Sono restato lo stesso brontolone.
Ho migliorato il mio linguaggio bestemmiando un po' di meno.
Ho in fin dei conti cercato di vivere una vita che mi desse qualche soddisfazione. A volte ci sono riuscito.

12 novembre 2011

di tre non ne fate uno

Ieri mattina una domanda a bruciapelo da parte di due mie colleghe.
Cinque metri cubi quanto pesano?
... metri cubi di cosa, scusa?
Di acqua pura e distillata.
Cinque tonnellate. È stata la mia risposta immediata.
Dopo di ché è arrivata una terza collega e si è messa insieme alle altre due a disquisire sui metri cubi, sull'acqua, su quanti chili compongono una tonnellata, sulla densità, sul peso specifico, sulla massa (che è concettualmente differente dal peso), sui decilitri, sui decametri, su cosa non so nemmeno più.
Dopo 10 minuti di deliri mi sono riaffacciato alla loro porta e vedendo che erano ancora lì, due al computer e la terza alla calcolatrice, ho semplicemente detto loro che di tre non ne facevano una. E ho chiuso la porta.

11 novembre 2011

il clan dei maritozzi

Se avete bisogno di un team di valutatori, alias assaggiatori, di maritozzi ingaggiate me e qualche mia collega. Ormai in ufficio abbiamo quasi terminato di passare al vaglio le pasticcerie livornesi.
Oggi hanno tirato fuori il vassoio alle 12,30 -che uno magari sta già pensando alle penne alla puttanesca-. Il furbo del collega che di soppiatto lo aveva portato in ufficio, ha messo il vassoio nell'ufficio del dirigente, tornato proprio a quell'ora.
Ma, professionali come non mai, il team si è prontamente riunito. Ricevute le solite minacce, a me ad esempio per averne uno è toccato promettere di fare sette copie di un fascicolo, ecco che ci siamo strafogati.
Già al tatto il mio giudizio è sceso sotto la sufficienza, l'impasto non andava bene, la cottura manco a parlarne, la panna era invece favolosa. C'era un lieve bagno di liquore che a me è garbato assai mentre ad un paio di colleghe ha fatto letteralmente ribrezzo.
Comunque sia abbiamo stroncato la pasticceria regina di maritozzi a Livorno. In quanto a spietatezza non siamo secondi a nessuno.

01 novembre 2011

la BBC ti dà il numero

Ma tu guarda un po' che bel giochino hanno messo sul sito della BBC.
Siamo arrivati ad essere in sette miliardi? Bene, tutti sanno ormai della diatriba se il settemiliardesimo nato sia la bambina indiana o quella filippina.
Ma tu che numero sei? Ce lo dice mamma BBC.
Dice che io sono il 3.530.361.175esimo. Oppure anche il 77.567.529.966esimo ad aver messo piede sulla Terra.