31 agosto 2007

canzone del mese - agosto 2007

Per darsi un po' di carica per riprendere il lavoro al rientro delle ferie. Il motivo è questo ma c'è anche l'amore per l'artista. Bodyrock, Moby.


30 agosto 2007

essere fortunati

Per alcuni versi sono stato fortunato. Uno di questi è stata la casa. Sì, è vero, ho dovuto aspettare un bel po' prima che morisse mia nonna e che coi proventi della vendita della sua casa ne venisse acquistata un'altra. Ma alla fine, almeno il problema casa non mi è toccato.
Oggi ho letto questo articolo e mi dico: sono stato proprio fortunato. Non solo a non dovermi mettere nelle mani di una banca ma anche nell'aver avuto una famiglia che ha messo la casa ai figli sopra qualsiasi altra cosa.
Conosco persone, amiche e non, che hanno da poco contratto un mutuo o che lo stanno per fare. Certo, non a quelle cifre mensili come nell'articolo. Ma il loro impegno sarà 20ennale, addirittura qualcuno sta optando per uno 30ennale. E la fatidica scelta fisso/variabile è uno dei più grossi problemi ai quali si troveranno mai difronte.
A volte mi sento chiedere dei consigli e per un verso la cosa mi fa piacere, anche perché riesco a tirar fuori tutta la logica e il senso pratico di cui dispongo -e forse per questo è richiesta e apprezzata la mia opinione-, ma per l'altro verso mi sento fuori posto, come se non ci incastrassi niente perché a me questa assunzione di responsabilità e le nottate insonni per il problema del mutuo non sono toccate. E a loro, oltre che i miei auguri sinceri, va tutta la mia ammirazione.

28 agosto 2007

la ricerca italiana... al caviale

Ad una attività che faccio di frequente, cioè controllare le statistiche del blog, non ho quasi mai fatto seguire dei post. Stavolta un'eccezione.

Piattaforma: Mac (non c'entra nulla, ma ormai ho scritto)
Host: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - pisa
Chiave di ricerca: dove pescare gli storioni a pisa (!!!)

Caro contatto, google -come hai potuto vedere- mette questo blog solo al 37esimo posto digitando quella chiave di ricerca, e tutto questo perché nel luglio 2006 scrissi la parola 'storione' in un post. Te la suggerisco io la risposta: cercali, lì da te all'INFN, nelle vasche di raffreddamento dei vostri reattorini. Solo in cotali ambienti infatti organismi come gli storioni -a tutti gli effetti da considerare come fossili viventi, te lo dice uno laureato in paleontologia- hanno potuto preservarsi.

27 agosto 2007

ogni tanto in tv

Mi sono messo casualmente davanti alla tv mentre cenavo. Ormai non lo faccio più da chissà quanto tempo. Ma stasera no, sono andato in salotto e l'ho accesa.
C'erano quei pazzi scatenati di Susy Blady e Patrizio Roversi, che tanto pazzi non sono anzi, ce ne fossero sia per il modo che hanno di fare tv sia per il modo in cui ti fanno vedere le altre culture.
Bé, una di quelle puntate che mi hanno rimesso in pace con mamma Rai e con la tv in genere. D'altronde il sottotitolo era Evoluti per caso - sulle tracce di Darwin.
Per come hanno impostato la trasmissione potrebbero diventare, se già non lo sono, i nuovi divulgatori scientifici, tipo Piero Angela, ma non quello di ora, cotto dopo decenni di trasmissioni, quello degli inizi di Quark, stagione e trasmissione televisiva d'altri (bei) tempi.
Stasera bastava averli seguiti un po', senza neanche avere la concentrazione al massimo livello, per aver capito la tecnica di fossilizzazione della mineralizzazione. O per farsi un'idea che il tempo, misurato sull'arco di una vita umana, è solo una della maniere di leggere la storia e che ci sono altre storie, non umane ma naturali, che necessitano di lenti dove il tempo viene dilatato un po' di più. Insomma, hanno fatto proprio un bel lavoro.
E poi c'era Macchu Picchu. Uno dei miei posti dell'anima. E io un giorno dovrò andarci, ecco.

26 agosto 2007

cinquettii

Ho rispolverato twitter dopo bene tre mesi di interruzione; o per meglio dire, in pratica non avevo mai iniziato. Forse stavolta continuerò. Se vorrete vedere gli aggiornamenti sono proprio qui a destra, sotto il widget di aNobii.
Per l'occasione ho creato anche un account su netvibes, anche se non ho mica ancora capito come utilizzarlo al meglio. 'na botta di web 2.0 che non vi dico! Speriamo che mi riprenda.

mira la pinta

Mira la pinta! disse l'amica Claudia al sottoscritto quando entrai ieri sera nella sua cucina. Una meraviglia si svelò ai miei occhi: una paella mai vista in dimensioni, casalinghe si intende, e in colori.
Miro la pinta y miro la tinta! ho risposto immediatamente.
Soddisfatta, mi ha messo subito al pezzo. Ecco dov'era la fregatura. Queste sono le tartine da completare e poi qui ci sono i limoni da tagliare e mettere sopra la paella a mo' di decorazione. Pure l'incisione decorativa sulla scorza di un limone mi è toccato fare. Io che sulla presentazione dei piatti non è che sia un'autorità, perché si sa, io faccio da mangiare, non faccio spettacolo (autocit.).
Decisamente la migliore paella mai mangiata. D'altronde il tocco finale è stato il mio.

25 agosto 2007

i consigli cioccolatieri #12

Ritorna l'amatissima rubrica de I Consigli Cioccolatieri di SacherFire. Ho, come sempre per voi, assaggiato le seguenti bontà.
Lindt Petit Desserts - Poire Belle Hélène: tavoletta di cioccolato fondente con ripieno di pere. Una delle classiche combinazioni di gusti. Una buona tavoletta dove però mi aspettavo che il ripieno di purea di pere fosse un pochino più gustoso. Buona scelta comunque per variare la propria merenda a base cioccolatiera.
Crema Chocoa al Peperoncino: un prodotto toscano che mi ha sorpreso. Nell'elenco degli ingredienti compaiono anche i malefici grassi vegetali idrogenati che qui non si amano affatto. Ma essendo stato un regalo, a caval donato... Comunque sia, l'assaggio avvenuto con temperature alte ha permesso di avere un lato godurioso potendo affondare nella crema le fortunate fette biscottate scelte per l'occasione. Il gusto del peperoncino è presente ma non copre quello del cioccolato.
Cioccolato Morena fondente extra amaro 75%: uno dei migliori cioccolati prodotti dal circuito del Commercio Equo e Solidale. La confezione è da 90 gr. e contiene tre barrette. Mi sa che più che da degustazione questo sarà scelto quale futuro cioccolato per la produzione sacheriana. O mamma, che ho svelato...

24 agosto 2007

stufi della solita burocrazia?

Venite da me allo sportello; è la soluzione. Mo' racconto.
Ieri arriva dalle segreterie centrali una email dal testo breve ed enigmatico dove ci chiedevano di inviargli un file che serviva loro per il questionario da preparare. Questionario?!?! ci chiediamo con la mia collega. Stamani svelato l'arcano. E' il questionario da sottoporre ai nostri fantastici utenti con originali domande quali: 'dalla cortesia degli operatori è rimasto poco soddisfatto, soddisfatto o molto soddisfatto', 'dal rispetto dalla privacy', 'dall'orario di apertura', bla bla bla.
La reazione è stata un qualcosa del tipo 'e io devo dare questi fogli mentre ho una fila chilometrica da smaltire? e quando vado via, a mezzanotte?', cose così insomma, che a noi -ormai lo sapete- ci piace il nostro lavoro, però desidereremo anche fare qualche cos'altro prima di andare a letto. L'ineffabile SF ha dapprima ridotto il questionario ad una sola pagina riformattando il tutto e poi provveduto a fare il solito centigliaio di copie. E da ora si somministra!
Passano cinque minuti e mentre sto immatricolando un ragazzo il computer si blocca. Ma-la-madonna-ecc-ecc!! Invito la mia collega, una volta finito col suo utente, a provare lei. Arriva al mio stesso punto e: Ma-tu-ma'-ecc-ecc!!! Telefonata in quel di pisa... meglio, ennesime telefonate in quel di pisa e alla fine rispondono dicendo subito: siamo tutti bloccati, dateci 10 minuti. Evviva, il sistema informatico dell'università down.
Con la collega ci guardiamo, ovviamente non crediamo ai 10 min., e iniziamo quello che a noi pareva un dialogo bisbigliato (in realtà non ce ne accorgiamo ma siamo soliti parlare a toni alti) viene sentito da mezza fila. Risate generali. E così per una buona mezzora abbiamo allietato i nostri utenti con battute, incoraggiamenti, teatrino (sì, teatro. Siamo saltuariamente usi tirarci oggetti non troppo contundenti -altrimenti uno va sotto gli infortuni e l'altro il giorno dopo rimane da solo). I fantastici utenti un po' partecipano, un po' non si raccapezzano, un po' pensano: ma io mi devo far immatricolare da questi?, un po' ridono.
Dopo una buona mezzora il disguido è risolto. Finisco con quel ragazzo che avevo davanti da tutto quel tempo e alla fine gli passo il questionario dicendogli, seriamente: sui tempi d'attesa sia spietato.
Soddisfatto, ha crocettato soddisfatto. E in tutto il questionario ha messo lo stesso o molto soddisfatto.
Insomma, allora io penso, se proprio dovete fare la vostra fila chilometrica ad uno sportello venite qui da noi. O vi accontenteremo in tempi brevi o, se proprio sarete fortunati, uscirete dopo minuti e minuti di risate.

23 agosto 2007

SF: lo svela misteri (finti)

Non ditemi che non vi eravate mai posti la domanda. E non venitemi a dire che avevate trovato la curiosa risposta e non l'avete mai condivisa.
E con questi due assunti (facile che siano falsi) ecco che posso assurgere alla posizione di Svela Misteri Ufficiale (finti). Sì perché di mistero in quello che sto per scrivere ce ne è ben poco, solo che andava fatto un click ad un link e mi sa che in pochi lo hanno fatto.
Ebbene, dopo il preambolo infinito, arrivo al dunque.
Perché aNobii si chiama così? Perché il sito che ha reso dipendente mezza blogsfera che conosco si chiama in quel modo schifoso?
La risposta è, e presumo sia sempre stata -che il bello è quello di scoprire le cose quando stanno proprio sotto il naso- a questo link.
E chi non è avvezzo con l'inglese di wikipedia può sempre andare alla relativa pagina italiana.
Insomma, tarli. E se l'Anobium punctatum è un tarlo del legno, il link in inglese manda ad una pagina un po' più generica che parla di tarli dei libri. Lascio a ciascuno di voi il compito di trovare nessi logici tra il nome da dare ad un sito del genere con l'insetto prescelto.
I miei complimenti a questa gente di Hong Kong. Eh sì, tra le altre cose ho pure scoperto che aNobii ha sede ad Hong Kong.
Mi duole non avervene data doverosa anteprima all'inizio dell'avventura ma confido che con queste due fantastiche notizie da oggi potrete dormire sonni tranquilli,

22 agosto 2007

sbadigli e gentili utenti

Hanno riasfaltato via Masi e la mattina, quando ci passo in bici, mi pare di volare dove prima delle vacanze c'erano un bel po' di buche. Anche questa piccola cosa, oltre al fatto che mi piace farlo, mi rende più piacevole arrivare la mattina allo sportello.
La prima ora di apertura tocca rispondere anche al telefono e dopo 60 minuti di ininterrotto rapporto con la cornetta devo ammettere che le energie scemano di un po'. Altre 3 ore di pratiche, spiegazioni, gestione delle incomprensioni, degli errori -nostri e loro, i gentili utenti- con tutta la buona volontà possibile e si arriva alla fine della mattinata. Stanchi morti. Per me la giornata finisce alle 12,30. Però tocca rientrare dopo pranzo per altre 3,5-4 ore di lavoro. O di sonno mascherato. E non so cosa farci ma proprio con la stanchezza della mattina e con la digestione in corso resto per buona parte del pomeriggio in uno stato catatonico. Devo trovarmi qualcos'altro da fare nel pomeriggio che non questi report sui commerci internazionali toscani e sull'e-governement, che sono argomenti per cui, oltre a non saperne niente, mi tocca leggere delle ricerche che agevolano solo la mia caduta dalla sedia. Sbammm!
Appunto.

21 agosto 2007

a me basterebbe restare omo

Non è del tutto peregrina l'affermazione di Veronesi circa un futuro con una umanità bisessuale. I cambiamenti nei comportamenti umani riguardanti l'accettazione dei diversi orientamenti sessuali, con ancora purtroppo ben gravi cadute omofobiche, insieme alle variazioni biologiche quali il citato calo di vitalità degli spermatozoi possono essere benissimo letti in quest'ottica.
Non credo, per parte mia, che tutto questo possa raggiungersi entro così poche generazioni (2 o 3 recita l'articolo). Bisogna tener conto che indagini, seppur serie, limitate all'Italia o anche estese al mondo occidentale riguardano pur sempre una fetta minoritaria della popolazione mondiale. Ma, senza cercare di esprimere un giudizio positivo o negativo a questa conclusione, ritengo che in un periodo un po' più lungo ci si possa davvero arrivare.
Per concludere con una battuta, meno male che non ci sarò più: verrebbero più che raddoppiati i miei insuccessi.

quale avanzamento scientifico?

Una volta ogni tanto anch'io cedo alle tentazioni... ok, ricomincio. Al solito ho ceduto alla tentazione e ho partecipato al sondaggio. In occasione del 25° anniversario di USA Today è stato redatto un sondaggio sui maggiori avanzamenti scientifici di questi ultimi anni, e che il Corriere riporta sul suo sito.
Le opzioni di voto le trovate qui mentre per avere un minimo di spiegazione sulle scoperte e sugli avanzamenti scientifici c'è solo da cliccare sulla galleria presente al primo link che ho scritto.
Io ho votato quale maggiore avanzamento scientifico degli ultimi anni il no al creazionismo a scuola decretato da un giudice federale americano. Ovvio che in classifica non sia poi al primo posto ma, attualmente, questa risposta non è messa affatto male.
Visti un po' quali sono i miei interessi non dico che fosse scontata questa scelta ma quasi. La considero come prima in quanto la ritengo
, tra quelle date, l'opzione meglio rappresentativa del progresso del pensiero umano. Progresso che non viene riconosciuto all'interno dello stesso mondo scientifico ma da un altro campo, quello del diritto.
Andate e votate, in base alle vostre conoscenze, in base ai vostri interessi.

20 agosto 2007

ridi che ti passa

Stanotte, dalle 2,30 alle 6, qui ha piovuto ininterrottamente. Non troppo forte per fortuna tanto che non si è allagato niente. È stata una di quelle piogge che, se non fosse stato per l'ora, mi avrebbe fatto venire voglia di starmene alla finestra a guardare fuori, in uno di quei bei momenti in cui è possibile trovarsi in mezzo tra la frescura dell'aria e il tepore di casa; e questo non è un semplice sentire causato da differenze di temperatura ma anche, e soprattutto, un coccolarsi tra il nuovo e il vecchio periodo, quasi che la pioggia estiva che arriva a segnare l'inizio della fine della stagione segni anche un'altra fase della vita.
Data l'ora me ne sono rimasto a letto, con la finestra di camera aperta, a coccolarmi tra aria fresca che entrava e tepore sotto le lenzuola. Che bello. Per essere il giorno in cui rientravo al lavoro devo dire di aver passato proprio una bella nottata. Stamani poi, un bel sole mi ha accolto quando sono uscito di casa e sono montato sulla bici.
La mia collega di sportello non mi ha accolto invece molto bene. Prima delle ferie, avendo saputo che andava in montagna e avrebbe dormito in tenda, le dissi -senza troppa malizia, applicando un normale senso pratico- che era molto rischioso. Ebbene, lei e la sua famiglia sono scappati dal luogo di ferie causa 'acqua a sassate'; oggi, al momento di tornare a casa a pranzo, col tempo che si stava velocemente rovinando di nuovo, vengo salutato con un assolutamente malizioso 'uh, spero tanto non piova mentre sei in bici'. La risata che mi sono fatto in quel momento è scemata nel volgere di qualche minuto quando, ormai troppo distante dall'ufficio ho capito che lo sventurato, io, sarebbe diventato in poco tempo vittima della iettatrice, lei. Non solo mi sono bagnato come un pulcino, cosa non rara, ma addirittura mi sono sporcato come non mai i pantaloni e le scarpe (non ho capito neanche come, forse per essere passato sotto troppi alberi, boh) e mi sono dovuto fermare per evitare di perdere anche il minimo necessario di aderenza delle ruote, cosa questa mai capitatami.
Ora sono in ufficio, di nuovo in bici. Domani, giusto per rallegrarci dal ritorno dalle ferie, scorrerà del sangue. Ma tanto poi lo so, saremo distratti dai nostri fantastici utenti coi loro problemi irrisolvibili, e sarà una risata continua.

18 agosto 2007

la Storia di Edda e Ada

Spero che né Piergiorgio Paterlini né la Einaudi Editori se la prendano perché riporto qui alcuni passi del libro Matrimoni gay.
Lo sapevo che tanto appena tornato a casa lo avrei iniziato subito senza rispettare quelle sciocche priorità che tendo a darmi con le letture ancora da smaltire.
Questa è la storia di Edda e Ada, due ragazze romane che, alla data di pubblicazione del libro (2004) hanno 78 e 79 anni e di come, in un breve passo della loro storia riportata sul libro, sono riuscite a far commuovere Andrea che di anni ora ne ha 39.


Ma nel duemila, ah sì, nell'Anno Santo, nell'anno del Giubileo, ci siamo tolte una bella soddisfazione, ma grande. Senza invitare nessuno, non per vergogna - un po' sì, ci sentivamo un po' ridicole, lo ammetto - ma soprattutto per goderci noi due sole quella cosa un po' strana, un po' fanciullesca, in quella calda domenica piena di sole, abbiamo partecipato al Gay Pride! Mica tutte quelle ore a sfilare, un pezzettino. Ma che gusto. Noi siamo di tre generazioni fa, il mondo ci è cambiato tante volte sotto gli occhi e non pretendiamo di stare al passo con i tempi sempre e su tutto, di fare finta che non siamo cresciute in un certo modo e in una certa epoca. Ma non siamo stupide, leggiamo il giornale, guardiamo il telegiornale, insomma, ci è sembrata una cosa proprio bella. Avevamo un po' di batticuore. Che ci fermassero. Che ci chiedessero. Che ci inquadrassero. Che ci fotografassero. Non immaginavamo tutte quelle persone, e tanto diverse le une dalle altre. E le famigliole, poi. Papà mamma e i bambini, magari uno per mano l'altro in carrozzina. Il Paradiso. Ci è venuto un po' da piangere dalla commozione, poi ci siamo guardate in faccia e siamo scoppiate a ridere. Solo un po'. Era una cosa seria.

A un certo punto, facendo finta di niente, stando strette in mezzo alla calca, ci siamo anche tenute per mano. Per cinque minuti. Che emozione! Un Paradiso.

Era la prima volta che ci tenevamo per mano in pubblico in tutta la nostra vita!

Ah, valeva la pena di vivere, e di vivere così a lungo, per togliersi questa soddisfazione.

ops, I did it again

Tranquilli, non mi sono affatto britneispirizzato (e per chi non capisce titolo e termine qui sopra, meglio così, vivrete più felici). E' che non sapevo che titolo serio dare al post per riportare le mie quotidiane amenità.
Oggi pomeriggio, invece di andare mettere a posto la bici dal ritorno della mia pedalata sul lungomare ecco che mi sono trovato davanti alla Gaia Scienza, che non è proprio di strada; non capiterà mai che ci arrivi per sbaglio se la mia meta è o era il mare. Insomma, ci sono andato apposta.
Sono rientrato in libreria e ne sono uscito con altri due libri accattati per l'occasione. Ma d'altronde in questi giorni ne ho finiti due (mi ripetevo compulsivamente)...
Sì, va bé, sono il solito disastro; però manco a lanciare gli appelli più accorati come feci la scorsa settimana... non trovo proprio nessuno che mi fermi.

17 agosto 2007

blog action day: ambiente il 15 ottobre

Mi sa proprio che il prossimo 15 ottobre mi verrà voglia di fare questa cosa qui insieme ad un bel po' di gente sparsa in giro per il web, usando e forse abusando di un tema molto caro a chi è più giovane della media della classe politica: l'ambiente. Tema da loro considerato solo da quando hanno compreso (?!) i ritorni economici che la salvaguardia ambientale dà. Ma ci sarà occasione di parlarne.
Vedetevi il video e/o andate al link in fondo alla pagina.


What if
what would happen if every blog
published on the same topic
on the same day?
THE ENVIRONMENT
together,
we could change the conversation.
This year
for the first time
bloggers around the web will
UNITE
to share
discuss
advise
question
ACT
whatever your passion
whoever your audience
join us on October 15th
BLOG ACTION DAY
one issue
one day
thousands of voices
blogactionday.org

16 agosto 2007

teste calde

Ad una prima lettura non diedi molto peso alla notizia sulle batterie dei cellulari Nokia che si surriscaldano. Poi ieri mia madre mi ha ricordato che, dietro mio consiglio, lei ne ha da pochi giorni acquistato uno nuovo. Quindi provvedi a controllare, mi fa.
Mi ci è voluto fino a stamattina per fare mente locale e ricordarmi che sì, anch'io ne sono interessato. Così ho navigato neanche poi tanto e ho trovato che le batterie inquisite sono alcune del modello BL-5C. Quali batterie avrò sul mio cellulare? mi son chiesto fiducioso, tanto che vuoi, con tutti i modelli di cellulari che ci sono, ci saranno altrettanti modelli di batterie. E invece no, quelle batterie valgono per ben 52 modelli di cellulari. E quali avrò io? Che domande: BL-5C!!!
Il numero identificativo ha poi svelato, tramite questa pagina, che no, non ho una delle batterie prodotte dalla Matsushita, quindi sono a posto.
Ora però come farò ad ottenere che da 400 km di distanza mia madre mi apra il cellulare, verifichi il modello delle batterie e mi dica, se del caso, il numero identificativo? Forse dovrei iniziare con una bella dose di camomilla e poi star lì a sospirare perché concluda ogni fase. Inizierò stasera.

14 agosto 2007

qualche piccolo cambiamento

Bé via era ora di cambiare il blog, anche se di poco. Nulla di eclatante, solo che volevo inserire una diversa organizzazione dell'archivio e pure le etichette, e per farlo ho preso a mo' di esempio uno dei layout messi a disposizione da Blogger.
Con qualche aggiunta personale per ora il risultato lo giudico soddisfacente. Ad esempio, che ne dite della foto dell'header? Si tratta pur sempre della prima prova, e la foto la ho ridimensionata decine di volte fino a trovare le dimensioni esatte e uno sfondo tale che mi permettesse di mantenere la breve descrizione del blog.
Pareri autorevoli, critiche costruttive e complimenti sono sempre bene accetti.

12 agosto 2007

Effetto Spatasciamento

Il primo tentativo di dare al mondo il dessert definitivo è andato bene a metà.
Il che significa che è stato un mezzo disastro.
Il che significa che le testimonianze fotografiche sono state cancellate, e quelle degli ospiti saranno, se del caso, disconosciute.
Il che significa che ci saranno altre occasioni. Per forza.
Dicono i gentili ospiti che era buono. Anzi, a un certo punto ho sentito pronunciare un veramente buono ed un buonissimo. Sarebbero stati dei complimenti gratificanti; a ricordarmi che in realtà erano solo confortanti c'era la vista, ché anche l'occhio vuole la sua parte.
Effetto Spatasciamento! Nei giorni di Effetto Venezia poi (ma la realtà deve sempre superare la fantasia?). Già con l'abile mossa di impiattare il budino avvertii un rumore che ora, a posteriori, definisco di spatasciamento. In quei brevi istanti che hanno separato quello splash funesto dal sollevamento della forma ho sperato che esistesse un dio. Resto ateo.

Al mezzo disastro ha contribuito poi anche l'aggiunta della guarnitura, una gelatina di lieve consistenza fatta con l'ingrediente segreto. Questo blog, ovviamente, non fa mistero che eventuali richieste di venirne a conoscenza resteranno inevase. Anche se purtroppo i testimoni sono già tornati sani e salvi alle loro case, qui non si ammetterà mai di cosa si trattava. Insomma, la trasformazione dell'ingrediente segreto dallo stato liquido (che indizio che do!) allo stato semigelatinoso non è andata a buon fine. Liquido era, liquido è rimasto. O forse i tempi di solidificazione dovevano essere più ampi, vai a sapere. Nel frattempo me lo sono bevuto tutto. Ops, forse è per quello che stamani non volevo fare colazione: tutto fermo sulle mie pareti intestinali.
Il resto della cena è andato bene. Tra strangolapreti, frittura mista, gamberi al guazzetto successivamente ripassati al forno con pasta brisée, e torta sbrisolona direi che siamo rimasti tutti contenti. Oggi ho pranzato facendo la scarpetta al sugo dei gamberi, troppo buono.
Dopo cena a Effetto Venezia. Peccato che la festa ieri sera è stata chiusa per lutto; gli spettacoli previsti non si sono tenuti. Almeno è stata una piacevole passeggiata.
Le foto sono già sul mio Flickr.

10 agosto 2007

dici foto e leggi picture

Sul mio account di Flickr sto lentamente aggiungendo titoli e didascalie, ai set e alle singole foto, in inglese. Giusto per renderlo un po' internazionale. Ho iniziato andando a ritroso nel tempo e non ho ancora finito.
Quando e se avrete voglia andate a dare una sguardata, ché il mio inglese è un po' arrugginito.

09 agosto 2007

moderne clessidre

Tra ieri e stamani in tre sessioni, per circa 3 ore e mezzo complessive, ho esaurito di stirare tutti i metri cubi di panni lavati che erano lì in attesa.
Perché sono così preciso nell'indicare il tempo impiegato? Semplice, basta mettersi al tavolo da stiro e contemporaneamente mettere su:
1. ágætis byrjun - 72';
2. takk - 65';
3. () - 72'.
Rendono certi momenti della vita più sopportabili.

08 agosto 2007

rottura del tempo

Leggo, vedo e sento da ogni dove che in molte parti d'Italia ci sono, o ci sono appena stati, nubifragi, rovesci temporaleschi, piogge. Insomma, l'estate si è rotta (no, non in senso figurato).
Qui la vita invece continua imperterrita nella stessa maniera. Solo il vento condiziona, girando di quadranti e variando la forza, il meteo. Insomma, da noi il tempo non si è ancora rotto (no, stavolta del senso figurato non faccio accenno, tanto avete capito).

07 agosto 2007

ancora 3 libri

C'era Freddy Mercury che una volta cantava Don't stop me now. Ecco, togliendo il don't iniziale si legge il testo dell'accorato appello odierno: fermatemi, non fatemi entrare per un po' in una libreria. Ogni volta che c'entro ne esco sempre con dei libri; oggi poi ne ho presi tre e, avendone lasciati lì altri due, son qui tutto timoroso che tra un pochino mi sentirò ancora la vocina nella testa "però, un bel salto in libreria, no eh?". Non è neanche una mera questione di sputtanamento dello stipendio, in fin dei conti meglio spendere in libri che in tante altre cose, ma il fatto è che ne ho già più di 60 in casa che non ho ancora aperto. Perché allora ne aggiungo immancabilmente dei nuovi?
Uno psicologo mi sa che non sarebbe in grado di aiutarmi; uno psichiatra mi impasticcherebbe. Va da sé che il destino mi lascia sempre da solo nei miei deliri.
E sì che oggi non faceva nemmeno troppo caldo.

06 agosto 2007

alla ricerca del dessert definitivo

C'è chi nella sua vita è andato alla ricerca dell'arca perduta.
C'è chi è andato alla ricerca del santo graal (che poi, non era la stessa persona?).
C'è chi va alla ricerca dell'elisir dell'eterna giovinezza.
C'è chi va alla ricerca dei bastioni al largo di orione.
C'è chi andrà alla ricerca dei ghiacci perenni.
C'è chi andrà alla ricerca di nuovi mondi da colonizzare nella galassia.
C'è chi andrà alla ricerca del luogo di origine della specie umana.

C'è chi cerca -vieppiù- il dessert definitivo. A prescindere, addirittura, dal pasto che lo precede (cosa impossibile in effetti, ma viste le mie capacità di estraniazione dal mondo, perché no?).
Così nei prossimi giorni si svolgerà la prima preparazione del dessert definitivo. Quasi quasi ci faccio il trademark, sia mai che venga veramente buono. Singolarmente, ho già assaggiato tutti gli ingredienti, e devo dire che nella mia testolina (che per l'abbinamento dei gusti riesce davvero ad anticipare con buon grado di approssimazione la prova palato) l'insieme non è affatto male. Dovrò stare attento all'eccesso di zuccheri, non tanto per questioni di linea, quanto per evitare gusti eccessivamente dolci.
Che parta la sigla!

05 agosto 2007

tradizionali déjà vu

Sono iniziate le ferie. Evviva, bene, bis.
Sono riuscito ad andare venerdì sera all'inaugurazione di Effetto Venezia, dopodiché non sono più uscito di casa.
Se, nei normali weekend dei periodi lavorativi, spesso mi coglie quel bel mal di testa che rovina i momenti di relax, ora che avevo davanti a me due settimane di festa sono stato preso da più di 24 ore ininterrotte di dolori -sempre di testa- da chiederne l'immediato trapianto. Solo che non si trovano ancora donatori compatibili. Capite la sfortuna, no?
Da dopo pranzo pare stia passando. Però continuerò per un po' a trascinarmi da una sedia all'altra, al letto, al divano, in bagno, sennò poi vado in astinenza da comportamenti da zombie, e questo e non mi farebbe affatto bene.

04 agosto 2007

atmosfere di festa

Che pesce sei?
Era la domanda iniziale dell'inaugurazione di Effetto Venezia. Lo spettacolo ha dato una sua risposta ed è stato, nella sua semplicità, fantastico. Finalmente, anche con il primo evento, si torna nel cuore del quartiere.
Le ragazze ed i ragazzi dell'Anfass sono stati bravissimi ed hanno animato continuamente la festa.
Una Venezia che da tempo non vedevo. Ieri sera c'ho lasciato il cuore.
E le solite foto che però non rendono, soprattutto l'atmosfera di festa.

01 agosto 2007

l'essenza dell'essere parolaio

La Tanzania è subito a sud del Chad.
Io per questo tipo di affermazioni potrei uccidere. Non l'ho fatto, ma che fatica mi è costato. (verifica)
Dopo aver macinato per benino il povero parolaio, mi ha detto addio. Lui... a me!
Doveva dirmi grazie.