28 aprile 2006

le trasferte lavorative

Sono stato due giorni a Milano per accompagnare gli allievi di un corso alla fiera della logistica e dei trasporti.
Si parte alle 8,30, puntuali mi raccomando. Fra poco l'unico ad arrivare in ritardo ero io. E parti. Mhmm, però! L'autista mica male. Uff.... sono qui per lavorare! Questo pulmino va come una lumaca ma non importa. Ho la consegna dei soldi, e pure la carta di credito aziendale fatta apposta per l'occasione. Siccome è arrivata l'altro giorno, senza avere neppure il codice, forse è meglio provarla in un'occasione da spesa soft. Bimbi, ci fermiamo all'autogrill, se volete si offre anche questa cosa (ché vitto, alloggio e viaggio lo erano di già offerti). Come si fa a rifiutare? Come non riconosce la carta? Dice davvero?! Ah, ecco, bastano solo 3 tentativi e poi è accettata. Sospiro di sollievo. Ora si potrà spendere a iosa. E allora mangiamo all'ultimo autogrill disponibile così poi andiamo direttamente in fiera. Spizzico? Come Spizzico. Ma che cavolo. Comunque in 12 s'è mangiato con 95 euri, alla fine che vuoi, pure brontolare?
Dire che il nuovo quartiere fieristico di Rho-Pero è fantasmagorico è dire poco. Grande, grande, tutto grande. Troppo. E ho visto solo metà delle cose che c'erano, e la fiera poi occupava solo metà di tutto l'impianto, morale ho visto un quarto del tutto. E il mal di piedi mi è bastato.
Biglietti omaggio, pass, stand, convegni, seminari. Tutto, in programma c'era di tutto e s'è fatto tutto. E corri al convegno, registrati, segui fino a che non interviene quello delle Grandi Macchine Trieste, o come cavolo si chiama, e ti addormenta seduta stante. E allora cambio programma, via di corsa al padiglione 2 per il seminario di uno della Bocconi sulla Cina. Registrati, entra, cerca di capire, mah veramente capisco, e poi il tipo oltre che spiegare bene è anche carino e non avrà nemmeno 30 anni.
E poi via in albergo, che si trova in zona Fiera ma quell'altra, la vecchia. E il parcheggio? Quando si libera un posto, dirà il portiere. Questa sagacia mi garba meno se proveniente da un milanese. Riposare un po', una doccia, una telefonata a chi ha orari lavorativi veramente milanesi (non è cosa per me) e via alla trattoria siciliana lì vicino. Mah, o che posto è? Ma dove ci hai portato Andrea? Bellini, o entrate o ve ne andate, qui pago io da un'altra parte no. Come amo la democrazia partecipata! Ah, il menu, grazie. Eh!!!!!!! Che sono sti prezzi?!?? Oddio, qui ci pelano. Ma no dai, non ti preoccupare, non mangiamo tanto. Mhmm.... cos'è? Cassata???? Cassata siciliana?!?!?! mhmmmm.... la voglio!!!! Dopo aver detto questo non posso di certo dire di limitarsi agli altri. Scusi, faccio con tono gentile ma da finto leader team, vorremmo la fattura. Non c'è problema, mi compili con tutti i dati qui, qui e qui. Ah no (e qui il tocco di classe ammirato da tutti): ho il timbro della società! Ohhhhhhh!!! Mi ha meravigliato, dirà in siculo il capo cameriere. Andrà bene alla fine. Siamo stati sotto il massimo consentito dalle regole dei rimborsi per questo tipo di corsi di ben 15 centesimi a testa, sfruttando però lo sconto di 20 euro (del quale me ne sono accorto solo stamani rifacendo un po' di conti). Ma come, hai preso la cassata consigliato da me e non ti è garbata? No. Allora non capisci una seg..!
Fuori piove piano. Accidenti. E ora, che si fa? Andiamo in centro. Si di qui. No di là. Una ragazza si è messa d'accordo con un'amica brianzola che vuole rivedere e la verrà a prendere per andare verso l'Hollywood. E cos'è? Ma come, non sai che locale è? No. Disprezzo negli sguardi. Perplessita in altri. Non sono solo. Poi l'autista offre di portarci col pulmino. Ma no dai si prende un taxi collettivo. E io, shhh zitta, se si è offerto vuol dire che va bene. E così via. Qualcuno rimane ma la maggior parte va, verso dove non si sa ma meno male c'è il satellitare. Ah guardate il Castello Sforzesco. Ma dove, quello lì non è davvero il castello. Ma si. E io ti dico di no. E infatti era il cimitero monumentale. Quanta ignoranza, meno male che ci sono io a infondere Gultura. E infiliamoci in questa stradina, l'amica brianzola aveva assicurato il parcheggio. La stradina è a fondo chiuso. Il garage sotterraneo non ci accetta nonostante rientrassimo nelle misure esposte all'entrata. Doppio senso di circolazione ma in realtà solo un unico possibile verso, la retromarcia per ben 300 metri. E allora parcheggia lì, no perché tappa la visuale capo. La visuale di che? Vieni via Andrea sennò il pulmino lo ritroviamo smontato pezzo per pezzo. Capirai che perdita. Alla fine in mezzo al terminal dei pullman della stazione di Porta Garibaldi. D'altronde era vuoto e non si portava via il posto a nessuno, eh!
E vai verso questo corso Como. Ah ragazzi. Il pr dell'Hollywood mi ha dato i biglietti omaggio. E allora? Ma come, non volete entrare lì? No, ci hai visto bene come siamo conciati? Solo te, bellina, sei stata 2 ore in camera per prepararti, a scegliere scarpe sciarpa ombretto... e ora te ne entri da sola. Il pr ci osserva perplesso quando decliniamo l'invito di altri omaggi con la gentilezza che ci contraddistingue nel mondo: ma ti levi.....
E ora via, siamo sempre al freddo e senza ancora uno straccio di locale. Azz.... a prima vista ne vedo una ventina nel giro di 100 metri, non penso proprio sarà un problema. E invece lo sarà ma fino a quando non inizierà a schizzettare. Le tende di quel bar sembravano fatte apposta per noi. E allora prenditi questo Americano, che schifo. Che fa quello? Un giovincello con scolaresca e professoressa inetta al seguito stramazza al suolo. Coma etilico? Forse. Ambulanza e via. Rientriamo? Ma no.... devo ancora finire di parlare con la brianzola. Di là c'è un localino grazioso. Ok. Ma che bellino, ma non ci si poteva venire subito? Secondo giro di bevute. Ma sì, un Long Island. Pop corn, ma che c'incastrano? ok, vada per l'assaggio dei pop corn, che ne prendi uno e non smetti più. E parla di questo, e prendi il pop corn, e parla dell'altro e prendi ancora pop corno e... splash!!!! Tre quarti di Long Island che vengono in un secondo verso di me, le cannucce impigliate nella manica, accidenti alle cannucce. E io che sembro uno che si sia pisciato addosso, ma proprio tanto! Panico! Puro panico. Poi il pensiero calmierante che avevo portato un secondo paio di pantaloni si fa strada e allora, chi se ne frega. O beh certo, avrei un pochino di freddo proprio lì. Che ore s'è fatto, andiamo che sono le 2 sennò poi domani Andrea s'incazza se partiamo un secondo dopo le 9. Che bello vedere che basta trattare male la gente una volta per ottenere (a parole purtroppo) effetti positivi.
E torna in camera. E via tutto, pantaloni, mutande, maglietta, s'è salvata solo la cintura. La dovrò offrire come ex-voto? Dormo un po', pur essendo un letto nuovo. Meno male. Avevo consigliato di regolarsi per scendere a fare colazione visto che c'era anche una scolaresca e noi dovevamo partire alle 9. Le scolaresche erano due! Affollamento nella sala colazioni. Si parte con relativa puntualità. C'è sciopero dei mezzi pubblici. Impiegheremo un'ora. E vai allo stand, e vai alla conferenza. Questa sembra interessante. Ma le mie palpebre non sono d'accordo. Meno male che agli altri è interessata. Sono contento per loro. Mangiamo qui o all'autogrill? Qui. Allora chiamo l'autista che ci raggiunga. Dopo 8 tentativi capisco che non è il caso. Ok, coraggio e via: 1 km all'andata e 1 al ritorno con l'autista appresso. E mangiamo al self service. Mi raccomando, andiamo alla cassa tutti insieme, si fa un conto unico. Possiamo andare alla cassa? Siiiii. Ok, allora fattura per tutti noi.... e, no aspetti, ne mancano due. Allora!? Muovetevi. Dopo 2 minuti con la fila bloccata si sono mosse, le care... ritardatarie. Self service schifoso. Caffè. Pronti, attenti, via! Nonostante il satellitare si sbaglia due volte. Uff.... La stanchezza prende il sopravvento. Acquazzoni qua e là per la strada. Caldo e umidità. Fa niente, siamo arrivati. E sono addirittura contenti che abbia fatto loro da tutor. E io pure.

26 aprile 2006

chi ce li ha mandati i bonghi?

Dovreste vedere che treni ci sono sulla tratta pisa-lucca, rigorosamente scritte in minuscolo visto che sono le due città peggiori che ci siano. Ma roba da meravigliarsi. E non parlo in senso ironico: porte che si aprono e chiudono coi sensori, pulizia, spazio tra i sedili, aria condizionata alla temperatura giusta, un ambiente che nel suo complesso ispira ordine e pure gentilezza tra i viaggiatori.
Alla fine del viaggio sono arrivato a Pistoia (ma sì dai, scriviamola maiuscola). Un mortorio anche se erano le 11,30. Poi nei dintorni della meta le strade che si animavano.
Saluti e baci. Caldo. Sole. Vai all'aperitivo, no perché aspetto il mio amico. Vai a vedere le cucine. Vai dall'amico che ha parcheggiato lì vicino. Altri saluti e baci al pacheggio. Rimani quel quarto d'ora con l'amico e il suo pargolo, giusto per un saluto e una piacevole chiacchierata. Torna verso il covo di bolscevichi. Vai a pagare. In fila altri saluti e baci. Qualcuno ha già preso un tavolo tutto per le blogstar. Ma sono da 10 posti e noi invece siamo 11 (con due sole Rane, ché le altre sono a servire e cucinare - brave!!!). E chiacchiera, e organizza futuri eventi, e fotografa, e riparati dal caldo. I pandacappellinidigiornale. E richiacchiera. E finalmente si mangia. Ma i bonghi non si fermano neanche quando si mangia? E i crostini. E i bonghi. Dopo una discreta pausa ecco la pasta. Qualcuno, visto il menu scelto, viene privilegiato con tempi d'attesa più brevi, e 'un sono mi'a d'accordo! E ridi. E i bonghi, che 2 c.... E arriva pure il secondo. Boia com'era buona la ciccia! E i bonghi si fermassero, accidenti a loro. Qualcuno che di soppiatto raddoppia. E però i bonghi 2 p....
Il caffè no, non era previsto, quindi qualcuno si rifugia in un barrino affollatissimo, tanto ormai il caldo il suo effetto l'ha fatto. E però nel menu il limoncello invece c'era, e bevitelo. E i bonghi. A ma ora me ne vò. No, sono gli altri che già sono in partenza, e allora di nuovo saluti e baci. E io che vengo scortato alla stazione. Ciao.
Manca poco mi addormento sulla panchina. Nemmeno avessi corso la maratona. A Firenze piove, e il treno che mi riporta a casa è pieno come un uovo. Meno male, avrei potuto sospettare che le ferrovie in Toscana funzionano. E viaggia in piedi per tutto il tragitto.
Solo una cosa: è previsto un rimborso sul contributo dato per il pranzo per essersi sacrificati a stare per tutto il tempo accanto ai bonghi?

23 aprile 2006

quake reprise - effetti di medio periodo

Non è tornato il terremoto, ma in questi giorni sto verificando un effetto indesiderato, che suppongo sia dovuto proprio alla scossa dell'altra sera.
Le mattonelle del pavimento in cucina, unica stanza in casa mia dove sopra la soletta non c'è la rete elettrosaldata, scricchiolano al mio passaggio. Quantomeno lo fanno molto più di prima. E io peso sempre lo stesso come una piuma o poco più.
Dubbio: pensare a fare i lavori di messa in opera della rete di cui sopra? fregarmene perché in fin dei conti la rete servirebbe sì ma non è il punto debole dell'edificio (lo sono gli elastici muri portanti)? Una delle alternative pensate l'ho scartata subito: alleggerire il peso; il mio non posso per ovvi motivi, e d'altra parte i mobili, suppellettili e cibame vario presente in cucina non credo pesino più del dovuto, insomma se un pavimento non regge quel peso allora è bene rifarlo.
Un'unica domanda mi viene: quando ero piccolo, in quella cucina mia mamma ci teneva la lavatrice e quando centrifugava ballava tutto. Come faceva a reggere? Capacità elastiche all'ennesima potenza?

22 aprile 2006

quelli che... la TV fatta bene

Poco fa da Fabio Fazio c'era Milena Gabanelli. Insomma le mie due trasmissioni tv che ho linkato. E da domani nuova serie di Report.

21 aprile 2006

cattivi colleghi

La qui già citata 4 paperelle sta giungendo in ufficio al culmine della rottura dei rapporti tra colleghi i quali, cattivi e perfidi, malignano e polemizzano.
Come sopportare questi colleghi (un collega, io, e tante colleghe in realtà) quando ti criticano per il fatto che te ne sei andata in trasferta la mattina, non sei tornata nel pomeriggio ma hai segnato come lavoro svolto tutta la giornata?
Cosa pensare dei colleghi che letteralmente strabuzzano gli occhi a vedere la tua richiesta di rimborso spese per essere andata in un'altra occasione a Firenze, per oltre 100 e passa euro, quando all'andata era stata accompagnata dal presidente?
Quanto sparleranno i tuoi colleghi sul fatto che DEVI fare tante ferie, perché hai accumulato fino allo scorso anno quando lavoravi nella società da noi poi acquisita più di duecento ore, e invece questi maligni sospettano, del tutto apertamente, che in realtà non ti segnassi le ore di ferie che facevi?
Quanto male ti avrebbero fatto tutti quegli oggetti contundenti che hai dovuto evitare quando hai continuato ad affermare con sicurezza che la cosa più importante della trasferta del corso che seguo come tutor la prossima settimana a Milano sarà non la fiera che visiteremo ma la scelta del locale giusto per fare l'happy hour?
Quanto non dormirai la notte pensando al giorno in cui, finite le tue doverose ferie, sarai strozzata dal tuo vicino di scrivania?
Meno male che puoi contare su amministratori del tutto inetti ad affrontare la situazione.

19 aprile 2006

la difesa dei propri valori

Uno scrive un post sull'esperienza del terremoto e dove ti vanno a parare i commenti? Sulla Sacher!!!
Si sa che il tutto è partito da un certo gentiluomo, altresì considerato cialtrone, e da un bischero patentato che si accompagna, lei sì per davvero, con una gentildonna. I due insomma mi si buttano a ragionare di emozioni gustative quando io invece ragionavo di emozioni.... de paura. E questi due supposti uomini quante donne hanno trovato a dar loro manforte: una pistoiese, una spezzina, una genovese e una pratese che neanche tanto velatamente mettono bocca sul tema: a chi la prossima? Mica all'aretino, vero? O almeno, prima di lui c'è la fila, dove ovviamente io sono messa bene.
Chi adduce a motivi di gola, chi di falsa comprensione per lo scandalizzato scrivente sul tema dell'equiparazione di infime merendine con la Sacher, chi addirittura ricorda futuri pensionamenti e magari non ha fatto bene i calcoli e toccherà aspettare la finestra del 2009, sempre che ci sia.
La morale è presto detta: 'un si va punto d'accordo! Il Sacher Time è cosa seria! Il Sacher Time l'ho inventato io e lo indico io!
P.S. 1 questo post vale anche per la SECca, che non si azzardi più a parlarmi di varianti della Sacher: anche loro le decido io!
P.S. 2 tranquilli, non sono come calderoli che mi scrivo le regole e poi la Cassazione non gli ammette i ricorsi perché non sa neanche cosa ha scritto, le mie regole sono per principio giuste e buone.
P.S. 3 Stellaaaa, se intanto mi anticipi la data, magari potrei anche ripensarci ;-)

18 aprile 2006

earth & house quake

Me ne stavo bello tranquillo a leggermi un libro prima di addormentarmi quando verso le 23,45 un rumore sempre più grave ha distolto la mia attenzione. Ho guardato in alto e ho pensato: ma cosa fanno quelli di sopra? Il rumore grave è diventato sempre più forte e quando il letto ha iniziato a muoversi ho pensato bene che forse era un terremoto e non quelli di sopra, che fanno fortunatamente parte della schiera dei vicini silenziosi.
Ebbene sì, era una bella scossa, poi definita dal magnitudo 4.1° della scala Richter, che ha fatto scattare in piedi tutta la città e anche oltre.
Ho pensato subito di vestirmi, di prendere le cose importanti (che cosa ho di importante da portarmi via? eh, che cosa ho Andrea?.... e lì come uno scemo a rifarmi la domanda). E poi.... e poi? e ora? Vado dai miei? Ma se poi dormono o meglio, mio padre dorme (infatti ;-P)? Sono andato a controllare che non ci fossero crepe particolari sui soffitti, ho acceso il cellulare (sai mai se con un'altra scossa crolla la casa e poi mi trovo incastrato tra le macerie - perché se si pensa in negativo comunque una via d'uscita ce la diamo lo stesso), e... sono tornato a letto. Sì perché che dovevo fare tra questo e uscire per strada (come molti hanno fatto stanotte)? Passare fuori la nottata non mi pareva proprio il caso, per cui me ne sono tornato a letto... vestito! La mente e i suoi tarli, potrei dire ;-).
Comunque sia mi è venuto in mente che c'è una canzone appropriata, almeno nel titolo, e quindi la riporto qui di seguito: si tratta di Housequake di Prince. Una vera e propria lezione su cosa sia il ritmo in una canzone. E allora enjoy Prince.

Shut up already, damn!
Tell me who in this house know about the quake?
(We do)
I mean really, really
If you know how 2 rock say 'yeah' (yeah)
If U know how 2 party say 'oh yeah' (oh yeah)
But if U ain't hip 2 the rare house quake:
Shut up already, damn!

Housequake
Everybody jump up and down
Housequake
There's a brand new groove going round (housequake)
In your funky town (housequake)
And the kick drum is the fault
You gotta rock this mother, say (housequake)
We gotta rock this mother, say (housequake)

We're gonna show U what 2 do
U put your foot down on the 2
U jump up on the one
Now you're having fun
You're doing the housequake
Yeah

Question:
Does anybody know about the quake? (yeah!)
Bullshit!
U can't get off until U make the house shake
Now everybody clap your hands
Come on
Let's jam y'all
Let's jam
Don't wait 4 your neighbor
Green eggs and ham
Doin' the housequake

There's a brand new groove goin' round
In your city, in your town: Housequake
And the kick drum is the fault

Housequake, (housequake), housequake
U gotta rock this mother
(U gotta rock this mother)
Housequake, housequake
U gotta rock this mother down
Come on

Housequake, housequake

Now that U got it, let's do the twist
A little bit harder than they did in '66
A little bit faster than they did in '67
Twist little sister and go 2 heaven
Come on y'all, we got 2 jam
Before the police come
A groove this funky is on the run
Hey yeah!
Shake your body 'til your neighbors stare at cha!

Quake, quake, quake, quake, quake, quake

Housequake
Everybody, everybody jump up and down
Housequake
There's a brand new (groove) groove that's going round
Housequake
In this city, in this funky town
Housequake
And the saxophone is the fault
Check it out
If U can't rock steady
Shut up already, damn, U got 2 get off!
U know what I'm talking about?
On the one y'all say, housequake
Top of your body, let me hear U shout
Say, housequake
My lord, (housequake)
My lord, (housequake)
Bullshit
Louder, say it (housequake)
Shock-a-lock-a boom!
What was that? After shock!
Everybody, everybody
U gotta rock, U gotta rock
Come on

We're gonna shake, we're gonna quake
Cuz we got the baddest groove that we could a make
We on then 2, y'all
The drummer's gonna tap
We gonna see if we can rock this mother 2 the max
And that's a fact
Housequake
Come on say it (housequake) (come on)
U can't follow it
We got the baddest jam in the land
Everybody shut up, listen 2 the band
Housequake
Shut up already, damn

17 aprile 2006

il mulo

Con l'adsl che da qualche giorno va a randa, da ieri ho installato il mulo e così posso dire: anch'io da casa mia scarico di tutto.
A parte dei bei pornazzi (credo sia la moda attuale nata dalle desperate housewives, infatti ci sono i desperate husbands che impervesano) che sono grandi come una casa e che, seppur con la connessione veloce, ci impiegheranno qualche giornata piena, ho provato con qualche concerto, casualmente uduidico, ma il risultato non cambia: giornate piene per sperare in una conclusione felice. Già il primo fake (si chiamano così, giusto?): nome del file "concerto di Roma 1987", invece era quello di Dublino del 31 dic 1989 (che in parte avevo già su cassetta), poco male ma non era questo che volevo.
Ho il dubbo che questa nuova moda la lascerò presto, a meno di trovare l'introvabile che, nella versione da u2er, si tratterebbe della fantastica collezione del sito u2bloodredsky che fu chiuso anni fa.

prossimi incontri

Siccome toccherà aspettare la Cassazione per i risultati definitivi (che non si sapeva che il Viminale non dà dati ufficiali?) delle elezioni di 1 settimana fa (no dico: 1 settimana!!), un po' come nel resto d'Europa dove in un paio di ore ti dicono a te candidato che fine farai, se trombato (magari! ;-P) o eletto, e a te appassionato elettore se dovrai sopportare per un'altra legislatura il governo uscente oppure no, bisogna porsi dei nuovi obiettivi quantomeno nel breve periodo: un calendario di raduni, radunini, incontri personalizzati, ecc..., no eh?
Giusto perché mi sto annoiando e quindi proverei a coinvolgere altri nella noia. E poi la mia agenda non prevede nulla a breve se non, prego confermare, un qualcosa (cosa? confermare anche questo, please) il 25 aprile (che fa tanto "ponte" e infatti per il 24 ho preso le ferie) in una amena cittadina della interior Tuscany.
No Silvia, la sacher con l'arancia, se mai la farò, non chiederla quale contropartartita a una tua discesa. Tra l'altro il 27 e 28 aprile mi mandano per lavoro dalle tue parti, ma di questo se ne parlerà più avanti.

13 aprile 2006

SF adsl-ato

Ieri sera, per la prima volta in vita mia, ho potuto connettermi da casa con l'adsl. Si vede che ti-sca-li in combutta con te-le-com alla fine si sono decise a fornire un servizio di livello sufficiente. Ho ancora da capire perché non si scarica la posta (devo modificare qualcosa? se sì, cosa?) comunque qui si è apprezzato soprattutto la tempistica - che cari, sapevano del mio compleanno e si sono mossi a pietà dopo ben 71 giorni che la linea era stata dichiarata attiva.

12 aprile 2006

12 Aprile 1968

Causa parto avvenuto alle ore 19,20 di ben 38 anni fa, qui si festeggia il compleanno :).

comportarsi secondo definizione

Altri 5 anni di governo da parte della cdl con gli attuali politici, e questo paese sarebbe non più sull'orlo del baratro ma il baratro stesso. E non parlo di stato dell'economia, di servizi funzionanti ancora peggio, di sacco dei beni artistici e naturali, parlo di moralità, di giustizia sociale, di rispetto dei diritti. Diventeremmo tabula rasa. Inaridirebbero definitivamente le speranze di un'intera società.
Il fatto, cara Panda, è che per quante malefatte, per quanta politica di basso livello, per quanta improvvisazione (e chi più ne ha più ne metta) questi hanno fatto in 5 anni di governo sono stati, e lo sono tuttora, veramente rappresentativi di quella parte di società italiana qualunquista, approfittatrice, menefreghista, ipocrita, egoista. Troveranno di sicuro, anche con un cambio di governo nazionale, la maniera di galleggiare.
C'è da dare ragione all'Elfo, io almeno gliela do. Aggiungo che certi galleggiatori, se messi all'indice, hanno ben sviluppati dei lati meschini e vigliacchi, e spariscono sotto i flutti per un po'. Anche se non ci illudiamo: la merda galleggia per definizione.

stupidi

Uno dei colmi per gli allora ridanciani parlamentari che si erano appena prestati ad approvare l'ennesima legge vergogna della passata legislatura, vedi legge elettorale, è aver messo in piedi con le proprie mani (e piedi, certamente non testa) una situazione che modifica il dato percentuale, che li vedrebbe quantomeno maggioranza al Senato. Eppure non lo hanno conquistato.
A chi si può appellare lo stupido per veder cancellata la propria stupidità? Una democrazia ha il compito di tutelare queste tipologie di stupidità?
La grande lettura che viene data ai risultati è che politicamente non hanno perso. Avevano 120 parlamentari di maggioranza. Leggere il titolo.

11 aprile 2006

weekend casualmente elettorali

Domenica sera, verso l'ora di cena, me ne stavo rannicchiato sul sedile al finestrino, sul treno che mi riportava a casa. Qualcuno dietro di me aveva un i-pod credo e, nonostante le cuffie, sentivo che andava Sometime you can't make it on your own. È stato lì che mi sono compreso un po' di più. Che forse non ero così stronzo come mi pareva di esserlo stato qualche ora prima.
Una conoscenza casuale, qualche settimana fa. Una simpatia nata spontaneamente. Dei contatti dapprima sporadici poi quotidiani. Un corteggiamento di fatto accettato. Un'occasione per restare di nuovo insieme dopo un periodo di impegni reciproci. Un saluto. Il primo bacio appassionato, forse troppo. Ed è stato in quell'attimo che ho capito che no, non era quello che volevo. E allora a cercare di darmi delle risposte; del perché ho mostrato interesse; del perché non ho aspettato un altro po' per crederci sul serio; del perché avevo capito benissimo che aveva voglia di baciarmi e anche allora non mi sono tirato indietro; e di come e cosa avrei potuto dirgli di quello che provavo o, meglio, di quello che non provavo. Un po' di tempo, tutto qui, mi serve sempre un po' di tempo. E allora andiamo a mangiare che poi riuscirò a dire qualcosa.
Discorso a tratti confuso, a tratti duro perché non posso essere chiaro né alleggerire le mie parole. Ma neanche dopo aver parlato non mi sono sentito alleggerito, anzi. Al momento dei saluti ho avvertito una gentilezza fredda sua e mia che non doveva esserci, non così esagerata. Forse è meglio così, almeno le cose sono chiare anche se spiacevoli. Il senso di dispiacere non è mai un granché. Sentirsi come uno che possa anche solo apparire come uno stronzo che prende in giro gli altri no, non rientrava nelle mie più deludenti aspettative. Chissà, a parole non è stato rinfacciato niente e questo, per assurdo, peggiora lo stato d'animo perché comprendi che chi ti sta di fronte ha delle qualità che però non mi sono bastate.
Sul treno verso casa però mi sono rasserenato, nonostante le ore di viaggio, la partenza la mattina presto, la stanchezza. Sì, la melodia malinconica di SYCMIOYO mi ha suggerito che in fin dei conti un'esperienza del genere non è del tutto negativa. Non mi sono voluto fermare a chi è stato gentile e carino con me ma che non mi è entrato nella pelle. Non ci sono colpe da assegnare, io sono qui e voglio sorridere ancora.

07 aprile 2006

non tutti i 5 sono uguali

Dopo quasi 4o anni di residenza a Livorno, la mi' mamma oggi se ne è uscita così:
L'espressione 'dammi un 5' è tipicamente livornese!
Eh?
Si, non si dice qui a Livorno '5 e 5'?
Mamma, il '5 e 5' a Livorno è la torta di ceci (cecìna per i pisani e gli italiani colti) con pane francese, il 'dammi un 5' è il gesto del darsi... il 5 :)
Ah, pensavo fosse la stessa cosa.
.
Per chi non lo sa, la maggior parte di voi ('gnoranti!!), il '5 e 5' è un istituzione qui a Livorno al pari, se non maggiore, del famoso ponce.

04 aprile 2006

gli amichetti della SECca

Sì, proprio quelli che lei chiama amichetti si sono rivelati essere cafoni: io che prometto autografi al mondo, e nessuno di loro che me lo chieda.
Se proprio volete identificarli andate qui, uno alla volta mi raccomando.

01 aprile 2006

SF on tour - lombard leg


Verso l'ora di pranzo di domani, domenica 2 aprile, compatibilmente con la mia fame atavica e conseguente disponibilità o indisponibilità ad interrompere il pasto luculliano, concederò autografi et similia ai gentili fans che si presenteranno al mark inserito nell'immagine.
Un tale egocentrismo meriterebbe un'assenza assoluta di commenti al post, lo so da me; ma penso sempre che il mondo sia pieno di persone migliori di me :)

canzone del mese - marzo 2006

Where do we go from here? Da Syncronized di Jamiroquai. Un bel funkino pieno di energia :)
.

That's the way love goes
Will it change you inside out
And then it flows
To the places unfamiliar yeah

Let me tell, I'm hot for you
You're so hot for me
So get on girl
Come on
Come on
Come on
Come on
I'm hot for you
You're so hot for me
So get on
I want to get it on with you
I'm sending you a message
I hope you got the sense to read between the lines
You know that in the book it says that
For me you never seem to find the time
Come on I've waited for your phonecalls
But you must be uptown having fun
When you do that thing you do
I get so exited too
But you never think to ask me if I want to
Come with you
So honey where do we go from here
You know baby
I've been trying to find out but I'm still
Some way from knowing
You know I am, come on
It's not exactly clear, no no
The love you should be giving me
Is the love you're rarely showing
That's the way love goes
That's the way
That's the way it goes for me and you
Come on let me tell you now

I feel you're pushing me out
Soon I'm gonna lose my patience girl
Can't understand what you're about
Cause there's no communication
You say you love to love me, love to love me
But you always keep your distance
So honey strike me off your list
If your love comes with a twist
Cause I want the part that lingered on my lips when we first kissed

Say do you love me
If you do tell me something
And make it true
Do you love me
I need to know
Baby can't you tell me where we're gonna go
Where do we go from here
I've been trying to find out but I'm still some way from knowing

It's not exactly clear no no
The love you should be giving me
Is the love you're rarely showing
That's the, that's the way love goes
And where it's taking us well we don't know
So let's move straight on ahead
And tow in the line between us girl

I think I'd sooner make this love dead
Than waste all my time on you, yeah
I'm wasting all my time
I'm gonna learn learn learn
That's the way love goes
That's the way
It's gonna hurt me so bad
But I won't let it show
I get the feeling that it's gonna
Tear out my mind till I can no longer breathe

I know I'm gonna learn learn learn
That's the way love goes

Where do we go from here?
I've been trying to find out but I'm still some way from knowing
It's not exactly clear
The love you should be giving me
Is the love you're rarely showing
Hey but that's the way love goes now
You know that's the way love goes

I'm so hot for you
I'm so hot for you
Honey I'm so hot for you