30 aprile 2007

con tutte le famiglie, con tutte le forme di amore


Bloggers uniti in difesa dei diritti delle minoranze
e della laicit
à dello Stato”.

Accendi, con una candela, la speranza di veder
riconosciuti i diritti di tutte le famiglie,
di tutte le forme di amore.

Sabato 12 maggio parte del mondo cattolico si riunirà a Roma per il “Family Day”. Una manifestazione, nata chiaramente come risposta alla proposta governativa dei Dico, che vuole promuovere un unico modello di famiglia: quello descritto nel manifesto della CEI.

Il “Family Day” è figlio dei “Non possumus”, di una concezione atavica di famiglia che non comprende le famiglie di fatto, e cioè le coppie non coniugate che convivono stabilmente, con o senza prole, od anche i nuclei familiari composti da coppie omosessuali o costituiti dal singolo genitore e dai figli riconosciuti.

Noi crediamo che anche a queste altre famiglie vadano riconosciuti i diritti già acquisiti nella stragrande maggioranza dei paesi europei, nel rispetto soprattutto del sentimento che caratterizza più di tutti queste unioni: e cioè l’amore.

Per questo lanciamo, con la forza del dialogo e del “Possumus", il “Families Night”.

La notte che precede il 12 maggio, l’11 maggio alle ore 21,30, accendiamo una candela nelle finestre delle nostre case, accendiamo la speranza dei diritti per tutte le famiglie, illuminiamo la notte dall’oscurantismo di chi si ostina a non volere considerare uguali tutte le forme di amore.


29 aprile 2007

non vedo l'ora...

...di poter guardare Luciana Litizzetto che tira con la cerbottana i suoi calcoli renali a Fabio Fazio. Sto ancora rotolando dalle risate.
E nel frattempo tanti auguri di pronta guarigione a LL.

28 aprile 2007

il sogno di pietro gabriele

Peter Gabriel, che chiamo come da titolo per mere questioni affettive, verrà in Italia all'inizio di luglio: lunedì 2 a Brescia in Piazza Duomo, martedì 3 a Roma all'Ippodromo delle Capannelle, giovedì 5 ad Arezzo in Piazza Grande, e venerdì 6 a Venezia in Piazza S. Marco.
La sfortuna stavolta ci ha visto molto bene, dato che in quel periodo sarà quasi improponibile per me prendere anche una mezza giornata di ferie. Parlo di sfortuna perché Peter Gabriel è da sempre uno dei miei artisti preferiti; sono stato due volte ad assistere a suoi concerti. Alla seconda, in quel novembre 1993 a Firenze, assistetti al più bel concerto della mia vita. Un concerto trasformato, tra scenografia e azzeccata setlist, nella rappresentazione dell'evolversi di un sogno. Un lungo, interminabile viaggio onirico.
Pur ricordando esperienze di anni trascorsi da tanto, se mi permettete un consiglio, vi invito ad andarci.

27 aprile 2007

dura un po' di più di così

Ho terminato un ieri sera un libro dal titolo Fermati tanto così, di Matteo B. Bianchi, di cui linko da oggi il blog dal momento che era un po' che lo seguivo e che il libro mi è piaciuto.
Sono raccontati episodi della vita di un obiettore di coscienza, lui, nell'anno di servizio civile presso un istituto per bambini psicotici. Forse nulla di eccezionale come libro, ma si tratta della classica situazione dove la bellezza sta nella normalità e nella leggerezza, intese come assenza di enfasi drammatica nella descrizione di fatti seri, delle cose scritte.
Mettere insieme storie di esperienze con bambini e i loro problemi non è semplice, eppure ne viene fuori un racconto dell'anno di vita che si è iniziato, anche per me come per tanti altri, con un lungo sospiro causato da tutti i timori di buttare via così tanto tempo e che è finito con un senso di maggior consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità. Piccole fortune.

26 aprile 2007

chi ha vinto le 10 bottiglie di vino?

Andare ad un pranzo in strada e trovare sulla tavola un apposito... questionario. ??? mah. Poi leggi e scopri che ci sono in palio 10 bottiglie di vino. Ah bè, in questo caso... Poi ti viene un dubbio e speri che non sia quello che di lì a poco verrà al solito propinato al popolo mangereccio. Domande da 25 aprile, sulla resistenza, sul titolo della manifestazione (grazie alle Rane per il suggerimento - involontario?), su Silvano Fedi. Ma chi cazzo è Silvano Fedi? chiediamo all'unisono in qualità di cari ospiti. Effettivamente, ammetteranno gli autoctoni, è un questionario un po' per pistoiesi. Ecco, appunto. Comunque ho scavolato bene la risposta.
Quest'anno i bonghi non c'erano, o meglio erano distanti e sono arrivati al secondo e non all'antipasto. Le orecchie hanno tirato un sospiro di sollievo.
Quest'anno c'era la fascetta per la laicità, rosa. Tutti froci! Vi farebbe bene davvero, tento di dire. Le facce perplesse fanno capire che no, non ci stavano pensando.
Quest'anno il sole andava e veniva, e però ci siamo spostati lo stesso all'ombra. Chi aveva una posizione privilegiata? Ma ovviamente io.
Quest'anno ho assistito ad una discussione, avvenuta ad 1 metro e mezzo di distanza, capendo solo che la questione del contendere era la resistenza
. Il relativo striscione appeso quasi sopra le nostre teste, non troppo gradito al tavolo adiacente, è stato spostato con espressioni tese ad esprimere una certa contrarietà. Appeso dall'altra parte della strada è stato svelato l'arcano: la resistenza non può essere afgana e iraquena; viene da sé che mi sono subito schierato in favore dei nostri vicini, di sicuro anche loro ammiratori della Crusca.
Le foto invece mostrano tutta la nostra bellezza. Ammirateci.

25 aprile 2007

il geologo che è in me...

...mi dice che se hanno trovato in Serbia la Kryptonite e poi me la classificano come un idrossido silicato di sodio, boro e litio allora non hanno scoperto nulla!!
Qui ricordiamo perfettamente, e no non dagli studi universitari, qual era il componente segreto: era il Tar. Che, ovviamente, mi cambia la classificazione mineralogica. E me cojoni (direbbe qualche raffinato blogger).

23 aprile 2007

bella la mia lingua italiana

Il nostro, o quantomeno il mio, archeologo di riferimento spiega la differenza di due tra le espressioni più in voga del becero dialetto romanesco. Per un'igiene linguistica, dice lui.
Finalmente ora potete capire la ragione recondita della scelta che ho fatto di devolvere il 5 per mille all'Accademia della Crusca.

22 aprile 2007

Earth Day

La Giornata mondiale della terra è in qualche modo il giorno in cui l'uomo fa la pace col pianeta su cui vive. È la giornata simbolo della sensibilità ambientale collettiva, in cui ognuno di noi ha il compito di sensibilizzare i propri familiari, amici e colleghi, come i vicini di casa e i concittadini e via via fino alle persone più lontane da noi e fino a chi gestisce la politica e l’economia.
In questo senso i singoli possono fare molto con il loro comportamento quotidiano, con un utilizzo più consapevole delle risorse e con una quotidiana e continua opera di sensibilizzazione degli altri. E l’Earth Day è un’occasione unica per sentirci tutti coinvolti e responsabili: perché non è affatto detto che non possiamo essere noi a cambiare il mondo.
Da How green are you?. Al test io sono risultato essere Verde smeraldo. Quando si dice la classe.

tanti auguri, Rita

Oggi compie 98 anni Rita Levi Montalcini. Auguri a una delle migliori persone, come solo i nati in aprile sanno essere.

20 aprile 2007

sprecato

Oggi pomeriggio, poco prima della chiusura dell'ufficio, il mio presidente mi ha dato da svolgere un compito, lì per lì di semplice soluzione... se solo avessi trovato subito lo strumento adatto. Non trovandolo, interloquendo contemporaneamente con una mia collega su questioni legate a un rendiconto, e ricevendo una signora venuta per ritirare un attestato, gli ho risolto comunque il problema in due minuti scarsi.
A commento, con tono decisamente e stranamente per lui dimesso, ha accennato un "sei sprecato... (qui)", quasi a rammaricarsi di avere a disposizione persone troppo brave. (Sì, stavolta mi incenso da solo).
Per una volta sono d'accordo. Per una volta non sparlerà alle spalle di una persona che conosce. Forse ritornerò ad essere, non che ci tenga in realtà, l'Andre, te che sai tutto che aveva smesso di rivolgermi da quando qualcuno gli aveva suggerito che magari aveva un dipendente finocchio, rivolgendomi poi certi sguardi fulminanti che hanno riportato alla memoria le peggiori persone che abbia mai conosciuto. Forse prima della prossima scadenza di contratto me ne ricorderò che sono sprecato.

19 aprile 2007

dove i personaggi non hanno nome

Da qualche giorno ho finito di leggere due libri tra loro diversi pur se con delle importanti similitudini, per temi affrontati e per forme espressive.
I due libri sono Everyman di P. Roth e Scritto sul corpo di J. Winterson.
Due percorsi di sofferenza, di malattia. Il primo un percorso solitario, il secondo una trama di due amanti e l'angoscia della loro separazione. Per me di più facile lettura quello di Roth, mentre Scritto sul corpo, soprattutto all'inizio, mi è parso a tratti pesante; con il mio solito vizio di leggere quando mi corico non ho certo molte speranze di godere della lettura per come vorrei.
Per similitudini nelle forme espressive intendo in realtà lo stesso semplice artificio usato da entrambi gli autori: il nome dei due protagonisti non è mai svelato.
Immaginare per me, che sono campione nell'immedesimazione in almeno un paio di personaggi per trama, di non sapere il nome che a poco a poco con l'avanzare delle pagine riconosco quasi come il mio è cosa quasi impossibile. Non so se i processi di immedesimazione siano più confacenti ai bambini o agli adolescenti che agli adulti, certo è che questa è una cosa che ho da sempre mantenuto.
La lettura di Everyman e Scritto sul corpo si è trasformata per me in supplizio non perché coinvolto fino al midollo nelle situazioni descritte ma per via dell'assenza del nome. Molto è stato eclissato in funzione del nome. Quasi che fossi rimasto, addirittura, scandalizzato dagli autori.
Ho chiesto al mio scrittore scribacchino di riferimento una spiegazione ma, banali che sono questi artisti, non c'è nulla di originale perché le tecniche di spersonalizzazione tentano di appassionare il lettore.
Io, giustappunto, mi ci sono spazientito.
Forse è per questo che entrambi i libri li ho iniziati ad apprezzare dalla metà in poi. Prima ho controllato bene, e poi mi sono adeguato a leggere in luoghi dove i personaggi non hanno nome. E con la lettura son venute le fantasie in cui perdersi, le trame d'amore da costruire e poi distruggere, andare da solo, insieme. E' stato tutto ciò che ho potuto fare.

17 aprile 2007

che SYNCHRONICITY!!!

Questo blog dispone dei biglietti per il concerto dei Police - Torino, Stadio delle Alpi, 2 ottobre 2007.
Ripeto: THE POLICE!!! Che gioia!!!!
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aggiornamento di venerdì 20; ore 20,00

Arrivati!

15 aprile 2007

ma mi faccia il piacere

Ehi, son 40 anni che se ne è andato. Quante risate mi hai fatto fare Totò.
Reminder via Darwin.

delizie di primavera

A casa Sacher è iniziata anche quest'anno un'amorevole cura per il benessere interiore. L'unica difficoltà è dovuta alla scelta: talmente tante varianti... quale preparare? Nel dubbio meglio farne subito due. E per le altre ci sarà tempo.

13 aprile 2007

730, 8 per mille e 5 per mille

Stamattina sono andato alla Cgil per fare il 730. In mostruoso anticipo rispetto a tutti gli altri anni, ma la Cgil (santa subito!) dà un servizio tale che già un mese fa fui contattato direttamente per fissare l'appuntamento e per ricordare, signor SF mi raccomando si scriva tutto, viste le novità previste dalla finanziaria, di riportare tutti i documenti, anche quelli vecchi. Ovvio che se mi fossi dimenticato un solo foglio sarebbe stato fissato un secondo appuntamento, comunque sempre entro i tempi dovuti. Nemmeno io quando al lavoro sono giù allo sportello do efficienze e cortesie di siffatta portata. Cgil santa subito! (l'ho già detto?).

8 per mille.
Questo blog ricorda per ancora una volta a chi non fa la scelta dell'8 per mille o a chi la fa in favore dello Stato che quei soldi andranno nelle casse delle confessioni religiose che partecipano alla suddivisione di questa parte delle imposte pagate.
Più precisamente i soldi destinati espressamente allo Stato sono impiegati alla ristrutturazione dei beni culturali; peccato che oltre il 90% degli interventi finanziati riguardino soprattutto chiese cioè beni di cui lo Stato non è proprietario e per i quali è già prevista l'esenzione Ici.
Chi invece non sceglie nessuna opzione vedrà quei soldi venire destinati a quelle confessioni religiose che compaiono tra le opzioni di scelta. Fino a qualche anno fa solo la chiesa cattolica accettava questa spartizione di fondi non espressamente destinati, da qualche anno si sono aggiunte altre confessioni. La chiesa Valdese ha finora percepito solo i fondi espressamente destinati. Novità di questi giorni è che il governo presenterà in Parlamento un disegno di legge che consentirà (le era proibito?) anche alla chiesa Valdese di accedere alle quote non espresse dai contribuenti. Forse il prossimo anno sarà già attiva questa opzione e quindi ripenserò se confermare la mia scelta oppure no. Quello che rimane invece una costante è l'impegno a destinare i fondi dell'8 per mille ad attività sociali non legate al culto, perché al culto ci pensano direttamente i credenti praticanti.

5 per mille.
Per quanto riguarda la scelta del 5 per mille, introdotta per la prima volta lo scorso anno, non sono ancora riuscito a trovare notizie sulle effettive destinazioni delle quote non espresse. Certo è che compiendo una scelta per una qualsiasi delle migliaia di associazioni esistenti in Italia non si corre nessun rischio. L'altr'anno destinai la quota all'Arcigay, ma sinceramente non me la sono sentita di confermarla vista la, per me, sterile campagna condotta per il discount dei diritti o Dico che dir si voglia. E allora quest'anno mi son buttato sulla cultura, la più alta: Accademia della Crusca. Fosse la volta buona che mi metto a imparare come si deve l'italiano.

12 aprile 2007

here she comes, the future

Allora. Dunque. Ehm, ehm. Si è intuito vero che è il mio compleanno?
(Ma non si sente anche dal suono com'è bello questo giorno? ripetete con me: dodiciaprile).

Cari bloggers che non siete altro, avete appena finito di leggere (in 6 puntate 6) il regalo che ho desiderato condividere con voi per il mio 39esimo compleanno. Insomma, qualche segreto recondito della preparazione.
Se non avete capito bene il videoromanzo, beh sappiate che lo scopo è stato raggiunto (ché, vi aspettavate che svelassi davvero il mio procedimento? ho forse parlato della sacher di SF?); e se non avete colto l'ironia pazienza, il mondo va avanti: sfogatevi nei commenti.

SF spiega (6/6): come NON fare una torta

Seriamente, guardatevi questo filmato di due minuti. Parrebbe a prima vista una sintesi completa delle fasi di preparazione di una torta al cioccolato, pure coi sottotitoli - che voi capirete benissimo da poliglotti quali siete. Bene, sappiate che non c'è una fase che mi vede d'accordo. Insomma, gli è tutto sbagliato gli è tutto da rifare.

SF spiega (5/6): ricapitoliamo per i più duri

Allora, le fasi importanti ve le ho dette. Qui c'è una breve ricapitolazione, diciamo un po' sui generis, ma voi non vi farete distrarre e baderete al sodo.

SF spiega (4/6): come mescolare tutti gli ingredienti

Questa è una tecnica utilizzabile per tutti gli impasti. Trattasi della tecnica di mescolamento da me preferita (ecco quindi la ragione principale del perché nessuno può stare in cucina quanto faccio le torte - bè, anche perché lo spettacolo che do è penoso). Il segreto, manco a dirlo, è nel tenere il ritmo.

SF spiega (3/6): come NON sciogliere il cioccolato

Sottotitolo: 'io non sono sempre dolce e buono'.
Ci sono alcune situazioni che possono vedere il qui presente SF trasformarsi in un serial killer: eccovene due. Pensateci bene prima di farmi vedere di cosa siete capaci di combinare in cucina.




SF spiega (2/6): come sbattere uova e zucchero

L'operazione di sbattimento (se notate più il doppio senso che il reale significato vuol dire semplicemente che è meglio non tentiate mai di fare una torta) deve essere vigorosa. Energica. Ecco, energia è la parola d'ordine. Un po' come qui:

SF spiega (1/6): come sciogliere il burro

Il burro si scioglie a bagnomaria! Non azzardatevi a metterlo direttamente nel pentolino e questo sopra la fiamma viva. Per chi di voi è più nerd che cuoco (la maggioranza) c'è però un altro metodo, molto utile e che mi vede favorevole (piuttosto che mettermi a spiegare cos'è sto bagnomaria).

11 aprile 2007

SF spiega (0/6)

Avviso ai naviganti: domani pubblicherò una serie di 6 post informativi / istruttivi sul tema de

le istruzioni per preparare la sacher.

Non so se...
Siatevici. Accorrete numerosi. Prendete appunti. E ora andate a cena, e più tardi a letto felici e siatelo per tutta la giornata del 12 aprile. A domani.

10 aprile 2007

Gloria, exultate

No, una volta tanto non c'entra niente la canzone degli U2. Dopo ben 6 mesi la Mita si è rivelata di nuovo. Exultate. Ben mi guardai dall'inserirla tra i blog defunti, perché qui la speranza non si era mai persa. Baci.
(e se fosse questo ritorno la ragione del mancato funzionamento dei miei feeds?)

09 aprile 2007

sage, e datti una mossa!

Sono un paio di giorni che il mio Sage non riesce a terminare l'operazione di controllo dei feeds. Si blocca alternativamente o a un feed di feedburner o a uno della piattaforma blogspot.com (che ha i feed atom). Insomma, rimane minuti che sembrano ore a rimuginare se quel feed è stato o no aggiornato senza andare avanti col controllo di tutti gli altri che restano.
Mi pare di essere tornato agli inizi dell'avventura da blogger: cliccare sull'indirizzo del blog nell'elenco dei segnalibri e via così. Ma che palle.

08 aprile 2007

l'accetta televisiva

E sì che nelle precedenti cinque parti de Il Signore degli Anelli erano stati fatti vedere anche brevi spezzoni che non ci sono nemmeno sulle extended editions.
All'ultima parte, andata in onda poco fa su Italia1, è stata riservata una delle maggiori accettate mai date dalla televisione da che mi ricordi. I montatori ridotti a boscaioli. My compliments.

cinici delirii

Per giorni non ho scritto nulla sul ragazzo suicidatosi in Piemonte. Per il semplice motivo che non mi veniva nulla da dire. E forse, ora che qualcosa in mente mi è venuto, dovrei continuare a starmene zitto. Non so, giudicate voi, con sguardo colmo di amara ironia o di finto scandalo per via che non si scrivono certe cose.

Se lo zio prete all'omelia ha detto che non bisogna colpevolizzare nessuno per la sua morte, delle due una: o lo ha detto per istigare (perché voltare le spalle ad un problema come questo significa compiere una scelta che ha gli stessi effetti dell'istigazione pura e semplice) o in realtà questo non è stato un vero suicidio. In fin dei conti non c'è stata nemmeno uno straccio della consueta polemica sui funerali in chiesa sì o no. Perché al ragazzo sì e a Welby no? fino a prova contraria il gesto finale lo ha compiuto il primo, non il secondo. Forse è meglio mi legga il diritto canonico, troverò senz'altro una spiegazione.

La netta separazione, nelle dichiarazioni anche polemiche seguite alla notizia del suicidio, tra bullismo generico e bullismo rivolto agli omosessuali ha la sua ragione di esistere. Il secondo porta dentro di sé non quella che vorremmo essere un'aggravante penale (e che ancora non viene riconosciuta) ma una semplice e pura motivazione. Alcune azioni, di per sé esecrabili, hanno ragione di essere compiute se supportate da un vero e proprio motivo. Al contrario, un bullismo generico, di bassa Lega per intenderci, va condannato per via dei futili motivi (aggravante prevista, questa sì).

L'aver dato una scorta al vescovo di Genova per via della scritta 'Bagnasco vergognati' (probabile risposta alle sue dichiarazioni sui Dico, pedofilia, incesto e chissà cos'altro è stato messo nello stesso calderone) e il non aver dato una scorta, o almeno una pattuglia di sorveglianza, alla libreria Babele di Milano per via delle scritte sulle vetrine 'Froci al muro', 'Gay raus', condite da asimmetriche (ommioddio che mancanza di stile!) svastichette ha la sua ragione di esistere. Pedagogica. Per i preti, non per i gay. Ché, non lo avete capito? Io Stato, mettendo una scorta al vescovo, sto dicendo a lui che sarà controllato, povero lui. I gay, si sa, ce la faranno da soli, come da sempre nella stragrande maggioranza delle società umane; son sempre felici, lo dice la parola stessa, non faranno mai del male.

Ma su tutto, il suicidio di Marco, Matteo o come si chiama il ragazzo (forse Marco era il nome di fantasia dato inizialmente visto che era minorenne) mi dà un forte senso di gelosia.
Oh sì. Sono maledettamente geloso. Non di lui, non lo conoscevo. Ma della sua scelta. Ha avuto coraggio il bimbo. Perché le sue normali aspettative di felicità non le ha sostituite col contentino di una misera vita spezzata. Vivere senza una parte di sé stessi è un sopravvivere, nulla di più. Se non si ha la forza di reagire, molto meglio così.
Ché non ci vuole mica poi molto a spezzare una vita ad una persona, figuriamoci ad un adolescente. Per i più bastano le parole. Qualcuno, incredibile a come ci siano persone del genere, resiste. E allora arriva la prima botta. Giusto un assaggio, giusto per vederne la reazione. Et voilà, qui si compie una scelta obbligata, forzata. Se non reagisci, bello, l'hai avuta, perché non si fermeranno più. Legge del branco. Mi sa che in molti direbbero che è pure naturale. Infatti la società umana ha come istituto fondante il branco mica quella cosa chiamata famiglia.

L'unico rammarico che ho, in questo periodo storico di crisi energetica per giunta, è che per dare contro ad un solo frocio, o supposto tale che sia, si impiegano tante di quelle energie che, con una banale ottimizzazione del processo, basterebbero per farne fuori a dozzine. E' l'unica cosa che chiedo, anche se sono frocio riconoscetemi questa cosa: un colpo e via, e pure senza preavviso. Bastone o colpo di pistola. Che liberazione.
Per me, inteso.

07 aprile 2007

Angel of Harlem

Lady Day got diamond eyes, she sees the truth behind the lies.
Oggi, oltre al suo, è anche il compleanno del sacherbabbo. Che si vuole di più.

05 aprile 2007

i miei vecchi Tempi Moderni

Facendo in ufficio sempre più raramente dei rendiconti, ormai antico motivo della mia assunzione, ecco che quando ne concludo uno mi ritrovo a provare quelle sensazioni che fino a circa un anno e mezzo fa erano più frequenti.
Come ultima fase del lavoro, dopo aver raccolto, verificato, corretto e prodotto documenti, e ripetuto più volte lo stesso iter, ecco che c'è il momento della timbratura. Solo sui documenti originali non si appongono timbri, ma un rendiconto è fatto per il 95% di fotocopie. Su molte di esse i timbri possono essere di più. In realtà non tutti vengono apposti proprio l'ultimo giorno, ma quello è il momento in cui si verifica dove mancano.
Nel giro di mezz'ora oggi pomeriggio ho apposto, del solo timbro della società, 516 timbri (contati). Ogni volta che mi ritrovo in questo momento ecco che mi torna in mente Charlie Chaplin e i suoi Tempi Moderni. Novelle catene di montaggio che spersonalizzano, che per essere portate a termine costringono la mente ad annuvolarsi, per non pensare a niente se non alla giusta apposizione del timbro.
Eppure è anche il momento che precede la fine del lavoro. Un respiro lungo; tre mesi di lavoro che giudico a seconda delle sensazioni che ricevo da questo respirare finale. Dove trovo la mia soddisfazione non per sapere di aver fatto un lavoro che sarà giudicato ottimo, non esiste il rendiconto ottimale - lo dico per esperienza, ma per essere pienamente conscio che meglio di così non si poteva fare.
Un respiro dove si acquieta il mio consueto disordine e prende il sopravvento la mia necessità di ordine interiore.

04 aprile 2007

MLK

Early morning,
April 4
a shot rings out
in the Memphis sky
free at last
they took your life
they could not take your Pride.

sniff sniff

Lo dissi già tempo fa ma ora, vista la nuova sostanza inalata alla quale non avevo sinceramente (mi perdonerete?) pensato, posso affermare che non esiste niente al mondo, addirittura nell'universo, che Keith Richards non abbia provato.
Giusto l'antimateria, ma non fa testo.
Via Barbara.

03 aprile 2007

pensierino della sera

Caro SF, se di questi tempi, che alle 18,30 si rasentano i 20 gradi, ti ostini a vestirti con giaccone invernale, sciarpa, berretto di lana, guanti, maglione di lana, ecc. poi non ti lamentare se quando arrivi a casa dal lavoro dopo la consueta pedalata rischi la disidratazione.
Non è cosa, no no.

mimetizzarsi, ma come

Ho appena scoperto che il nuovo sito della mia azienda ospita anche un blog (maccheccavolo-se-ne-faranno?!!). Non vorranno mica che lo gestisca io?!?
Se scoprono che sono un blogger l'ho avuta!

02 aprile 2007

pesci gabbati

Aprile inizia nella maniera migliore possibile. Qui fa bel tempo e ancora per oggi sono in ferie.
Ieri nella blogsfera c'è stato quel bello scherzetto da pesce d'aprile del reindirizzamento verso altri lidi di alcuni blog. Io me ne sono accorto andando a fare una capatina dal Proeta, venivo reindirizzato su un altro blog della stessa piattaforma. Ma tu guarda quelli di diludovico.it, fanno gli scherzètti. E invece la cosa era più diffusa.
Stamani la divina Mae* e Suzukimaruti si lamentano del fatto che i loro lettori non ci sono cascati, palesando (onestà intellettuale la loro) che chi è stato gabbato sono stati proprio loro. Ma forse messer Aprile ha fatto loro perdere la bussola: per me è stata più apatia indotta dal dolce dormire dei loro lettori, che arguzia. Per conto mio ho pensato "che mi frega se il Proeta non è raggiungibile? Tenterò un altro giorno", che è in verità il contrario di come ci si dovrebbe porre ma tant'è, sono un blogger sui generis.
Per conto mio avevo di meglio da fare. Ad esempio ieri ho concluso la giornata con un fantastico dessert: cantuccini al cioccolato e crema di mascarpone, che mi è venuta particolarmente buona. Tale prelibatezza è stata anche la mia colazione odierna. Perchè si sa che anche usando la confezione piccola da 250 grammi, di crema ne viene a iosa. Ora scusate, devo andare per la seconda volta di seguito in bagno.