31 maggio 2009

canzone del mese - maggio 2009

Alla fine non poteva che venire da lì la canzone del mese, dal raduno dei cialtroni U2ers. La vetta è stata raggiunta la domenica mattina, dopodiché solo i saluti potevano starci.
Party girl anzi, Trash, Trampoline & The Party Girl.
Qui trovate la versione più famosa della canzone, quella cantata a Red Rocks, con la altrettanto famosa stecca di The Edge (he's only a hero!).

Qui sotto invece vi linko il video di Rubiera 2009. Essendo stato caricato su feisbuc non so se tutti potranno vederlo visto che probabilmente è stato reso disponibile solo a pochi eletti. Nel caso vedrete l'ottima interpretazione di Numero6 e della TUF Sister nella versione in romanesco: Er Monnezza, Trampolino & La Pischella Party.

29 maggio 2009

per non giungere impreparati alla caduta dei miti

Già da qualche tempo vado ripetendo un avvertimento e ora, in prossimità delle elezioni amministrative, lo ribadisco anche qui sul blog per chi, tra i miei lettori, ancora non lo sa e non se lo aspetta.
Alle comunali di Livorno non è scontato che il centrosinistra vinca al primo turno.
Sì, c'è il rischio di vedere gli esponenti nazionali del Pdl, per il solo fatto di conquistare il ballottaggio, con la bava alla bocca per la gioia e pronta all'uso per sputarci addosso.
Come in tutte le belle storie di sinistra, anche qui la probabile causa del rischio ballottaggio proviene dalla sinistra stessa. L'ex sindaco Ds, tale Lamberti, dopo 5 anni dalla fine del suo secondo mandato e rimasto sempre in attesa di una chiamata (nazionale, regionale od europea che fosse) mai arrivata, ha pensato bene di ripresentarsi alle elezioni. L'azione di disturbo è assicurata, per chiamarla vendetta attendiamo i risultati. Difficile è proprio la previsione di quanti voti potranno essere dirottati sulla sua lista, e da qui nasce quindi il rischio ballottaggio. Oh intendiamoci, storicamente a Livorno anche Rifondazione si è sempre presentata separata, ora insieme al Pdci, per cui il frazionamento dei candidati e delle liste esisteva già. A questo giro poi siamo passati a ben 9 candidati sindaco dai 4 che erano.
Curioso che proprio chi, dal dopoguerra ad oggi, abbia ricoperto per più tempo la carica di sindaco di Livorno (quando venne introdotta la legge elettorale con massimo due mandati, era da un paio di anni subentrato all'allora sindaco candidato al Senato) si voglia presentare come il nuovo.
Anche se non si era ancora nati qui rimpiangiamo da sempre l'esempio di rettitudine morale, oltre che di bravi amministratori, dei grandi sindaci del dopoguerra Diaz, Badaloni e in parte Raugi, i quali non esitarono un istante a farsi da parte dopo due mandati, nonostante non ci fosse alcun obbligo se non quello morale (sì, è anche una questione di moralità) di cedere il passo a nuove leve.
Insomma, il vostro SF vi ha avvertito. Potrete, nel caso l'infausto evento si verificasse, farvi vanto che voi no, non siete rimasti sorpresi affatto dallo tsunami Livorno, dal terremoto che ha colpito il centrosinistra. Se vi parrà il caso, citate magari pure la fonte, grazie.
Al contrario non dovesse succedere nulla, qui fin dalla nascita si viene sbeffeggiati per qualsiasi cosa, e con gli standard livornesi per giunta: cari sacherlettori, le vostre ingenue capacità di sbeffeggiarmi non potranno nuocermi.

alla fine di maggio

E all'ultimo giorno feriale di maggio arrivò finalmente la telefonata del direttore. Da lunedì ricomincio al lavoro.
Sempre che tu Andrea non abbia già preso impegni per il ponte del 2 giugno.
Vengo lunedì!

27 maggio 2009

dal nostro inviato al fronte (intro)

Quando il caso dice la combinazione.
Ubu si trova a Frisco, seppure in tutt'altre faccende affaccendato. Ma tant'è, chi meglio di chi si trova osservatore sul fronte può raccontare il clima che si respira in California a seguito della conferma sulla legittimità della Proposition 8 da parte della Corte Suprema?
Magari è lì che non ci pensava, o addirittura che sperava di non esserne coinvolto. Ma si sa, ho competenza nel rompere al prossimo, difficile che riesca a limitarla.
Caro Ubu, non oso sperare in un post lunghissimo ma in un qualcosa di significativo anche se sintetico, una frase, un accenno, una singola parola (preferibilmente non uffa). Grazie.

possibilità future contro l'omofobia

Pessima giornata ieri, martedì 26 maggio 2009, sul fronte dei diritti alle persone lgbt.
In California la Corte Suprema ha confermato la famigerata Proposition 8, il referendum votato a novembre scorso che introduceva nella costituzione statale un emendamento che riconosceva come valido solo il matrimonio tra un uomo e una donna. La decisione della Corte era sulla legittimità del referendum. In un modo ancora da comprendere a pieno la decisione ha però riguardato anche il futuro dei 18mila matrimoni già celebrati in soli 6 mesi nel corso del 2008: questi sono validi a tutti gli effetti.
Due possibilità future: la contraddizione giuridica introdotta da questa decisione darà argomenti per eventuali ulteriori ricorsi. D'altra parte quello che negli ultimi anni si è registrato in California è un trend interessante, e cioè che il tempo gioca a favore del pieno riconoscimento dei diritti. Ad ogni occasione in cui sono stati votati dei referendum la forbice tra le percentuali di persone contrarie e di quelle a favore dell'estensione dei diritti si è ridotta sempre più. La proposition 8 è quella che ha vinto col minor scarto (52%) e la statistica ha dimostrato che sono proprio le nuove generazioni a votare largamente per le estensioni di diritti. Basterà un nuovo referendum, tra due o quattro anni.
In Italia, sembra che dal sito del ministero delle pari opportunità sono spariti i riferimenti all'omofobia, alle persone lgbt quali oggetto di discriminazioni, alla commissione creata appositamente. Sembra perché è un'ora che tento di collegarmi al sito ministeriale ma risulta essere inaccessibile. Forse che la semplice segnalazione che linko abbia prodotto una rincorsa al ripristino dei contenuti precedenti?
Fermo restando che della scomparsa di tali contenuti c'è veramente poco da restarne sorpresi, una possibilità futura la intravedo comunque: che la prossima pompinara promossa a cariche governative sia friendly al punto tale da restare immune a consigli moralizzanti non richiesti.

26 maggio 2009

sorridi che la mamma ha fatto IL gnocco

Nello scendere dalle colline modenesi, dove la mattina di sabato c'erano circa 25°, il mio amico P che mi aveva ospitato mi avvisava che mi dovevo aspettare una decina di gradi in più sia a Modena, dove mi stava accompagnando, sia a Rubiera, luogo di ritrovo del raduno. Rubiera poi, diceva con malcelato scherno, è proprio uno dei posti peggiori per il caldo umido.
Io, che per queste cose sono impressionabile, ringraziavo offendendo, ottenendo però delle grasse risate quali risposta.
Il caldo c'era e si è fatto sentire ma per fortuna la sera si è ridotta notevolmente l'umidità per cui il tutto è diventato più accettabile.
Cosa dire del raduno di IFMU2. Stiamo diventando più rincoglioniti, i testi non sono più presenti nelle memorie di ciascuno di noi come un po' di tempo fa quando potevano sorgere discussioni su una virgola, una pausa in più o in meno, una frase presente in versioni live ma assente nei testi ufficiali. Ma fino a quando ci sarà il piacere del ritrovo andrà bene lo stesso. I miei ringraziamenti agli organizzatori, i cari Michel, Michy e Bru, che hanno pazientato per due, anzi tre giorni visto che qualcuno si è presentato dal venerdì sera, per star dietro a tutta questa masnada di genti varie.
Le poche foto che ho fatto sono qui. Mi manca quella a IL gnocco, doveroso passaggio culinario di quelle parti, ma è stata sempre più veloce la mia bocca rispetto alla mia macchina digitale. So che esistono altre foto su feisbuc, dove purtroppo sono presente anch'io. Ma tanto quelle non ve le linko manco morto.

22 maggio 2009

ad Modna

Se ricordo bene per dire Modena in modenese si dice Modna. E per dire vado a Modena, ad Modna.
No, così per spiegare subito il titolo, tante volte qualcuno pensasse ad un errore di battitura. Se invece ho sbagliato il modenese nulla di ché, solo dimostrazione di cialtronaggine.
Ad Modna e dintorni, dicevo, mi vedrò con altri cialtroni U2ers. Raduno di IFMU2, newsgroup dei fans degli U2 dei tempi di Usenet, mio passatempo internettiano preferito di una decina di anni fa, ma anche meno.
Spero di mangiare bene, ad Modna. Fate i bravi. Ci leggiamo da domenica sera.

21 maggio 2009

i migliori saluti

Da un po' di tempo mi sto barcamenando tra due situazioni tra loro opposte.
Cioè mi barcameno tra persone che esprimono il sempre più sentito desiderio di trasferirsi all'estero e quelle che intendono trasferirsi in Toscana.
Tutto questo crea in me una sorta di schizofrenia in quanto nei rapporti diretti, telefonici, epistolari (ma si usano ancora?) mi imbatto da una parte in visioni della realtà pessimistiche al punto tale da farmi venire i brividi e dall'altra trovo una malcelata ingenuità riposta in luoghi archetipi di chissà quale migliore società, e di cui comunque non nego mi piaccia venirne a conoscenza.
La cosa che accomuna i miei interlocutori è la cattiva visione che hanno del luogo nel quale vivono e, soprattutto, il fatto che a questa non danno la benché minima speranza di miglioramento anzi, tutt'altro. Da qui ne seguono due soluzioni di cui una più radicale, un'altra meno: estero o Toscana.
La sorta di schizofrenia coinvolge anche la mia visione. Nella prima soluzione il massacro che viene fatto della situazione sociale italiana è tale che non posso che sentirmene investito. Anch'io alla fine, col semplice restare qui, mi ritrovo compreso nello schifo che mi viene descritto e questo mi dà un senso di inadeguatezza a interagire con queste persone perché mi risulta sempre più difficile tentare di mitigare certe letture della realtà che, per come vengono presentate, non hanno nessuna possibilità di recupero.
Se una persona decide di emigrare è chiaro che salvi poco o nulla e, di conseguenza, poco o nulla un altro possa dire. Ma quello che colpisce è la quasi insindacabile opinione sullo schifo generalizzato che, seppur indirettamente, coinvolge quelli che "restano".
Certe frasi, dette addirittura con veemenza per renderle forse più veritiere, oltre che colpirmi e farmi male mi fanno pensare a cosa queste persone porteranno fuori. E ho timore che per un bel po' porteranno con sé molto dell'astio che stanno ora esprimendo.
Ci sono differenti maniere di salutare con un ciao o con un addio i luoghi e le persone dei nostri primi decenni di vita. Ci sono maniere di farlo migliori di quelle che finora ho ascoltato.
Ecco, qui mi aggancio con chi invece sta scegliendo la seconda soluzione, la via toscana. Qui non troveranno nessun luogo ideale ma la decostruzione delle loro ingenue aspettative è anche giusto che venga fatta a ragion veduta e, se vorranno, insieme a noi. La speranza è che chi arriverà sia portatore anche dei migliori entusiasmi e che non sia unicamente ancorato alle proprie radici.

18 maggio 2009

Raduno Nazionale Flickeriano

Segnalo quello che ho scoperto stamattina e cioè che alcuni livornesi iscritti a Flickr stanno organizzando il raduno nazionale di Flickr per il week end del 13-14 giugno proprio qui a Livorno.
Sì è vero, pure io ho un account su Flickr, ma non posso certo presentarmi quale flickeriano. Insomma, s'era già capito no? Basta vedere le mie foto. Però magari a voi, flickeriani e incidentalmente pure SacherLettori, la cosa potrebbe interessare.
Nel qual caso sarete pure degnati della presenza del sottoscritto che potrebbe aggiungersi ai già per altro ottimi ciceroni organizzanti; però per favore, non fate che quest'ultima cosa condizioni la vostra partecipazione.
Pensateci, avete tempo fino al 30 maggio. Qui chi ha già aderito.

garbevatelo

Guardate cosa ho trovato in rete. Come, avevate già notato questa striscia di fumetti? Va bé, mai stato un'apripista. Comunque sia lo segnalo, visto che a me è garbato. Garbevatelo anche voi!
C'è pure il blog correlato seppure non tanto aggiornato.

16 maggio 2009

1000 sacher

1000 e non più di 1000, si diceva negli anni '90 del X secolo, ma qui delle leggende medievali o metropolitane che siano non ci importa e si guarda avanti.
1000 sacher posson bastare, si diceva nella cucina dell'omonimo hotel viennese negli anni '80 del XX secolo (inteso come 1000 sacher prodotte al giorno), ma qui già si prevedeva un aumento vertiginoso per cui, col passaggio dalla produzione tradizionale all'industriale, qui si è iniziato farsela da soli.

Cari SacherLettori, in questi primi 1.000 post che si sono succeduti negli ultimi quattro anni mi avete:


abbandonato, abbonato, abbracciato, accarezzato, accettato, accompagnato, addomesticato, allettato, allontanato, amato, ammaliato, ammobiliato, anelato, anticipato, apparecchiato, ascoltato, assolato, baciato, bagnato, ballato, beccato, bollato, cancellato, cantato, cercato, chiamato, commentato, consolato, criticato, cucinato, curato, curiosato, dannato, dato, decorato, delinkato, derubricato, destato, detestato, disegnato, donato, educato, elogiato, espatriato, festeggiato, fotografato, freddato, fumato, giudicato, glassato, grattato, gridato, guardato, guidato, immaginato, incantato, incensato, infamato, infatuato, infornato, inscenato, insegnato, insultato, intonato, intortato, inviato, invitato, isolato, lavato, leccato, legnato, licenziato, linkato, lurkato, mandato, mangiato, massaggiato, medicato, mollato, musicato, notato, odiato, odorato, ospitato, pagato, palpato, paragonato, parlato, passeggiato, pitturato, pizzicato, regalato, ricreato, ricusato, rigovernato, rimboccato, rincasato, rincuorato, ripagato, salutato, sbellicato, sbertucciato, sbirciato, scoppiato, scorticato, segnato, sfamato, sfiancato, sfiduciato, sfruculiato, solleticato, soppesato, sopportato, soprannominato, spettinato, spiluccato, squadrato, stramazzato, stritolato, studiato, stufato, sussurrato, taggato, tagliato, telefonato, tempestato, testato, tirato, tostato, turato, ubriacato, uploadato, versato, visitato, votato. Ecc., ecc., ecc.

Tutto fa rima con... cioccolato.





Grazie a tutti per essere passati di qui. Ai prossimi 1000 post.

15 maggio 2009

compulsività culinarie

Nel giro di un'ora esatta ho preparato:
  • torta salata con ricotta, bietola, pomodori, asiago e caciocavallo
  • battuto per soffriggere
  • ragù (in realtà è ancora lì a fare blu blu blu...)
  • mondato un chilo di fragole
  • tagliato a pezzetti mezzo chilo delle suddette fragole, per condirle con zucchero, limone e passito
  • riposto in congelatore l'altro mezzo chilo di fragole per apposite torte fuori stagione
  • panna montata.
Bene, direi che la cena ce l'ho e pure qualcosa in più. Anche stavolta ce l'ho fatta: non morirò di fame.

lacrime di maggio

Ci sono sempre state lacrime in maggio. E ogni volta che vedo Philadelphia mi commuovo immancabilmente un po'.





E questo video, la premiazione con l'Oscar quale miglior attore protagonista a Tom Hanks, è da vedere. Fino in fondo.

14 maggio 2009

il più bel mug

Ne Il crollo della galassia centrale (titolo originale Fondazione e Impero), di asimoviana memoria, si descrive -in realtà in tutta la serie del ciclo della Fondazione alla quale il titolo citato appartiene- il periodo di interregno tra il vecchio ed il nuovo impero, tra la fine di una e l'inizio di un'altra grande civiltà che porti benessere a tutta la galassia.
Orbene, come molti hanno già compreso vedendo una certa distanza tra questa premessa ed il titolo del post, è questo il momento in cui i miei delirii finiscono e riporto il tutto a dimensioni a me più consone.
Vivevo felice e contento, senza esagerazioni, nella mia casetta quando un'irrefrenabile voglia di rigovernare mi ha colto. Nello svolgere con malcelata svogliatezza il compito è successo un patatrac. Il più bel mug che avessi mai avuto mi è scivolato e si è rotto. Agevolo apposita foto.

Il disastro è per me simile al crollo della galassia. Anzi, forse di più. Le due fondazioni salvarono, grazie alla psicostoriografia, la galassia. A me, chi mi fa da Hari Seldon?
Voglio sparire. Sparare. Sparatemi.
Domani, se entro stasera mi convincerò del tutto -cosa purtroppo più facile a scriversi che a farsi-, me ne andrò in quel di Torino alla fiera del libro, ché non ci sono mai stato, ché fa tanto botta di cultura, ché bla bla bla. Tante volte trovaste il nesso logico, qualcuno conosce case editrici che regalano mug?

13 maggio 2009

in attesa di chiamata

Sono qui che vago da giorni in attesa di essere chiamato per riprendere, definitivamente, al lavoro. La solita sensazione di essere sospeso. Tento di distrarmi ma non ci riesco troppo bene. Sono andato al mare qualche ora ma non mi è piaciuto.
Andare al mare nei giorni feriali, quando non è estate, a Livorno è sinonimo di fancazzismo. Appena inizia la stagione balneare no, non lo è più; misteri cittadini. Giusto neanche mezz'ora dal mio arrivo ed un gruppo di vicini nel mandare via un senegalese che voleva vendere loro qualcosa ha argomentato dicendo: sai, siamo disoccupati, non abbiamo soldi. Ecco, lì me ne sarei voluto andare.
Poi il fatto che il sole fosse un po' velato mi ha fatto pensare che era il momento migliore per iniziare a prendere un po' di colore senza rischiare le solite ustioni. Ora sono passato da un mozzarella bianchissima ad un più accettabile livello di mozzarella bianca. Se a breve riuscirò a vincere nuovamente la ritrosia nell'avere certe frequentazioni potrò arrivare all'ambito livello di ma-che-bianco-che-sei-ma-ci-vai-al-mare?
Per cui alla fine il discorso si risolve in un appello.
Caro direttore, ti faccio notare che non hai mantenuto la parola data. Nulla di ché, ma ti chiamo la prossima settimana per me significa che dal lunedì al venerdì successivi arriverà una chiamata. Sappi, tante volte il calendario nel tuo ufficio fosse rimasto girato sul mese di aprile, che il venerdì di Quella Settimana era lo scorso, non il prossimo. Vedi di aggiornare il calendario, siamo già al 13 maggio, così farai questa telefonata per dirmi quando vi riunirete per formalizzare la decisione già presa che mi riguarda. Altrimenti ti verrò a cercare mentre vai a correre sul lungomare, se non erro il tuo punto debole è il ginocchio: ecco, mirerò a quello.

11 maggio 2009

la lebbra nella società occidentale

Leggo questo post di Anellidifumo. Più che d'accordo sul titolo. Meno sul futuro non proprio roseo che prospetta per alcuni suoi studenti che, dal multiculturale Canada, saranno mandati a morire qui da noi. Le invasioni si fanno per il petrolio ma, come ha dimostrato l'Iraq, forse in futuro ci si penserà qualche volta di più prima di rifarle.
Un altro futuro si prospetta. Come la lebbra lo fu fino al medioevo l'Italia sarà oggetto di stigma sociale internazionale per i suoi comportamenti sul fronte immigrazione. I nostri comportamenti daranno sì voce alle forze razziste e xenofobe che pure esistono negli altri paesi europei. Eppure, come fosse l'ultimo ramo di un albero posto al limite del precipizio, l'Europa potrà darci quell'appiglio per non cadere. Con maggior ritardo, nostra consuetudine storica, diventeremo anche noi società multiculturale, ancor di più rispetto ad ora. Cogli immigrati che entreranno dagli altri paesi e che, a questo punto, volentieri dirotteranno in parte da noi, quasi a mo' di scherno a causa dei teatranti che abbiamo.
Non c'è politica restrittiva che possa tenere. O si farà seriamente accoglienza, o diventeremo ugualmente più multiculturali senza aver governato nessun flusso. I flussi migratori continueranno sempre più tumultuosi, anche se ormai da un anno a questa parte non vedo più nessun dato quantitativo che giustifichi il fallimento o, in alternativa, il successo di paventate soluzioni politiche.
Nel gridare dalle loro fauci che la loro linea fa proseliti, i leghisti non emettono altro che quel classico rumore di quando si tenta di parlare avendo però la bocca piena di bava. Lo spettacolo è solo di schifo.

09 maggio 2009

degni di questo paese

È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno

L'indegnità sta diventando legge. Grazie anche, ma purtroppo non solo, a persone quali il ministro degli interni che riesce nel far schifare anche chi, con tutta probabilità, ha votato convintamente per l'attuale governo.

06 maggio 2009

inutili(bilia)

Oggi ho scoperto Adocu, sito per nanoblogging (o di nanoblogging?). Va bé, comunque sia ho aperto l'account di una cosa che è simile a Twitter, solo che invece di ridurre a 140 caratteri tutto l'ambaradam deve essere ridotto ad una parola. Sì sì, capito bene: 1 parola. Si arriverà al picoblogging, cioè roba da solo 1 lettera? Speriamo.
Cosa mi attrae di più? L'impossibilità di sintetizzare il benché minimo concetto. Quindi mi attrae il contrappasso, l'assurda voglia di conseguire fallimentari risultati.
Avevo già iniziato a pensare qualcosa. Tipo, mi sono detto che per primo ci voleva un saluto. Ciao, oppure Benvenuto; ma poi mi sono accorto che mi sarei salutato da solo. La mia idiosincrasia alle relazioni umane ne avrebbe tratto giovamento. Nel rinunciare penso subito di scrivere la verità, e cioè Cazzeggio. Non so spiegare il perché non l'ho fatto, forse un rimasuglio di umana dignità, ma mi pareva brutto esordire in questo modo e di farmi riconoscere subito.
Dopo la terza ipotetica parola da inserire nel nuovissimo account fresco di pacca, ho pensato bene, ancora tutto euforico per la scoperta del nuovo sito, di uscire ed ho cliccato su Flickr. Il sito colle foto, da e per fotografi anche bravi ma squattrinati per aprirsi un sito tutto loro. Ecco, appunto. Ma io che ci faccio su Flickr?

05 maggio 2009

acqua calda

Certo che è una goduria potersi fare una doccia con acqua a giusta temperatura dopo circa un mese di continui saltelli per evitare getti alterni di acqua bollente e ghiaccia. Finalmente mi ero deciso a chiamare la ditta manutentrice della caldaia e stamani è venuto un loro tecnico.
Certo che è una goduria avere in casa un uomo che oltre che bravo è pure bello. Bassino, notevolmente ma c'era tutto. Carino, notevolmente carino.
Ha fatto un'ora di lavoro intenso. Poi ha voluto solo i soldi.

04 maggio 2009

restituite il limbo

Ora che da un po' hanno pure eliminato il limbo (vigliacchi!) come definire la situazione?
Avrei voluto dire: questo iniziato oggi sarà (dovrebbe essere) il mio ultimo limbo lavorativo. E invece no, non lo posso dire. Potrei magari indicarlo con un'espressione simile, quale una fase intermedia tra due contratti di lavoro. Ma vogliamo mettere la capacità di sintesi della prima?
Curioso che, pur essendo l'ultimo, questo periodo di fancazz... ehm... di pausa, anzi di disoccupazione per la prima volta non sappia quanto durerà. Eh già, minimo due settimane, massimo entro la fine del mese. Le altre volte, ovunque sia stato, sapevo con anticipo di giorni quando e soprattutto per quanto avrei interrotto. A questo giro invece ho saputo dell'esistenza del limbo (aridajie!) e della sua relativa indeterminatezza solo un'ora (1) prima del termine del mio contratto. Perplessità limitate fortemente dalla notizia principale del colloquio: siamo tutti d'accordo ad assumerti a tempo indeterminato.
E' curioso che certi traguardi, ambiti o anelati per anni, quando si raggiungono non abbiano lo stesso sapore di come ci si aspettava. Ho ringraziato più volte ma forse senza quel gusto di completezza che mi sarei aspettato. Curioso anche che abbia raggiunto questo traguardo dove, a mio parere, ho conseguito i risultati peggiori.
Non credo di averci ancora fatto l'abitudine al pensiero, anzi penso che il colpo di vento (la cosiddetta frescata) che presi la settimana scorsa si sia tramutato nella peggiore nevralgia che abbia avuto da anni proprio il giorno successivo, restando per due giorni in attesa degli eventi. Ora la testa va come prima, sul delirio andante, forse avrò iniziato a digerire pure la notizia.
C'è stato un momento in cui mi è parso di aver realizzato quanto dettomi dal direttore. Quando lo ho detto ai miei. Sui loro volti, dapprima delusi dall'ennesima notizia di un periodo di stasi, si è accesa una luce. Nel dirglielo non ero nemmeno particolarmente entusiasta, l'entusiasmo me lo ha fatto venire proprio quella luce. Per una volta, almeno per una volta, sono riuscito a vedere il loro sconforto nel guardarmi tramutarsi in felicità. Per loro ho raggiunto un traguardo nel quale non riponevano più speranze concrete. Ora arriva però il difficile: dovrò rendermene conto anch'io.
A chiunque lo abbia detto mi sono sentito rispondere che dovrò offrire. Va bé, uno cerca il solito disinteresse e invece trova tutta questa disponibilità. Ecco, è anche qui che avrei preferito avere ancora un limbo a disposizione: vi avrei trovato riparo chiudendo la porta, con solo un cartello per il bar e la pasticceria voltare a sinistra.

01 maggio 2009

and no religion too

Apprendo che al concerto del primo maggio il conduttore Sergio Castellitto abbia omesso, citando Imagine di John Lennon, il verso and no religion too. Queste cose pure al concerto del Primo Maggio!
E' solo un verso, solo un semplice verso di una canzone che inizia con imagine there's no heaven. Anzi, di una canzone che fa:

Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...

Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will be as one

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A brotherhood of man
Imagine all the people
Sharing all the world...

You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one
I hope someday you'll join us
And the world will live as one

In una giornata in cui dire che sono stato devastato dalla nevralgia è dire poco (ho fatto il conto, alternativamente ho passato 17 ore a letto) questa notizia proprio non ci voleva.
Rendiamo giustizia a questa immensa canzone, è meglio.


canzone del mese - aprile 2009

Voglia di ritmo, voglia di muoversi, voglia di accordi edgiani. Un tripudio.
Stand Up Comedy, U2. Enjoy it.