Dalle voci che si rincorrevano fin da ieri sull'annullamento del Gaypride di sabato 9 giugno a Bologna a causa del terremoto e soprattutto per un, a mio parere, malpensato rispetto nei confronti dei morti, oggi si è invece arrivati ad una soluzione che mi vede d'accordo.
La parata si farà senza i carri, la musica la faranno le bande presenti e il corteo si trasformerà in una macchina di solidarietà. Senza dubbio sono, per ora, solo parole ma che nel leggerle mi hanno fatto molto piacere. Una ragione in più per esserci.
Il resto sul sito del Bologna Pride 2012.
Nessun commento:
Posta un commento