Ci sono oggi sulla blogsfera molti post dedicati alla giornata della memoria. Sarebbero tutti da citare. L'immagine che Kiti ha messo sul suo post però mi ha colpito più di tutti. La valenza dell'immagine è incredibile: vedere, nonostante sapessi, il mio triangolino fa emergere i timori e le paure che, anche se in circostanze diverse e migliori di quella, animano la mia memoria.
Chissà se ognuno di noi nel vedere questa immagine riconosce il proprio triangolino e, se non c'è, riesce a pensare che a questi se ne sarebbero senz'altro aggiunti degli altri. Un triangolino per ciascuna diversità.
È molto difficile far sorgere certe consapevolezze in chi non riesce a fermarsi neanche un istante davanti a questa immagine o a quelle tre pubblicate da John. O a quelle che ricordino gli altri due tentativi di genocidio perpetrati nel corso del '900: quello degli Armeni ad opera dei turchi negli anni '10 e quello in Cambogia operato da pol pot negli anni '70. Ma sono sempre tentativi da apprezzare. È questo uno dei punti di forza della memoria: costringere gli altri a scegliere se prendere coscienza o se preferire di girarsi dall'altra parte, facendogli acquisire, com'è ironica la sorte con gli indifferenti, un altro ricordo. E noi lì, puntuali per obbligarli di nuovo a scegliere.
4 commenti:
incollo qui apposta per te una poesia presa da un altro blog:
Prima vennero per gli ebrei
Prima vennero per gli ebrei
e io non dissi nulla
perché non ero ebreo.
Poi vennero per i comunisti
e io non dissi nulla
perché non ero comunista.
Poi vennero per i sindacalisti
e io non dissi nulla
perché non ero sindacalista.
Poi vennero a prendere me.
E non era rimasto più nessuno
che potesse dire qualcosa.
Martin Niemoeller
Be', nel XX secolo è anche èroseguito il più grande genocidio e xenocidio dell'intera storia: quello ai danni dei nativi americani. Magari, a furia di conviverci, ci siamo abituati ad esso e non lo vediamo più, ma con i suoi 20-50 milioni di morti solo dal Messico in su è decisamente il più grande. E prosegue.
Hai ragione cara silvia, le stime più realistiche parlavano di 35 milioni di vittime.
Tendiamo troppe volte a trascurare quel genocidio (io per primo).
Comunque sono bellissime le tue parole, andrea... sono commosso:-**
Sì, c'è anche il mio triangolino...
Brain
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