Bello il sito segnalato da Darwin. C'è in homepage, o sulla pagina dedicata, l'attuale percorso del satellite spia americano che sta per precipitare, col suo bel carico di combustibile di idrazina, sostanza leggermente tossica, sulla Terra.
Basta fare un refresh della pagina ogni tanto, anche un solo minuto può bastare, per cogliere lo spostamento.
Ad oggi le zone maggiormente interessate dall'impatto sarebbero Cina, Sudest asiatico ed Australia. Se non erro proprio in Australia, tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, un uomo si suicidò per i timori di vedersi piombare in testa un satellite, credo fosse russo, che anche allora stava precipitando.
Comunque sia stavolta proveranno ad abbatterlo. Questi novelli cowboys dello spazio avranno già pensato a siti o zone adeguate per farlo? Non so, un Ok Corrall dovrebbe andar bene, no?
Basta fare un refresh della pagina ogni tanto, anche un solo minuto può bastare, per cogliere lo spostamento.
Ad oggi le zone maggiormente interessate dall'impatto sarebbero Cina, Sudest asiatico ed Australia. Se non erro proprio in Australia, tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, un uomo si suicidò per i timori di vedersi piombare in testa un satellite, credo fosse russo, che anche allora stava precipitando.
Comunque sia stavolta proveranno ad abbatterlo. Questi novelli cowboys dello spazio avranno già pensato a siti o zone adeguate per farlo? Non so, un Ok Corrall dovrebbe andar bene, no?
6 commenti:
Mah...non è che se lo fanno esplodere in cielo a qualcuno arriverà una fantastica pioggerella tossica?
Dipende. Un satellite non è che sia molto grande. Prendi a paragone il volume di una stanza di dimensioni normali e dimezza il tutto. Per le info sull'idrazina vedi l'apposita pagina su Wikipedia. Dice che sopra i 38° esplode, per cui se colpiscono il satellite con un missile quel problema dovrebbe risolversi. Non credo però che vadano a divulgare tutte le notizie su come e cosa utilizzano per costruire i satelliti spia.
Pensa che bello se cadesse sul nostro parlamento mentre è in seduta plenaria. Quanti problemi ci risolverebbe!
Stoney, colgo un certo qualunquismo nella tua battuta ma non ti preoccupare, lo condivido ;-).
Ti ricordo però che qualcuno di loro in realtà è da sempre stato assente ad almeno, se non di più, il 90% delle sedute. Alla fine sarebbe tra i pochi sopravvissuti e la gggente gli affiderebbe la ricostruzione (morale ancor prima che materiale). Sigh.
Non voglio aprire una di quelle interminabili discussioni che ogni tanto si trovano sui blog. Voglio solo precisare che ormai sono diventato un sostenitore del qualunquismo. Non vedo molto altro da sostenere.
Sbaglio? Può darsi. Non è di certo la prima volta.
Magari qualcuno rimarrebbe fuori, ma a me un botto come quello del video darebbe una gran soddisfazione.
Stoney, sentiti libero di discutere come vuoi, mi fa sempre piacere ricevere commenti.
Lo sbaglio è di tutti e di nessuno. Il qualunquismo è la risposta più immediata che diamo a situazioni in cui vediamo l'interlocutore che prende la tangente e non vede più le nostre esigenze ma solo le proprie. Sappiamo però che non è così che affronta un problema del genere. Lo scoprire che la classe politica va per i fatti suoi mette a nudo anche un'altra cosa e cioè la nostra incapacità a dare soluzioni alternative, intendo soprattutto in termini di rinnovamento di persone. E scoprire questo non piace. Possiamo chiuderci in noi stessi, e quindi fare i qualunquisti, oppure cercare persone più capaci a rappresentarci. In genere, è proprio qui che mi blocco e non ho una soluzione. Come me molti altri, ma non è di conforto.
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