Mi ero scordato di menzionarli: ogni inizio anno c'è da prendere la buona abitudine di fare un salto sul sito ufficiale dei Darwin Awards per vedere chi ha vinto. O meglio chi ha, nei modi più sublimi, liberato il patrimonio genetico umano eliminando i propri geni (o, come si suol dire da queste parti, levandosi di 'ulo).
Il premio ha un'etica profonda. Pensate a quanto dobbiamo essere grati a queste persone: l'umanità andrà avanti senza che il loro patrimonio genetico produca un qualsivoglia erede o clone che sia. I Darwin Awards rappresentano la nostra occasione per ringraziarli.
Addirittura è ancora possibile esprimere il proprio voto nonostante sia già febbraio. Ma il distacco del primo attualmente classificato per l'anno 2008 da tutti gli altri credo sia incolmabile. Il vincitore 2008 è un prete (oh, sempre protagonisti vogliono essere).
Il premio ha un'etica profonda. Pensate a quanto dobbiamo essere grati a queste persone: l'umanità andrà avanti senza che il loro patrimonio genetico produca un qualsivoglia erede o clone che sia. I Darwin Awards rappresentano la nostra occasione per ringraziarli.
Addirittura è ancora possibile esprimere il proprio voto nonostante sia già febbraio. Ma il distacco del primo attualmente classificato per l'anno 2008 da tutti gli altri credo sia incolmabile. Il vincitore 2008 è un prete (oh, sempre protagonisti vogliono essere).
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