Dopo attento ascolto, miei cari sacherlettori, il blog qui presente esprime il più profondo e sentito ringraziamento ai Sigur Rós per aver creato un bellissimo nuovo album, Valtari.
, o Fjögur píanó hanno passaggi talmente toccanti da intravedere altro oltre alla musica. Non per niente hanno due video ufficiali molto particolari, per chi apprezza l'arte visiva è sicuramente qualche minuto ben speso. Il curioso video di Ég anda vi darà, se già non le conoscevate, informazioni utili sulla manovra di Heimlich, e non mi chiedete perché, è già tanto se con google translate trovo dei mezzi significati ai loro titoli. La prima versione del 2011, allora chiamata col curioso nome di Luppulagio, la preferivo all'appena pubblicata Varðeldur per un suono nettamente più pulito, ma tant'è, me ne farò una ragione.
Ci sono però due pezzi, Varúð e Dauðalogn, ai quali non posso pensare se non che sia arte allo stato puro. Il primo è già accompagnato da un bel video, il secondo -che per ora linko solo per l'ascolto- spero vivamente sia il prossimo video che pubblicheranno, così dice il sito ufficiale, col 2 di luglio.
Ecco, questi due pezzi sono per me, se riesco ad esprimermi, la sublimazione nella bellezza della parola vulnerabile. Una delle condizioni migliori per mettersi all'ascolto della loro musica.
Sappiate che mi son preso l'ennesima, stupenda, maglietta.
Scrivo cose del genere e non ho ancora comprato il biglietto per il concerto di Villafranca di Verona di domenica 2 settembre.
2 commenti:
A me è arrivato stamattina via corriere. Non vedo l'ora di ascoltarlo :)
Ti dirò, nel complesso le mie aspettative erano più alte. Certo che quel paio di pezzi fanno da soli un concerto.
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