08 luglio 2012

la poco irrestistibile ascesa al consumismo moderno

Sono andato per la prima volta in vita mia all'Ikea, rigorosamente accompagnato da fedeli badanti che hanno cercato di rincuorarmi durante le mie irrisolvibili perplessità (ah, ma se prendo questa poltrona col suo cuscino il prezzo è minore della somma dei due articoli, con un altro cuscino il prezzo è la somma dei due? perché?). Telegraficamente:
1. la combinazione caldo fiorentino + aria condizionata svedese è stata devastante; mi sono consolato a non essere stato l'unico col mal di testa per quasi tutto il tempo; velo pietoso sui dolori reumatici alla schiena;
2. le polpette svedesi sono state bocciate senza appello, soprattutto dallo stomaco; la marmellatina ai mirtilli aveva un suo perché, la salsa all'arrosto non sapeva neanche lei cosa ci stesse a fare; la tortina al cioccolato, offerta del giorno, che ben mi son guardato dal prendere ma che comunque ho assaggiato conteneva un surrogato, ho detto tutto; alla fine del pranzo la trita e ritrita frase è uscita anche dalla mia bocca "ma un bel piatto di pasta al pomodoro no, eh?";
3. la concentrazione di bei ragazzi e begli uomini è stata da gaypride; yeeaah, evviva l'ikeeaah;
4. i primi acquisti all'Ikea della mente malata qui scrivente: plastis (per produrre il ghiaccio a forma di delfino, che farà tanto contenti i nipoti), bräda (il cuscino, non il piano rigido), benno (da anni sapevo di avere l'angolino giusto in salotto per questo porta dvd; la meraviglia dei badanti di cui sopra che, dopo il montaggio, hanno constatato l'esistenza di muri non dritti né in verticale né in orizzontale in casa mia, eh sì che ci saranno venuti centinaia di volte), poäng con annesso poggiapiedi (finalmente anch'io posso poängare).
Un post di cui si sentiva il bisogno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Le polpette svedesi possono entusiasmare giusto i nordici. Lasciando perdere quelle dell'Ikea, anche quando sono fatte bene non è che siano tutta questa squisitezza. Quando ero in America, una mia collega svedese ce le fece varie volte: la salsa di mirtilli rossi è ottima (io la vedrei bene coi formaggi o coi bolliti), ma le polpette non reggono il confronto con quelle italiane, di qualsiasi cucina regionale siano.

SacherFire ha detto...

Vero. Forse con l'eccezione delle mie: le polpette non mi riesce mai cuocerle bene.