Tramite il blog di Ivan Scalfarotto sono arrivato a questa normale, naturale difesa dei valori di tolleranza in cui credo. Così mi metto a difendere un film tv magari senza tante ambizioni artistiche ma che introduce un semplice elemento di novità, per la tv non per la vita normale. Io ho inviato alla Rai il messaggio. Voi fatemi almeno il favore di leggere i link e poi decidete secondo il vostro sentire.
4 commenti:
Abbiamo difeso il filmetto sia la mia mamma che io. Tra l'altro, sempre Lino Banfi fu protagonista già qualche anno fa di un altro filmetto senza pretese ma grdevole sull'omosessualità, in cui dopo parecchi anni il suo bacchettone personaggio reincontrava un fratello perso di vista che scopriva essere omosessuale, interpretato dal bravissimo Manfredi.
Anche io ho firmato, felice della tua sensibilita ciao
vado.
AmicaN
Dall'intervista del Corriere a Banfi:
La critica che le ha fatto più male?
«L'annunciatrice di Raiuno che presentando la fiction ha detto: "Si consiglia, per la visione, la presenza di un adulto". Ha fatto venire il patema d'animo, manco fosse un film porno. Davvero brutto».
la presenza di un pubblico adulto?!? Ma che sono, matti???
AmicaN
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