27 luglio 2008

i consigli cioccolatieri #15

Ritorna l'amatissima rubrica de I Consigli Cioccolatieri. La speranza è sempre quella di avere un grande apprezzamento, visto anche che per tenere questa rubrica mi rovino la salute per voi. Ma si può?! ;-)
Cioccolato Xoco fondente 60% all'Assenzio: volevo provare l'ebrezza di stonarmi con l'assenzio, ma in realtà ce ne è talmente poco che non si sente. Il cioccolato è buono e la confezione quadrata da 70 gr. ne fa un classico cioccolato da viaggio, il ché per me è questione decisiva. Questo gusto dovrebbe, come scritto sulla confezione, liberare la mente. Mah.
Cioccolato Xoco fondente 60% alla Bacca Goji: anch'esso in comoda confezione quadrata da 70 gr. La tibetana bacca Goji, di cui ho imparato l'esistenza quando vidi la tavoletta per la prima volta, sembra faccia ritrovare l'equilibrio. Se io ho ritrovato il mio non lo so, però la prova gusto è stata pure migliore della tavoletta precedente. Entrambi sono prodotti del commercio equo e solidale, ma per loro non ho trovato un apposito link: pare infatti che siano fuori produzione e commercializzazione; spero solo per questioni estive.
Toblerone fondente 50% con torrone (?) al miele e mandorle (e nocciole): un classico che non era mai stato recensito, anche perché non compro mai questa marca molto mainstream e ben poco indie. Semplicemente mi è stata regalata. Il cioccolato fondente al 50% non regge il confronto, come era lecito attendersi, coi cioccolati di media qualità ma con percentuali di cacao maggiori. L'effetto torrone, presente sulla parte inferiore, è stato accentuato dal caldo e devo dire che la cosa non mi è affatto dispiaciuta perché ha reso il cioccolato più gustoso.
Toblerone al latte con torrone (?) al miele, mandorle, nocciole e uvetta: probabilmente non è ancora commercializzato in Italia, il regalo infatti mi è giunto proprio da Zermatt, a meno che non sia già presente in qualche autogrill che, salvo eccezioni, sono luoghi a me sconosciuti. Qui l'industria cioccolatiera dà un qualcosa in più. Infatti il mix di ingredienti riesce a conservare i sapori perché il cioccolato al latte li lega assieme invece che coprirli. Anche qui è da segnalare che la superficie inferiore a torrone, il punto di domanda è d'obbligo perché il termine è usato un po' a sproposito, sia comunque buona.

3 commenti:

Pax ha detto...

In buona sostanza se ne salva 1 su 4. Ma che il Toblerone non valga granchè è cosa nota.
Devo essermi perso i consigli cioccolatieri precedenti.
Dacci allora, o sommo, una marca e/o etichetta che si possa trovare facilmente e che rechi indubbio piacere a chi lo gusta. Graaaazie.
:-))

Pax
P.S. Viste le letture in corso si prega di evitare la risposta 42.

SacherFire ha detto...

O sommo lo vai a dire a qualcun altro ;-)
Accattatevi i consigli cioccolatieri cliccando sull'apposita label.
P.S. ho rifatto i calcoli e 'sto 42 non mi torna. La risposta per me è invece
"Ég Dett Niður
Ég Læt Mig Líða Áfram
Í Gegnum Hausinn
Ég Kem Alltaf Niður Aftur Á Sama Stað
Alger Þögn
Ekkert Svar
(En) Það Besta Sem Guð Hefur Skapað
Er Nýr Dagur
"

Anonimo ha detto...

Devo dire che quando ancora potevo mangiare il cioccolato il toblerone mi piaceva , anche quello al latte era uno dei pochi cioccolati dolci che apprezzavo. Quello fondente piace anche a mio padre che solitamente è un vero ciocco amatore ma non ama i mix ( Solo novi fondente con nocciole intere prima solo Lindt al 70% va a periodi)