Trovo sempre rinfrancante l'atmosfera del GayPride, mi dà come la sensazione di togliermi una cappa di dosso che nel corso di un anno si deposita sulle spalle. Non è affatto il trovarvi un po' di trasgressione che agevola questo effetto, non rientra proprio nel mio carattere, anzi devo dire che quest'anno ne ho vista meno. Il bello è invece che quello che causa di più questa sensazione è il pubblico ai lati delle strade. Sono le loro facce, vive e felici, a darmelo. E Genova non ha fatto eccezione. La sensazione che la città mi ha dato è stata migliore rispetto allo scorso anno a Bologna, fosse stato solo per il percorso nel centro cittadino.
La giornata prometteva pioggia ma tranne due gocce è andata bene pure dal punto di vista climatico. Addirittura per la prima volta in vita mia non mi posso lamentare del lancinante mal di piedi che mi prendeva alla fine di ogni Pride al quale abbia partecipato. Anzi, potrei usare questo come elemento negativo del Genova Pride: che io non abbia la possibilità di lamentarmi di qualcosa la trovo semplicemente un'ingiustizia!
La piccola nota stonata è che a causa di un malore di una persona su uno dei carri il corteo si è fermato per quasi un'ora e mezza e perciò ho visto solo neanche un terzo del percorso. E poi ho dovuto correre indietro per prendere il treno (che era in ritardo; ho trovato un motivo per lamentarmi, ora sono contento ;-D). Proprio per questo blocco subito dal corteo non so valutare a pieno se ci fosse tanta o tantissima gente. Ma poi alla fine importa poco, una festa rende felici a prescindere.
La cosa migliore è stata comunque un'altra: la bella compagnia avuta da Stoney per tutto il percorso che sono riuscito a fare.
Le foto le sto caricando un po' per volta. Enjoy.
La giornata prometteva pioggia ma tranne due gocce è andata bene pure dal punto di vista climatico. Addirittura per la prima volta in vita mia non mi posso lamentare del lancinante mal di piedi che mi prendeva alla fine di ogni Pride al quale abbia partecipato. Anzi, potrei usare questo come elemento negativo del Genova Pride: che io non abbia la possibilità di lamentarmi di qualcosa la trovo semplicemente un'ingiustizia!
La piccola nota stonata è che a causa di un malore di una persona su uno dei carri il corteo si è fermato per quasi un'ora e mezza e perciò ho visto solo neanche un terzo del percorso. E poi ho dovuto correre indietro per prendere il treno (che era in ritardo; ho trovato un motivo per lamentarmi, ora sono contento ;-D). Proprio per questo blocco subito dal corteo non so valutare a pieno se ci fosse tanta o tantissima gente. Ma poi alla fine importa poco, una festa rende felici a prescindere.
La cosa migliore è stata comunque un'altra: la bella compagnia avuta da Stoney per tutto il percorso che sono riuscito a fare.
Le foto le sto caricando un po' per volta. Enjoy.
2 commenti:
Beh, hai descritto bene la situazione. I Genovesi sono stati eccezionali. Io ho avuto modo di parlare con alcuni esercenti dopo la manifestazione e son rimasto positivamente colpito. Mi sono sentito appoggiato, sostenuto. Non tollerato. Quella è una cosa che va bene per il lattosio o il glutine. Non per le persone.
Grazie a te per la compagnia e le foto!!! Finalmente abbiamo avuto di occasione di incontrarci dopo tanta frequentazione virtuale.
Zena mi ha dato belle sorprese, sì :-)
Posta un commento