22 marzo 2010

che bravo

Certo che gioire sui traguardi raggiunti da un presidente straniero fa un po' strano.
Però che bravo Obama, c'è riuscito. E brava anche a Nancy Pelosi per aver insistito sulla bontà di alcuni punti messi invece cinicamente sulla bilancia della contrattazione al ribasso dal capo di gabinetto della casa bianca Rahm Emanuel.
Il NYT dice che sì, è una riforma storica ma si chiede a quale prezzo? Forse è una lettura più europea quella che posso dare ma il prezzo è quello di una maggiore giustizia sociale. Volete mettere?

3 commenti:

Paolo ha detto...

Se non l'hai letto, ti consiglio questo:

http://www.nytimes.com/2010/03/14/magazine/14emanuel-t.html

Credo che Rahm sia la persona che evita che l'amministrazione Obama faccia la fine di quella Carter.

Paolo ha detto...

Anche questo direi :)

http://www.nytimes.com/2009/07/26/magazine/26jarrett-t.html

SacherFire ha detto...

Paolo: la mia non voleva essere una critica totale su Rahm, certo che in una squadra c'è bisogno anche di chi agisce come lui, ma proprio sulle singole scelte fatte da Obama e difese, rischiando di più ma a ragione, da Nancy Pelosi.