Nello scrivere un commento al blog del prof mi è venuta l'idea per questo post.
È vero, dico quasi sempre quello che penso. E non perché sia così ingenuo o sciocco da non capirne i rischi ma proprio per scelta. Non mi piace far credere cose che non penso e, soprattutto, non mi piace avallare o difendere l'ipocrisia altrui. E valuto queste cose molto più importanti del resto.
In tutto questo non so in realtà come la mia etica di comportamento sia recepita dagli altri. Riesco ad accorgermi con sicurezza solo di quando questo elemento rappresenta una sorpresa per l'interlocutore di turno. Ciò succede con chi non è abituato più di tanto ad interloquire con un linguaggio diretto.
In effetti a volte riconosco di essere apprezzato. Ma, come tutte le scelte che compiamo, c'è anche un prezzo da pagare. Dopo un po' le richieste di opinioni e pareri misteriosamente si diradano. Fino al silenzio.
È vero, dico quasi sempre quello che penso. E non perché sia così ingenuo o sciocco da non capirne i rischi ma proprio per scelta. Non mi piace far credere cose che non penso e, soprattutto, non mi piace avallare o difendere l'ipocrisia altrui. E valuto queste cose molto più importanti del resto.
In tutto questo non so in realtà come la mia etica di comportamento sia recepita dagli altri. Riesco ad accorgermi con sicurezza solo di quando questo elemento rappresenta una sorpresa per l'interlocutore di turno. Ciò succede con chi non è abituato più di tanto ad interloquire con un linguaggio diretto.
In effetti a volte riconosco di essere apprezzato. Ma, come tutte le scelte che compiamo, c'è anche un prezzo da pagare. Dopo un po' le richieste di opinioni e pareri misteriosamente si diradano. Fino al silenzio.
4 commenti:
Essere diretti non sempre paga. E per vivere in comunità spesso è necessaria un po'di diplomazia :)
Brain, mi stavo giusto rileggendo il post. Non è completo proprio sulla parte 'diplomatica': io sul lavoro, seppur sia un borbottone (o amorevole scassac...i) coi miei colleghi, sono diplomatico. Cerco cioè con le parole di non andare oltre l'essenziale quando c'è da fare, sperando bene, del lavoro.
Sono anche un fautore della regola che 'le vergogne si tengono in casa' quando si ha davanti un esterno all'ufficio. Cosa questa ben poco condivisa dai colleghi che ho avuto in tutta la mia esperienza lavorativa.
Forse comportandomi così sul lavoro mi rende meno diplomatico al di fuori. Insomma, una sorta di compensazione.
Il diradamento di richieste di opinioni e pareri, di per sè, non è una cosa del tutto negativa :)
Mark, del tutto negativa no. Vedere che, dopo aver dato una risposta, qualcuno stenta a rifarti delle domande significa che si ha a che fare con persone che vogliono sentirsi dire solo alcune cose e che della tua opinione in realtà non ne erano poi così interessate.
Il tutto prende una piega negativa quando si è circondati da troppe persone così.
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