15 maggio 2011

la caraffa

E alla fine la comprai. Giusto in tempo prima del referendum.
Già mi venne sotto il naso qualche mese fa, che alla coop la davano in offerta, solo che non ci pensai che mi sarebbe potuta diventare utile.
L'altro giorno poi, nel corso di un impeto improvviso, ecco che passo dalle acque minerali, ne prendo su un cartone, passo poi dal corridoio degli utensili da cucina et voilà, eccotela là, sullo scaffale dentro la sua triste scatola di cartone verde e beige. La caraffa per l'acqua col filtro.
Alla fine sto tornando alle mie vecchie abitudini, nulla di nuovo insomma. Solo che da un po' avevo ripreso con le acque minerali e smesso con l'acqua della cannella.
A pranzo ho fatto il confronto con la penultima bottiglia d'acqua. Regge. E poi ho pure fatto il calcolo del risparmio. Pur bevendo molto poco, stimo un risparmio di almeno la metà della spesa. E questo nonostante la confezione dei filtri non è che la regalino.
Insomma, nei supermercati di queste lande si stanno riducendo le zone dedicate alle bottiglie di plastica dell'acqua. Vuoi per questi acquisti, vuoi per l'installazione da parte dell'azienda dell'acqua di tre punti di prelievo di acqua gratuita in città: c'è sempre la fila.
Non so quante bottiglie di plastica in meno vengono consumate ma ho l'impressione che siano proprio tante.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io la uso da molti anni: a Modena l'acqua è imbevibile, tra cloro e durezza (tra le più alte in Italia). Da un paio di anni ho preso anche il gasificatore, perchè a me piace frizzante che peli la lingua. Il risparmio e la comodità sono notevoli, e pure il ridotto consumo di plastica.