18 novembre 2011

AB


L'impressione dei primi venti secondi di ascolto me la ricorderò per sempre: un brivido freddo lungo la schiena ed il timore che al mio nuovissimo impianto Technics fosse successo qualcosa, le casse distorcevano il suono, e non mi pareva possibile.
Poi mi accorsi che no, iniziava proprio così, la musica era proprio registrata così. Ma che album avevano fatto questi?
Lo comprai per Until. Per il resto non ne sapevo nulla. Solo che Until era, è la n° 4. E già tra EBTTRT e One fui sopraffatto dalla gioia. E quando arrivai a The Fly, MW e a UV ero già in orbita. E con Acrobat e LIB conclusi in qualche nuovo anfratto della mia mente e del mio cuore l'ennesimo viaggio che questi quattro dublinesi mi avevano già fatto fare molte altre volte.
L'uomo e l'amore espressi in tante forme e con tante sfumature, coi loro punti di forza e con le loro più numerose debolezze.
20 anni dall'uscita di Achtung Baby. E io, che all'epoca corsi a comprarmi il mio secondo cd di sempre, che mi sa che non comprerò la stronz edition rimasterizzata. Almeno la cialtronaggine è restata la stessa.


1 commento:

joshuavox ha detto...

La schitarrata distortissima iniziale in Zoo Station non penso si possa descrivere a parole. Live, poi, non ne parliamo.
Auguri AB :)