14 gennaio 2007

cercasi SF (non disperatamente)

A mia memoria non ho mai fatto un post sulle chiavi di ricerca che portano qui. Lo so, non se ne sentiva il bisogno; ma forse compenso la mancanza di coming out dei lurkatori (distratti che siete!) aumentando l'autoreferenzialità.
Certo è che alcune strade percorse sono singolari, altre quasi offensive.

  • Etero (a chi?!?!);
  • Musica da fitness 2007 (ci si rende conto?? a me, un U2er?!);
  • House wait shout (?????);
  • Parole al cioccolato (che caro - o cara - meglio caro!);
  • Determinismo sociale + omosessualità (blog pseudoscientifico il mio?);
  • Man of fire livornese (mah);
  • Gonna scolaresca (?????);
  • Frasi per compleanni per i nipoti (ci potrei pensare, peccato uno dei compleanni sia stato oggi... next time, ok?);
  • Contributi all'Inps non pagati dalla società per cui ho lavorato (mi ci mancherebbe anche questo, e poi sarei a posto!);
  • Mal di gola ponce (che sia curativo? bé, in parte sì);
  • Sacher (da sempre la mia preferita, che soddisfazioni che mi date).

13 gennaio 2007

tutti da totò

Che bella cosa Internet. E che bella cosa quando personaggi politici come l'amico Totò Cuffaro (intesi ci siamo, ah?) propongono azioni di democrazia partecipata, insomma un sondaggio, su questioni importanti. Un tema a caso? Il ponte sullo stretto! Invito i miei lettori, lurker o no che siano, ad andare al link ed esprimersi. Grazie.
Via Ivan Scalfarotto.

11 gennaio 2007

invito al lettore anonimo

Pare che sabato prossimo 13 gennaio sia il Delurking Day, cioè il giorno dedicato a che i lurkatori (i guardoni anonimi del web) dei nostri blog si manifestino almeno una volta all'anno. Ce lo dice Daveblog, e scusate se è poco. Inoltre ci suggerisce saggiamente di anticipare i tempi. Molti infatti lurkano nei giorni feriali ed è probabile che di sabato non navighino.
Quindi invito i miei 3, a volte 4 pensate un po', lettori anonimi a manifestarsi, commentando con un saluto (o insulto, anche se ne andrebbe del mio amor proprio) a questo o ai prossimi post entro sabato prossimo.
E per parte mia andrò in quei pochi blog che ogni tanto sbircio ma dove non ho mai commentato.

in nomine pa...cs

Non penso che si sia messo a calcolare lo splendore del suo post prima di pubblicarlo, però mi beo di avergli da sempre riconosciuto capacità di considerazioni, stavolta messe per iscritto, come questa.
Andate a dire la vostra. E andateci giù duri. E' per il nostro bene.

10 gennaio 2007

domani

Domani me ne vorrei restare a letto. Non ho più voglia di alzarmi presto la mattina. Non è il freddo, non è che vado a letto tardi, è proprio questione di non voler uscire di casa.
Sarebbe pure un bel giorno, che so domani è il compleanno di Clarence Clemons per dire.
Purtroppo, e lo ho scoperto pochi istanti fa, lo è anche di Merigeiblaig. 36 anni, gliene davo più di 40, toh! 'ccidenti a lei e a quella orribbbile versione di One.
Domani è anche l'anniversario della morte di Fabrizio De André. Ma il giusto e più sentito saluto credo glielo faranno i genovesi, anche i tre che linko.
Tutti questi pensieri perché domani inizia il nuovo contratto e ritorno al lavoro per fare le stesse cose, più una ovviamente. Non ero già abbastanza schizofrenico si vede.

teoria dell'ultima cicatrice

Se la Divina Mae* ci segnala di primissima mattina, o in tarda serata di ieri - come preferite, questo articolo sulle difficoltà che stanno incontrando i traduttori di mezzo mondo, ma anche gli editori madrelingua, sulla giusta interpretazione da dare al titolo Harry Potter and the Deathly Hallows, una cosa pare invece certa (forse lo era già da tempo immemorabile ma io l'ho letta solo oggi): l'ultima parola dell'intera saga sarà Scar, cioè Cicatrice.
Mi sovviene dunque il bisogno di teorizzare nuovamente sul nostro caro HP, e stavolta sarò breve: alla fine la cicatrice scomparirà dalla sua fronte. Vuoi perché avrà sconfitto Voldemort (bbbrrrruuuuummmmm..... - ?!?!?!? pare quasi un terremoto causato da un'eruzione vulcanica, eppure da queste parti di rischio vulcanico non se ne trova traccia nei registri storici, mah...) o, in alternativa, si saranno reciprocamente sconfitti. E quindi, con la scomparsa definitiva di coso, luilì, rompimento (insomma, avete capito, no?), scomparirà dalla fronte la famosa cicatrice, sia che HP trionfi, sia che muoia pure lui. Non prendo in considerazione la terza possibilità, che considero banale, e anche ingiusta (mica per HP, per noi che ci siamo svenati per i sette libri), che a trionfare non sia HP ma Voldemort.
Aaaahhhhhh.... mi sta strozzando, aiut... affog... - il panettone che stavo per finire in realtà era... ahhhhh.....

08 gennaio 2007

novità sul notebook di SF

Piccola novità, ho installato Skype. Per farmene? Nulla, non ce l'ho mica il microfono. Ma ho messo alla ricerca il mio fornitore ufficiale di rimasugli d'archeologia industriale: insomma ho incaricato l'amico ing P. Il quale, poverino, mi aveva anche consigliato di vedere se ho un mike integrato, solo che lui tende a dimenticarsi dei catorci tecnologici coi quali adoro circondarmi. Sparlare al computer: vorrei vedere l'effetto che fa, si proprio come Iannacci, tutto qui.
Altra piccola cosa è la mia nuova homepage: Wikipedia. E chi dice che non gliene importa nulla, un bel 'ignorante' non glielo toglie nessuno.
Avevo la pagina di gugle ma ne ero stufo. Ormai anche sto gugle sta diventando un po' troppo invadente per i miei gusti. Accedere al blog attraverso l'account di gugle non è che mi garbasse tanto, infatti è per questa ragione che ho tergiversato un po'. E chi ce lo aveva poi l'account di gugle? Morale, alla fine mi sono creato l'ennesimo account; ormai ho perso il conto di quanti sono. Per non parlare delle password. Su quello di Flickr non me la ricordo neanche più, per dire; se cancello inavvertitamente i cookies mi sa che non ci rientro più. E' che a gugle dopo l'acquisto di youtube forse gli manca solo Flickr e poi siamo a posto (pikasa non mi pare sia così diffusa, o sbaglio?). E per mia formazione, gli accentratori non li vedo di buon occhio.

07 gennaio 2007

ineluttabili violenze

Mi sento fortemente limitato dal non aver trovato online l'intera intervista fatta da Vanity Fair alla sen. Binetti. Ci sono due post che in questi giorni ne hanno richiamato alcuni passi significativi, credo. Uno di Ivan Scalfarotto e uno di Malvino.
Il primo si concentra sull'unica frase se la libertà debba essere considerata sempre un valore. Il secondo invece tocca più passi dell'intervista, sempre riconducibili alla scelta di Welby. I due post affrontano lo stesso argomento sotto due differenti aspetti: l'etica sulla quale fondare la scelta, e la traduzione dell'etica in comportamenti fattivi.
Per miei limiti, me li riconosco come tali, non riesco ad affrontare se non superficialmente i temi etici. I perché delle cose a volte non li colgo se non ho una traduzione pratica. Per questo mio modo di essere e sentire, dei due post segnalati sono colpito di più dalle parole trascritte da Malvino. Più vicine al mio sentire pratico.
Due frasi su tutte: "col dolore, purtroppo, bisogna conviverci" e "farlo accettare è il primo dei rimedi". L'ineluttabilità fatta azione.
Mi hanno fatto sorgere alcune domande: come si fa a far convivere col dolore un bambino colpito da metastasi alle ossa e come si fa a farglielo accettare. Come, con quali parole, ci si può rivolgere ad un bambino per farlo rassegnare all'ennesimo prelievo lombare per controllare lo stadio del decorso della sua malattia per avere solo la certezza dell'esito ultimo.
Ci sarà pure un'azione di convincimento efficace ma sincera; io però non riesco a trovarla. Ho perso il valore (questo lo sarà?) della testimonianza cristiana. Forse non lo so neanche riconoscere. So che un bambino che accetti un tale destino è considerato un testimone. Io però non la riconosco dall'alta parte, da quella di chi pronuncia tali parole aride di pietà.

non sono mai stato a Vienna



Come da titolo. Il mio commento? Specchietti per le allodole!
Ma quanto mi piaceranno questi specchietti?!

05 gennaio 2007

fitness da orsi

definitive selection

Allora, sarei (il condizionale è sempre d'obbligo quando ci si lacera nel tentativo di fare karakiri) giunto alla fine della selezione di due canzoni due per ciascun album, per un totale di 22, da consegnare all'amico ing P.
L'esercizio di correzione ha tenuto conto parzialmente dei suggerimenti ricevuti, grazie. Perché parzialmente? Perché, nonostante l'applicazione, la tenacia, l'essersi turato il naso, ecc. ecc. ecc. la mia conclusione è da sempre, cioè da ben 25 anni, che October è una tragedia riportata su vinile. Uno schifo. Per cui, grazie per i suggerimenti, ma lascio le due che avevo scelto. Al riascolto del suddetto album stavo per scegliere SIASL, per dire! In realtà sono solo (?) 20 anni che lo conosco, perché quando uscì fui fortunato e passò senza che me ne accorgessi.
Ho tolto la scelta più lacerante, cioè ITH da sola. E' che l'amico P sa quanto io sia legato a questa canzone, però mettergliela col solito duo (o trio) ACD-ITH-(OOC) mi scocciava. Per cui Twilight e festa finita.
Su TUF: tolta ASOH. Non c'è niente da fare, la versione studio è semplicemente spompata. Ho inserito Wire, così si prenderà una bella scossa (tanto è ing).
Per i restanti album lascio stare. Grazie comunque, ci stavano tutti i suggerimenti (tranne togliere Gone, "borgo giuda" cit.).
Di tutta la fatica (capirai) mi è rimasta una dolce sensazione: l'impossibilità, con l'eccezione di TTYW in TJT, a fare degli scarti (non scelte, scarti) plausibili sia in TJT che in AB. Queste sono le classiche cose che mettono in discussione le mie atee certezze.
Riassumo brevemente la selezione definitiva, che vi invito a provare, in rigoroso ordine cronologico:

Twilight, A Day Without Me, I Fall Down, October, Drowning Man, 40, Wire, MLK, Running To Stand Still, Red Hill Mining Town, Silver and Gold, When Love Comes To Town, Even Better Than The Real Thing, UltraViolet (light my way), Lemon, Dirty Day, Mofo, Gone, Walk On, New York, Miracle Drug, Original Of The Species.

03 gennaio 2007

un altro bimbo

Oggi è nato Giorgio, il bimbo della mia amica C. Sono andato a trovarli nel reparto maternità: che bellino con le manine chiuse a pugno e fisse sul petto. Un evviva.

02 gennaio 2007

days run away like horses over the hill

Te che sei un U2er potresti farmi una compilation di mp3? disse l'amico ing P.
Certo, rispose SF; ho giusto qualche bel concertino live, ché lì si sente tutta la loro passione.
No, solo opere da studio!
...(solita logica da ing?)...
Una ventina, non di più.
Hanno fatto 11 album, un paio a testa allora è l'ideale.
Si, mettici dentro qualcosa di particolare.
...(chissà qual è il significato di 'particolare' per un ing)...

Detto fatto. Qualcosa di particolare vuole e quindi avrà. Ma voi che ne pensate? Abbastanza particolare? 'na fatica ad escludere certi capolavori...

Boy: ADWM, ITH
(dall'album Boy: A Day Without Me, Into The Heart)
October: IFD, October
(da October: I Fall Down, October)
War: Drowning man, 40
(da War: Drowning man, 40)
TUF: ASOH, MLK
(da The Unforgettable Fire: A Sort Of Homecoming, MLK)
TJT: RTSS, RHMT
(da The Joshua Tree: Running To Stand Still, Red Hill Mining Town)
R&H: Silver and Gold, WLCTT
(da Rattle & Ham: Silver and Gold, When Love Comes To Town)
AB: EBTTRT, UV
(da Achtung Baby: Even Better Than The Real Thing, UltraViolet (light my way))
Zooropa: Lemon, Dirty Day
(da Zooropa: Lemon, Dirty Day)
Pop: Mofo, Gone
(da Pop: Mofo, Gone (new mix))
ATYCLB: Walk On, New York
(da All That You Can't Leave Behind: Walk On, New York)
HTDAAB: MD, OOTS
(da How To Dismantle An Atomic Bomb: Miracle Drug, Original Of The Species)

Lo so che chi non è U2er si può trovare in difficoltà con tutte queste sigle, ma in realtà è gergo comune. Tranne eccezioni, alcune delle quali sono qui sopra, i titoli costituiti da due o più parole vengono abbreviati così.
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aggiornamento delle 22:46
Ho inserito i titoli delle canzoni in piccolo, così anche i non U2ers possono sbizzarrirsi.

01 gennaio 2007

un anno di bloggers

Un vero ordine prestabilito non c'è, ho dovuto però ridurle a 36 da 104 che erano e non è stato facile. Spero però che il risultato sia apprezzabile.

2006 music balance

Un anno di musica da riassumere in un post. Certo che coi post delle canzoni del mese mi do una mano da solo. A dicembre in realtà non saprei che canzone indicare. Mi sono messo a riascoltare Achtung Baby e devo dire che attingere da quell'album una sola canzone è lacerante. Tranne tre, le restanti nove sono per me su dei livelli difficili da raggiungere. Scelgo Acrobat. Non è la mia preferita, ma stavolta mi ha dato emozioni più grandi delle altre. Il bilancio dell'anno è il seguente:

Gennaio: Agaetis Byrjun (Sigur Ros);
Febbraio: 11 O'clock Tick Tock;
Marzo: Where do we go from here (Jamiroquai);
Aprile: Victims (Culture Club);
Maggio: Here comes the flood (Peter Gabriel);
Giugno: Finally (Ce Ce Peniston);
Luglio: Staralfur (Sigur Ros);
Agosto: In my Heart (Moby);
Settembre: When it's cold I'd like to die (Moby);
Ottobre: Purple rain (Prince);
Novembre: Tell me baby (Red Hot Chilli Peppers);
Dicembre: Acrobat.

Tra tutte queste quella che mi ha emozionato di più, e che considero quindi come canzone dell'anno è When it's cold I'd like to die. Un breve ma intenso viaggio onirico nella solitudine. Perché è proprio vero che quando fa freddo mi piacerebbe morire.

Where were you when I was lonesome?
Locked away with freezing cold
Someone flying only stolen
I can't tell this light so old

I don't want to swim the ocean
I don't want to fight the tide
I don't want to swim forever
When it's cold I'd like to die

What was that my sweet sweet nothing?
I can't hear you through the fog
If I holler let me go
If I falter let me know

I don't want to swim forever
I don't want to fight the tide
I don't want to swim the ocean
When it's cold I'd like to die

I don't want to swim the ocean
I don't want to fight the tide.