26 settembre 2005

primarie

Con le recenti dichiarazioni sui Pacs, CCS, e altre amenità, sto seriamente pensando di votare alle prossime primarie dell'Ulivo per Scalfarotto e non più per Prodi, come invece avevo affermato poche settimane fa.
Il tentativo messo in atto da Prodi, almeno in parte apprezzabile visto che ha seriamente posto la questione - finalmente delle proposte politiche provenienti da un politico, è condito da troppi distinguo, specifiche anche non richieste, rassicurazioni per la parte di società non interessata direttamente dalla proposta quasi che fosse un avallo indiretto alle dichiarazioni oscene dello stampo Pacs = minaccia alla famiglia tradizionale.
Credo sia naturale che le proprie priorità mutino nel tempo e di conseguenza anche le reazioni a certe dichiarazioni. Diventando per me il discorso famiglia prioritario non vedo come conciliarlo con le dichiarazioni di Prodi. Il modello di tutele proposto non mi vede d'accordo. Se addirittura deve essere sancito per legge che per me non si può parlare di famiglia, provocatoriamente preferisco restare senza legge. Questa è sì una posizione del 'o tutto o nulla' ma è anche una posizione tenuta sull'argomento che mi sta più a cuore; si possono accettare compromessi su questi temi? Rispondendomi di no ecco che tento di cercare in Scalfarotto quello che non vedo da nessun'altra parte.
La decisione è per me abbastanza lacerante. So che votando per Scalfarotto indebolirò Prodi, il candidato naturale dell'Ulivo, unico che possa vincere contro il centrodestra. Non è cosa da poco questa. Non è neanche chiaro, sul sito che segnalo non ho ancora trovato dei riferimenti utili, come e se il voto per i candidati 'perdenti' alle primarie possa condizionare il lavoro di redazione del programma del 'vincente'. E quindi se il mio voto per Scalfarotto potrà in minima parte condizionare la discussione interna all'Ulivo. Io spererei di sì. Tra gli stessi sostenitori di Prodi, ricordo che c'è anche Rutelli, vengono fatte proposte al ribasso alla già bassa proposta pacsiana. Forse la mia preferenza varrà poco, ma insieme ad altre potrebbe servire a invertire un po' questa tendenza che vede il mondo politico sempre teso verso chi, in questo caso in netta minoranza, ha una superata idea dei comportamenti personali e sociali, i cattolici.
Non sono ancora sicuro del voto, certo è che in queste tre settimane che mancano ci penserò molte volte, anche perché non avrei mai pensato che il mio voto, consapevolmente, potesse servire più a indebolire che a rafforzare il centrosinistra. Per ora la vedo così, per ora mi sento così. Lacerato. Troppa enfasi? Forse. Ma la mia famiglia non esisterà mai, se non in semi clandestinità. Sarei anche stufo di nascondermi e di essere banalmente tutelato.

1 commento:

Red Mosquito ha detto...

Semplicemente impeccabile come ragionamento.
Ti senti di votare x scalfarotto, ed è giusto così... nient'altro.

A tal proposito l'editoriale di ieri di scalfari riguardo alle scuse di prodi nei confronti dei fischi a ruini mi sembra calzante.