01 febbraio 2006

stadi moderni - istruzioni per l'uso

Lo stadio Armando Picchi di Livorno è solo apparentemente una struttura vecchia e cadente. Sono stati fatti lavori di ristrutturazione (non mi ricordo l'anno comunque sono stati fatti) la capienza è adatta per la serie A con l'aggiunta di tribunette prefabbricate in tutti i settori e nelle quali vanno i cosiddetti vips. Curiosa è la numerazione delle file. Trovandomi nella fila B si potrebbe pensare che il mio posto sia in basso, tra i vips appunto. In realtà le tribunette, che dispongono di sei file, hanno una numerazione differente da quella delle gradinate in cemento. Così il mio posto si trova in pratica nell'ottava fila a partire dal basso.
Lo stadio dispone inoltre di una copertura completa che ripara gli spettatori di tutti i settori, forse con l'esclusione della tribuna centrale, da qualsiasi evento meteo e che raggiunge la sua massima efficacia nelle giornate soleggiate. Qui si ricordano ancora due eventi recenti della scorsa stagione: Livorno-Roma e Livorno-Milan. Nella prima partita un nubifragio si abbattè improvviso verso la fine del primo tempo costringendo alla sospensione temporanea della partita. Nel volgere di pochi istanti il muro d'acqua raggiunse il settore curvanordpienadicomunisti e in due secondi due (veramente!) il poverino qui scrivente si inzuppò fino alle mutande. Perché scappare, ormai più bagnato di così... pensò il saggio. Nella seconda partita (memorabile) una pioggia sottile sottile cadde incessantemente per 5 ore e l'umidità entrò nelle ossa, restandoci per una settimana.
Ora, mi giungono notizie di squalifiche e di tifosi impegnati a trovare un'adeguata sistemazione a magggiche squadre. Qui siamo ospitali a prescindere per cui nessuno corre il rischio di richieste economiche esorbitanti. Tra l'altro lo stadio dispone di un pulsante rosso per ciascun settore con su scritto "pigiare in caso di fasciesvastichenonrimossietestedicazzovarie". All'uopo si schiaccia e il settore si spiana togliendo nei fatti la separazione tra poveri sulle gradinate in cemento e vips sulle tribunette prefabbricate, perché qui siamo comunisti e queste differenze infastidiscono.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ripensavo alla scuola intitolata a Wojtyla. In verità c'è pure un movimento che si oppone al "santo subito"; dopo aver letto l'elenco delle azioni di repressione ai danni di prelati non troppo "ortodossi" durante il pontificato di Wojtyla(con Ratzinger a capo della Congregazione per la dottrina della fede, ocomecazzosichiama), in effetti l'immagine mediatica del vecchietto buono e pacifista si offusca un po'. diffidare, diffidare sempre, questo è il mio motto, quando si tratta di preti. ;-)