04 giugno 2006

er pupo de tor lupara (lungo)

Si potrebbe canticchiare all'infinito la canzoncina che piace tanto, “Casilina”, ma in realtà ne ho solo intravisto l'inizio non percorrendola neanche per un metro. Troppi posti e nomi mi sono stati fatti per ricordarmeli, comunque ci provo.

Sceso dal treno, ma che freddo fa, che è sta roba? Sali in macchina, a Piramide, er Testaccio de qua, l'Aventino de là, er Tevere, la soprintendenza, la sinagoga, qua ce sta mastella, gira e rigira, Aracoeli e Campidoglio, belli!!! Parcheggia. 'Namo de qua. Ore 16 (ricordarselo). Inizia a piovere. Vista sui Fori, che bellezza. Piazza Campidoglio, spettacolo, vedo un cortile, che ci sarà? No, questa è l'uscita dei musei (capitolini), ops scusi. Andiamo via. Si scende dal Monte Caprino, ritrovo gaio, ah grazie magari ci ritorno. L'isola Tibberina, Trastevere parte tranquilla, Trastevere turistica. Poca gente in giro. Il ponte Sisto, che fa tanto Giorgia ma io cerco Filippo Nigro che nun c'è. Palazzo Farnese, Campo dei fiori, strade e stradine, corso Vittorio Emanuele, e qui? Oddio che bella: Piazza Navona! Marini – Gerini, stesso manutentore. Le fontane e quei palazzi, e quel terrazzo fiorito all'ultimo piano farebbe proprio per me. Una chicca. Lì c'è il Senato. E avviati per altre stradine, toh ma questo è Montecitorio. E di lì Piazza Colonna, ah ma allora palazzo Chigi è qui, no è qua. Ah! Galleria Alberto Sordi, la Feltrinelli. The very best of Alex Del Piero, un must. Un'altra cosa che non posso riferire, basta che ti sbrighi a postare. Almeno c'è un bel tepore qui dentro. E via di nuovo. Il tabaccaio di fiducia, giriamo di qua. Alzo lo sguardo dopo un po': via dell'Umiltà, oh ma dove mi porti! fa il livornese a spasso un po' scocciato. Manco so 'ndo sta. Gira a sinistra, Fontana di Trevi, ma vi levate tutti quanti che voglio fare una foto?! Si sono concentrati tutti qui. Pertini. Auto blu con autisti col gessato, accidenti! Tritone. Qui ce sta l'ambasciata di Spagna quindi siamo in piazza di... ah sì, ma allora... e infatti eccola lì. Mmh, forse è il tempo, non rende. Via Condotti, il caffè Greco, ci stanno dentro come le sardine vista la pioggia. Bulgari non fa vedere la vetrina sfondata, tutto chiuso. Hermés, abbordabile sì, con un bazooka. Via del Corso. Piazza del Popolo. Bellina veramente. E lassù? Mo ce annamo. E sali verso il Pincio, e la casina Valadier e la vista, grandiosa! C'è pure l'orologio ad acqua. Prende in giro questa guida nostrana? Ho le scarpe zuppe, e... che fantastica presa di coscienza: ho solo queste, nemmeno un paio di pantofole! Non lamentiamoci per una volta e proseguiamo. L'orologio si trova ma per manutenzione straordinaria non ha le lancette, che culo! E cammina de là, questa è valle Giulia, il museo di Arte Moderna. E ritorna verso piazzale Flaminio, e via Ripetta. L'Ara Pacis! Ma cos'è? Uno schifo! Il Mausoleo di Augusto che aspetta di cadere a pezzi, altre stradine, via dei Coronari coi negozietti di antiquariato, aspetta che guardo qualcosa per il salotto, no forse è meglio di no. Quello là è Castel S. Angelo. E allora prendiamo il ponte omonimo. Via della Conciliazione con i megaschermi con pubblicità inclusa? No, son solo preti che parlano. Cammina lungo il Tevere, via della Lungara, Regina Coeli, Trastevere turistica. Ora c'è gente, avrà smesso di piovere da mezz'ora, fanno come le lumache. Un bancomat nun se trova. Ma ce li ho io. I Spaghettari. Dentro o fuori? Ma me state a pijà pe'... dentro! Ore 21,15!!!! Chi assaggia il vino? Prego. O sommeliera de trattoria, la goccia sulla tovaglia però no. Bboni i rigatoni, e ancora più bboni li sartinbocca a la romana. Eppure lei l'ho già vista, ah sì? Eh sì. Pensa che ti ripensa, uno dei miti dell'adolescenza! S'è sfatta, no semplicemente dimostra i suoi. Via di nuovo, bancomat trovato. Isola Tiberina, Monte Caprino, macchina e via. Palatino, Circo Massimo, Colosseo. E prendi la Labicana, e gira pe a Merulana. S. Giovanni, chissà pensavo fosse più grande. Va bè sto zitto. Lì ce stanno li chiodi. Porta Maggiore (e a Casilina! Felicità). S. Lorenzo. E fuori città. Il G.R.A., all'uscita n° 12 ce sta... boh, me pare campagna. Eh infatti. A bretella parallela alla nomentana. (preferivo a casilina, al limite a tibburtina). Tor Lupara? Sarebbe? Come, no borgata malfamata? addirittura comune a sé? Me s'ammoscia a casilina. Scendi per la strada riparata. L'ermannica magione. Che bello essè stanchi prima d'annà a dormì. ??? boh. E dormo pur'io, anche col letto nuovo.

Alziamoci, piacere Andrea, alla sorella. Aripiacere Andrea, al babbo (sì ma la mano ridammela intera). Baci Andrea, alla mamma. S'è svejiato er pupo. Pupo?!? Quello lì? Eccerto! Va bè. Colazione. Che famo? Tivoli? Ma sì. E monta in macchina, stradine di campagna, Guidonia. Bel posto, complimenti!! Per favore andiamocene. E non si può, tutti in coda, a passo di lumaca. E gira di qua, e sali di là. Tivoli. Villa Adriana non è la nostra meta. Parcheggiamo lì. Entriamo qui. Villa Gregoriana. Bella. Cascate, sentieri, di nuovo cascate, grotte. Scendi, scendi e scendi. Ma poi tocca salire. E fai le foto. Alla fine mi accorgo che non avevo impostato per le foto panoramiche ma per i primi piani. Fa niente, nessuno se ne accorgerà, tanto non sono mica un fotoblogger. Posto meraviglioso da consigliare per passeggiate romantiche, con un rischio concreto però: che bello caro!(bacio appassionato), stupendo caro! (bacio ancora più appassionato). Mo' però me porti a casa perché so stanca!!! Eh già.

E via di ritorno. Scendi. Ducati soldi buttati. C'è da mangiare, in fin dei conti questo è un Roman Sacher Time, sinonimo di buona cucina. E infatti. Buono, buono buono. Chinotto? Ma per favore. Ma è quello vero, originale. Si si, passa ir vino. Tutto contento che taglia la sacher. Bè, è venuta pure buona, meglio così. Pare di stare a meraviglia, ma c'è da andare. Baci e abbracci. Tor Lupara e il 337. C'è un po' di tempo. E allora Terme di Caracalla, mura aureliane. Il cimitero acattolico. E poi Monte Testaccio o de' cocci. Localini vari. Aspetta il treno, e un ultimo ciao al cicerone de noantri.

Le foto del Roman Sacher Time.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

è o non è il miglior cicerone de romaaa???? ;) ora puoi confermarlo anche tu!!! che invidia andrea, mi hai fatto tornare a roma per un pochino..

SacherFire ha detto...

Le foto di Roma sono state fatte sotto la pioggia anche se non sembra. A Tivoli c'era il sole ed un bel vento.
Egli è il Cicerone dei nostri tempi :)

Anonimo ha detto...

hihihi questo post è da incorniciare!!
kzissou

Anonimo ha detto...

Va bene che ho trascurato i blog per alcuni giorni ma: se la prossima volta che vieni a Roma non mi avverti mi offendo ;-)
borgognoni