06 marzo 2012

la tassa sui cibi scadenti e il rischio inflazione

Sarà pure l'ennesimo mio delirio ma non vedete anche voi, anche solo a livello potenziale, un rischio inflazione sui prezzi dei cibi se venisse davvero introdotta una tassa sui cibi scadenti?
Che poi sarà curioso vedere come verranno definiti. Il junk food, i troiai, insomma sono cose che comunque sono vendute come alimentari, mica come oli esausti. Ah, la parola, questa sconosciuta. Se saranno tassati vedranno i loro prezzi aumentare. E, almeno sulla carta, diminuiranno le differenze coi cibi di qualità.
Se nelle intenzioni del legislatore ci può essere del buono, e cioè che così si invoglierà il consumatore a spendere quel poco di più per ottenere tanto di più in termini di qualità, com'è che non si fa anche la riprova del nove e si guarda la cosa anche dal altro lato?
Per quanto tempo un produttore di cibi di qualità accetterà che i suoi prodotti siano ad un prezzo solo di poco superiore al cibo spazzatura? Per quanto tempo accetterà di sottostare a disciplinari rigidi con regole sanitarie ferree senza farsi venire lo schiribizzo che in fondo è del tutto giustificato aumentare di quell'onesto 2 - 3 - 5% i suoi prezzi?

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