21 aprile 2012

quei 5 minuti che cambiano tutto

Avete presente quei momenti in cui con solo un abbozzo di idea nella testa si inizia comunque a fare qualcosa con entusiasmo? Ad es. a me succede spesso quando devo farmi venire delle idee per cucinare.
In un battibaleno, invece della triste schiacciata con prosciutto e fiordilatte che mi accingevo a preparare per cena, ho messo su una torta salata. Ho preso la pasta sfoglia che avevo nel frigo, verdurine surgelate, quel prosciutto, quel fiordilatte, altri formaggi e via a rimestare con uova, pan grattato, noce moscata. E in 10 minuti tutto era in forno.
Mi son messo a fare altro e son tornato in cucina poco fa a mettere a posto. Gli scarti delle verdure nell'umido, l'involucro della pasta sfoglia nella plastica... ma guarda bellina questa crostata che propongono quale buon utilizzo della pasta sfoglia, vediamo anche la seconda ricetta che sarà senz'altro una torta salata... una torta alla frutta... leggo meglio l'involucro: confezione di pasta frolla.
Ecco ora è ancora lì in forno, sta quasi per finire di cuocere. Nuove frontiere dell'alta cucina.
E poi di sale ce ne ho messo poco.

3 commenti:

Principe Kamar ha detto...

Ahahahahah cuoco pasticcione, che tenero che sei! :D

Anonimo ha detto...

Uno dei piatti tipici della cucina popolare reggiana è il pasticcio di cappelletti: coi cappelletti che avanzano, mescolati con ragù, si fa un pasticcio in crosta per il quale si usa la pastafrolla dolce.
Vedi che non hai aperto nuove frontiere ma solo creato una variante livornese....

SacherFire ha detto...

Alla fine non era tanto malvagia come cosa, solo che ne ho mangiata una fetta e basta, del resto mi sa che lo butto.

Principe, per me non è questione di tenerezza, ma di attenzione che piano piano sta svanendo :)

Vorrei..., mi sorprende questo tuo accenno alla cucina reggiana; ricordo ancora quando mi cazziasti per aver comprato del balsamico reggiano. La morale è che Reggio è più dolce di Modena? ;-)