Dal nostro inviato sul posto ricevo, più che gradita, la foto seguente: essa testimonia come anche in fiammingo il nome della mia città resti Livorno.
Essendo il latore della foto il noto Wikimanno ho scelto di scrivere nel titolo di questo post l'aggettivo alemanna, che tanto richiama il nostro. Per completare la spiegazione sul titolo aggiungo che è curioso notare come colui che si è recato a perder tempo tra il regno della birra ed altre amenità sia andato nelle zone originarie dei primi componenti della nazione olandese-alemanna che nacque nella Livorno seicentesca.
Altra curiosità, che completa la spiegazione del titolo quasi fosse un ossimoro, è il fatto che in fiammingo si sia scelto di chiamare Livorno col suo nome italiano per una forma di rispetto all'accoglienza e all'onore dato ai loro rappresentanti giunti all'epoca in città che ebbero la possibilità, sconcertante per l'epoca, di riunirsi in nazione in terra straniera. Loro, i padri di quelli che avrebbero creato l'apartheid.
Sì, lo so, sono contorto. Ed è bastata solo una foto per scatenare tutto questo delirio. Evviva.
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