Stranamente, secondo la mia opinione, gli amanti del cioccolato si dividono in due fazioni separate quando viene chiesto loro di esprimersi sulla nutella. Quelli che la denigrano e quelli che la esaltano.
La 'crema' rappresenta per me uno dei più classici oggetti del desiderio. Da bramare, da gustare, da centellinare o far finta di farlo, tanto poi non riesco a pormi un freno e continuo oltre il dovuto.
La nutella è una delle invenzioni culinarie più azzeccate di sempre, armonizza il gusto della nocciola e del cacao in maniera perfetta trovando un equilibrio tra i due sapori, insieme alla giusta dose di zucchero. Rigorosamente da assaggiare spalmata sul pane.
Quella notte Pietro Ferrero, chissà perché i geni fanno le loro scoperte sempre di notte, era veramente ispirato, e il panetto di giandujot, passando per la supercrema, antenati della nutella, furono una grande invenzione. E i suoi eredi, che hanno perfezionato la ricetta, non sono stati da meno.
Lascio le mie emozioni suscitate dalla nutella alle seguenti parole che mi rappresentano fedelmente: ‘la nutella mi rilassa, mi distende, mi coccola. La sua morbidezza è la mia culla. L’assaporo con gioia e continuo a mangiarne finché non mi sciolgo’.
Dice la storia che è dal 1964 che la nutella è stata immessa sul mercato. Che fortuna essere nati nell’era nutella.
La 'crema' rappresenta per me uno dei più classici oggetti del desiderio. Da bramare, da gustare, da centellinare o far finta di farlo, tanto poi non riesco a pormi un freno e continuo oltre il dovuto.
La nutella è una delle invenzioni culinarie più azzeccate di sempre, armonizza il gusto della nocciola e del cacao in maniera perfetta trovando un equilibrio tra i due sapori, insieme alla giusta dose di zucchero. Rigorosamente da assaggiare spalmata sul pane.
Quella notte Pietro Ferrero, chissà perché i geni fanno le loro scoperte sempre di notte, era veramente ispirato, e il panetto di giandujot, passando per la supercrema, antenati della nutella, furono una grande invenzione. E i suoi eredi, che hanno perfezionato la ricetta, non sono stati da meno.
Lascio le mie emozioni suscitate dalla nutella alle seguenti parole che mi rappresentano fedelmente: ‘la nutella mi rilassa, mi distende, mi coccola. La sua morbidezza è la mia culla. L’assaporo con gioia e continuo a mangiarne finché non mi sciolgo’.
Dice la storia che è dal 1964 che la nutella è stata immessa sul mercato. Che fortuna essere nati nell’era nutella.
4 commenti:
Mi spiace. Eri un bravo ragazzo. Sono felice di averti conosciuto e non ti preoccupare, quando ti troveranno in un fosso con un coltello bowie nello stomaco ed una chiave da 36 nel cranio testimonierò sulla colpevole.
ih ih ih, un cultore cioccolatiero che denigra la nutella!!! mo bravo!!
abbi pazienza però, nella mia estrema ingenuità sulle cose della vita non so cos'è un coltello bowie... c'entra mica david? ;-PPP
Non sono io che ti giustizierò, ma domani scoprirai la giustiziera (che già conosci, è cattiva e non va mai contraddetta)
Le parole "nutella" e "morbidezza" non possono esistere nella stessa frase se non separate da una negazione. Se avessi letto il blog ieri mattina, sarei arrivata in ritardio per andarti a prendere un vasetto di Riccosa e un vasetto di Nocciolosa Slitti. Così avresti capito la differenza.
Posta un commento