17 gennaio 2007

friendly office

Eppure l'amica C è in maternità. Però stamani in ufficio è stato come una delle nostre solite, lunghe e piacevoli chiacchierate a due sul gaio tema e dintorni. Stavolta eravamo in tre. Io, la collega B e la collega E.
Eh già, mi sono ritrovato da quando sono tornato al lavoro a parlare di me e in generale di omosessualità senza che ci sia stata la benché minima intenzione preventiva di farlo. A volte è così, succede e basta. Certo, avendo a che fare con due donne come quelle mi sa che non potevo sfuggire, però mi hanno dolcemente intrappolato nel modo giusto per cui anche uno come me prima parla e poi pensa. Insomma, nulla di più naturale.
Un'altra collega ha però fatto da spinta anche per le due bimbe di cui sopra. L'altra è infatti quella che insiste a farmi le solite battute da 'cosa ci fai te alle donne' nonostante la mia e, anche, la sua età. Da qui le signore hanno preso spunto prima per commentare la situazione e poi per... farmi commentare. Stamani sono andato a pranzo più rilassato, mica tutti i giorni il proprio luogo di lavoro si scopre un po' più friendly.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Magari dipende anche da com'è una persona, indipendentemente dal suo orientamento sessuale ;-)

Anonimo ha detto...

Buon per te Sacher, non tutti i luoghi di lavoro sono così e non tutte le colleghe sono così (purtroppo)