Questo blog è da sempre sensibile alle questioni dialettali, vuoi per l'attaccamento al di qui vernacolo, vuoi per semplici questioni di curiosità. Certo, si preferirebbe venire acculturati su ben altri linguaggi rispetto al becero romanesco ma sembra tocchi accontentarsi.
Per cui consiglio, dopo l'ormai famoso intervento "stica, meco", che ha aperto alla blogsfera (non romana) tutta uno squarcio nel cielo nero dell'ignoranza, un altro decisivo intervento sull'uso degli articoli, indeterminativi e determinativi, del romanesco verace.
Auspichiamo una continuazione di questo progetto che sta prendendo la forma di vero e proprio fenomeno culturale, a curtura de noantri.
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