Ho terminato un ieri sera un libro dal titolo Fermati tanto così, di Matteo B. Bianchi, di cui linko da oggi il blog dal momento che era un po' che lo seguivo e che il libro mi è piaciuto.
Sono raccontati episodi della vita di un obiettore di coscienza, lui, nell'anno di servizio civile presso un istituto per bambini psicotici. Forse nulla di eccezionale come libro, ma si tratta della classica situazione dove la bellezza sta nella normalità e nella leggerezza, intese come assenza di enfasi drammatica nella descrizione di fatti seri, delle cose scritte.
Mettere insieme storie di esperienze con bambini e i loro problemi non è semplice, eppure ne viene fuori un racconto dell'anno di vita che si è iniziato, anche per me come per tanti altri, con un lungo sospiro causato da tutti i timori di buttare via così tanto tempo e che è finito con un senso di maggior consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità. Piccole fortune.
Sono raccontati episodi della vita di un obiettore di coscienza, lui, nell'anno di servizio civile presso un istituto per bambini psicotici. Forse nulla di eccezionale come libro, ma si tratta della classica situazione dove la bellezza sta nella normalità e nella leggerezza, intese come assenza di enfasi drammatica nella descrizione di fatti seri, delle cose scritte.
Mettere insieme storie di esperienze con bambini e i loro problemi non è semplice, eppure ne viene fuori un racconto dell'anno di vita che si è iniziato, anche per me come per tanti altri, con un lungo sospiro causato da tutti i timori di buttare via così tanto tempo e che è finito con un senso di maggior consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità. Piccole fortune.
2 commenti:
Bel libro, non c'è che dire.
Ci sono pagine troppo divertenti e altre piene di emozione.
Il finale con il racconto della telefonata della suora imbeccata dalla superiora è perfetto per far trasparire la realtà del vissuto.
Finora mi sono piaciuti tutti i libri di Matteo B.Bianchi. Anche se alle volte sono troppo "fantasy" per la nostra realtà sono sempre piacevoli da leggere. E ho una particolare idolatria per il racconto Say good bye to Cosmobimbo che mi fa da antidepressivo ogni volta che lo leggo! Anche la nutella però... (dirlo a uno che fa la Sacher ogni tre per due potrebbe esser pericoloso, lo so, ma pazienza...)
Ciao
Pax, è il suo primo libro che leggevo, avevo cercato anche Generations of love ma non lo ho trovato.
Per la Nutella sappi che faccio parte del partito a cui piace, nonostante esistano al mondo cose molto più buone :-) La Sacher invece qui viene fatta neanche 10 volte all'anno, altro che tre per due, mi deve venire l'ispirazione ;-)
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