14 giugno 2007

sai cosa, a me... me lo glassi

[sottotitolo: aborro il burro nella glassa di una torta]
Non lasciatevi ingannare dal titolo del post, era una frase che ripeteva ossessivamente un ragazzo che conoscevo quando veniva messo in difficoltà, qui non siamo caduti nel vortice di particolari esercizi erotici (magari!!). L'oggetto del post è meglio descritto dal sottotitolo.
Recentemente anonimi blogger mi hanno inviato richieste di ricette. Si può immaginare dove siano state gettate. Alcune cose in realtà erano semplici consigli e con la magnanimità-che-mi-contraddistingue (ehm, a volte) ho volentieri risposto.
A distanza di poco tempo ci sono state delle repliche. Tra queste la seguente questione: ma quanto burro ci va nella glassa di una torta?
Ora capite che porre in modo così ingenuo una domanda del genere al sottoscritto non è cosa, ma visto che non ho il malcapitato a portata di bacchettata sulle dita, e al solito con la cortesia-che-mi-contraddistingue, do una risposta. La scrivo qui, son fiducioso che basterà.
SF aborra il burro nella glassa. La glassa grassa. La grassa glassa. Aibò! E non è certo questione di linea, non sono proprio il tipo da fare queste distinzioni, e stavolta so di essere pure ai vostri occhi credibile. SF non mette il burro nella glassa. In alcuni tipi di torte la glassa non è un di più, la glassa è parte integrante di una torta. E come tale i suoi ingredienti rientrano nell'equilibrio che dovrebbe esserci con gli altri delle restanti parti della torta (impasto, farcitura, decorazioni edibili). E anche la questione estetica non dà grandi appigli: la glassa può essere lucida senza che debba contenere burro. Però questa tecnica o si sa o ci si arrangia; detto con l'infinita dolcezza-che-mi-contraddistingue, ovvio.
Spero di essermi... capito.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

O dalla!!!! qualche ricetta a noi poveri mortali

Alice Twain ha detto...

Il mio tipo di pasticcere! ;-P