13 aprile 2007

730, 8 per mille e 5 per mille

Stamattina sono andato alla Cgil per fare il 730. In mostruoso anticipo rispetto a tutti gli altri anni, ma la Cgil (santa subito!) dà un servizio tale che già un mese fa fui contattato direttamente per fissare l'appuntamento e per ricordare, signor SF mi raccomando si scriva tutto, viste le novità previste dalla finanziaria, di riportare tutti i documenti, anche quelli vecchi. Ovvio che se mi fossi dimenticato un solo foglio sarebbe stato fissato un secondo appuntamento, comunque sempre entro i tempi dovuti. Nemmeno io quando al lavoro sono giù allo sportello do efficienze e cortesie di siffatta portata. Cgil santa subito! (l'ho già detto?).

8 per mille.
Questo blog ricorda per ancora una volta a chi non fa la scelta dell'8 per mille o a chi la fa in favore dello Stato che quei soldi andranno nelle casse delle confessioni religiose che partecipano alla suddivisione di questa parte delle imposte pagate.
Più precisamente i soldi destinati espressamente allo Stato sono impiegati alla ristrutturazione dei beni culturali; peccato che oltre il 90% degli interventi finanziati riguardino soprattutto chiese cioè beni di cui lo Stato non è proprietario e per i quali è già prevista l'esenzione Ici.
Chi invece non sceglie nessuna opzione vedrà quei soldi venire destinati a quelle confessioni religiose che compaiono tra le opzioni di scelta. Fino a qualche anno fa solo la chiesa cattolica accettava questa spartizione di fondi non espressamente destinati, da qualche anno si sono aggiunte altre confessioni. La chiesa Valdese ha finora percepito solo i fondi espressamente destinati. Novità di questi giorni è che il governo presenterà in Parlamento un disegno di legge che consentirà (le era proibito?) anche alla chiesa Valdese di accedere alle quote non espresse dai contribuenti. Forse il prossimo anno sarà già attiva questa opzione e quindi ripenserò se confermare la mia scelta oppure no. Quello che rimane invece una costante è l'impegno a destinare i fondi dell'8 per mille ad attività sociali non legate al culto, perché al culto ci pensano direttamente i credenti praticanti.

5 per mille.
Per quanto riguarda la scelta del 5 per mille, introdotta per la prima volta lo scorso anno, non sono ancora riuscito a trovare notizie sulle effettive destinazioni delle quote non espresse. Certo è che compiendo una scelta per una qualsiasi delle migliaia di associazioni esistenti in Italia non si corre nessun rischio. L'altr'anno destinai la quota all'Arcigay, ma sinceramente non me la sono sentita di confermarla vista la, per me, sterile campagna condotta per il discount dei diritti o Dico che dir si voglia. E allora quest'anno mi son buttato sulla cultura, la più alta: Accademia della Crusca. Fosse la volta buona che mi metto a imparare come si deve l'italiano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo! Anche io sono anni che verso l'8 per mille ai valdesi, proprio per la loro onestà con questi finanziamenti. Sul 5 per mille l'anno scorso l'ho versato ad una onlus della mia zona ma quest'anno devo ancora decidere...
A proposito, bel blog!

SacherFire ha detto...

Grazie Pax. Torna presto :-)