Il termometro all'incrocio del grillo diceva 25° alle 14,20. Se in quel momento la temperatura era così bassa come mai, in completa tenuta estiva ad eccezione del cappellino d'ordinanza, mi sono al mio solito sciolto sotto il sole mentre pedalavo verso l'ufficio? Meno male che qui da un po' di tempo disponiamo di una scorta d'acqua non indifferente; volendo uno potrebbe pure usufruire del piccolo frigorifero (quanti benefits di cui godere!) ma è sempre meglio dissetarsi senza ghiacciare lo stomaco.
La venuta in questi giorni del caldo però ha dato subito i suoi frutti: con una puntualità da far invidia a mezzo mondo ho iniziato a scordarmi le cose. Tipo, domani inizia la mostra di Renzo Piano alla Triennale di Milano. È anche vero che non mi è arrivato nessun invito diretto (cafoni) ma potevo, e ci avevo pure pensato, sfruttare il giorno di festa - che qui sarà tutto chiuso per S. Giulia (solita contraddizione, gli atei che tengono moooolto alle feste patronali) - e andarmene a fare un po' di acculturazione architettonica. Organizzare all'ultimo secondo non è che sia impossibile, ma stasera avrei un po' di baldoria da fare; la levataccia di domani mattina quindi è da escludere.
Comunque ci potrà essere occasione in futuro. E se qualcuno nel frattempo ci va, che faccia un bel resoconto. Magari non ne vale la pena ed è proprio per questo che non sono stato invitato, vai a sapere la previdenza altrui dove può arrivare :-)
4 commenti:
io ci voglio venire assolutissimamente, sì! :-)
Sei più fuori di un balcone in questi giorni, bene bene.
AdF, una battuta dedicata al tema architettonico del mio post... che sottigliezza! ;-P
(vai a spigare, vai ch'è meglio!)
Oh fa' un fischio se vieni da queste parti, magari si organizza e ci si va assieme.
bye
G
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