In una giornata di lavoro ho inviato a 143 indirizzi email un invito ad un seminario, di cui ad una quarantina spediti con un messaggio cumulativo, ai restanti 100 con una email singola dovendo personalizzare i saluti iniziali. Parte di questi indirizzi erano forniti da altre società, ciascuna della quali ha scelto tempi e organizzazione dei dati differenti, come uno si sarebbe aspettato, ovvio.
Sono già iniziati ad arrivare sia dinieghi che accettazioni. Dovendo dare la priorità all'invio immediato (?!) degli inviti, solo a pomeriggio inoltrato ho potuto mettere insieme in un file l'elenco delle persone e delle ditte interessate, organizzando un minimo le info, e anche inserendo un abbozzo di aggiornamento sulla partecipazione.
Non è tanto il lavoro in sé, comunque una bischerata, quanto che alla fine (?? e domani?) ti viene voglia di non aprire nessun client per non guardare la posta né di avere più a che fare con un indirizzo email. Mi sento tanto come in Tempi Moderni.
Sono già iniziati ad arrivare sia dinieghi che accettazioni. Dovendo dare la priorità all'invio immediato (?!) degli inviti, solo a pomeriggio inoltrato ho potuto mettere insieme in un file l'elenco delle persone e delle ditte interessate, organizzando un minimo le info, e anche inserendo un abbozzo di aggiornamento sulla partecipazione.
Non è tanto il lavoro in sé, comunque una bischerata, quanto che alla fine (?? e domani?) ti viene voglia di non aprire nessun client per non guardare la posta né di avere più a che fare con un indirizzo email. Mi sento tanto come in Tempi Moderni.
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