Vengo a conoscenza che in occasione di una delle solite, e qui sempre apprezzata, iniziative cioccolatiere che stanno prendendo vita nello stivale da pochi anni -nell'occasione il cioccoshow di Bologna- si è verificato un episodio sconcertante.
Ad uno stand che promuoveva cioccolato artigianale è stata inflitta una multa e dato l'ordine tassativo di rimuovere alcuni prodotti dagli scaffali. La causa è stata la forma di questi prodotti: falli della grandezza di 13 cm denominati appositamente Rocco. Il motivo: la difesa dei bambini. L'azione è stata predisposta dall'assessore al commercio Maria Cristina Santandrea per il tramite di due vigili urbani.
La notizia in sé mi dà da pensare, ma anche il contorno non è da meno. Altri prodotti dalle forme inequivocabili, ma di dimensioni più ridotte -sigh-, sono rimasti al loro posto. Inoltre la manifestazione non era alla prima giornata, né alla prima edizione. Né è l'unica alla quale la ditta ha partecipato. Numerose, tante occasioni che sono state evidentemente considerate con spirito simile a quello che erano le intenzioni di chi promuoveva il chocorock.
Non è dato a sapere dall'articolo linkato se l'iniziativa dell'assessore sia stata stimolata da apposito esposto/denuncia di qualche cittadino scandalizzato o se sia stata direttamente decisa nelle stanze comunali.
Ma comunque rimane l'ennesimo episodio che vede un politico riempirsi la bocca con la parola bambini.
Ecco, a loro avrà dato fastidio che sia stato attaccato quel certo senso di pudore, a me invece è il fatto che non abbiano nessun pudore, di ben altra specie e senza esserne né chiamati a farlo né capaci, di insegnarci cosa è bene e cosa è male.
E che restino i bambini a riempirsela la bocca: di cioccolato.
Ad uno stand che promuoveva cioccolato artigianale è stata inflitta una multa e dato l'ordine tassativo di rimuovere alcuni prodotti dagli scaffali. La causa è stata la forma di questi prodotti: falli della grandezza di 13 cm denominati appositamente Rocco. Il motivo: la difesa dei bambini. L'azione è stata predisposta dall'assessore al commercio Maria Cristina Santandrea per il tramite di due vigili urbani.
La notizia in sé mi dà da pensare, ma anche il contorno non è da meno. Altri prodotti dalle forme inequivocabili, ma di dimensioni più ridotte -sigh-, sono rimasti al loro posto. Inoltre la manifestazione non era alla prima giornata, né alla prima edizione. Né è l'unica alla quale la ditta ha partecipato. Numerose, tante occasioni che sono state evidentemente considerate con spirito simile a quello che erano le intenzioni di chi promuoveva il chocorock.
Non è dato a sapere dall'articolo linkato se l'iniziativa dell'assessore sia stata stimolata da apposito esposto/denuncia di qualche cittadino scandalizzato o se sia stata direttamente decisa nelle stanze comunali.
Ma comunque rimane l'ennesimo episodio che vede un politico riempirsi la bocca con la parola bambini.
Ecco, a loro avrà dato fastidio che sia stato attaccato quel certo senso di pudore, a me invece è il fatto che non abbiano nessun pudore, di ben altra specie e senza esserne né chiamati a farlo né capaci, di insegnarci cosa è bene e cosa è male.
E che restino i bambini a riempirsela la bocca: di cioccolato.
4 commenti:
Il Moige? Pure sulla cioccolata?
li distruggo eh...
(ma una volta non si chiamava "invidia penis"? :D )
Invidia per 13 cm senza il cervello? Suvvia!
Io sono totalmente d'accordo. E' un'indecenza che si mettano sul mercato falli di soli 13 cm. E che diamine, poi fate passare me per anormale!
AnelliDiFumo
Troppo carini riproduci. fai un calco e riproduci.
A me è stato regalato uno e l'ho mooolto apprezzato, era buonissimo
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