Torna l'amata rubrica per gente desiderosa di bontà. Stavolta ho assaggiato per voi alcuni cioccolati, sempre del circuito del commercio equo e solidale. Questi qui sotto elencati sono distribuiti da Libero Mondo.
Cioccolato Morena - gusto gianduja: confezione da 90 gr. suddivisa in tre tavolette. In Italia è facile trovare il cioccolato al gusto gianduja di produzione artigianale, ma anche commerciale, di buona se non di ottima qualità. Questo cioccolato non riesce a dare un qualcosa in più, se non nel rispetto dei lavoratori nel sud del mondo. Il gusto gianduja non è molto accentuato infatti e non ho percepito un giusto equilibrio con lo zucchero di canna.
Pepita - cioccolato bianco al cocco: confezione da 90 gr. suddivisa in tre tavolette. Le combinazioni tra cioccolato e cocco sono sempre difficili da fare. La mia opinione è che quella migliore sia col cioccolato al latte (quasi una bestemmia da queste parti, ma è così). Questo cioccolato mi è piaciuto abbastanza, anche se alla mia bocca il cioccolato bianco tende a coprire gli altri gusti. Forse da poter usare al meglio in decorazioni future.
Pepita - cioccolato fondente con scorza d'arancia: confezione da 90 gr. suddivisa in tre tavolette. Il cioccolato è un 60% di discreta qualità. Si sente che non è un prodotto da degustazione ma, provandolo in qualche mia produzione dolciaria, si è rivelato semplicemente ottimo. Il gusto e il profumo d'arancia restano anche se la tavoletta viene sciolta, dando ai dolci o alle torte quel tocco in più che può decretarne il successo. Non ho ancora provato a fare qualcosa utilizzando solo questo cioccolato, ma credo che sarà l'ingrediente principale di uno dei miei prossimi esperimenti.
Ferrero Garden: ho ceduto all'acquisto compulsivo e mi sono preso una confezione da 18 pezzi. Non sono cioccolatini, non sanno proprio dove stia di casa il cioccolato; eppure ho voluto provarli per voi anche per dimostrarvi il mio far parte del mondo consumistico e non farvi sentire troppo soli. Detto questo, queste praline hanno gusti, e quindi giudizi, differenti. Al link che segnalo c'è il gusto fragola-lampone mentre nella confezione che acquistai al suo posto c'era il gusto limone. Penso che il cambio sia dipeso dal misero successo riscosso: in effetti è stato l'unico gusto che non gradii affatto. Sugli altri considero degni di menzione i gusti pistacchio e nocciola. Insomma, si può fare ma con moderazione.
Cioccolato Morena - gusto gianduja: confezione da 90 gr. suddivisa in tre tavolette. In Italia è facile trovare il cioccolato al gusto gianduja di produzione artigianale, ma anche commerciale, di buona se non di ottima qualità. Questo cioccolato non riesce a dare un qualcosa in più, se non nel rispetto dei lavoratori nel sud del mondo. Il gusto gianduja non è molto accentuato infatti e non ho percepito un giusto equilibrio con lo zucchero di canna.
Pepita - cioccolato bianco al cocco: confezione da 90 gr. suddivisa in tre tavolette. Le combinazioni tra cioccolato e cocco sono sempre difficili da fare. La mia opinione è che quella migliore sia col cioccolato al latte (quasi una bestemmia da queste parti, ma è così). Questo cioccolato mi è piaciuto abbastanza, anche se alla mia bocca il cioccolato bianco tende a coprire gli altri gusti. Forse da poter usare al meglio in decorazioni future.
Pepita - cioccolato fondente con scorza d'arancia: confezione da 90 gr. suddivisa in tre tavolette. Il cioccolato è un 60% di discreta qualità. Si sente che non è un prodotto da degustazione ma, provandolo in qualche mia produzione dolciaria, si è rivelato semplicemente ottimo. Il gusto e il profumo d'arancia restano anche se la tavoletta viene sciolta, dando ai dolci o alle torte quel tocco in più che può decretarne il successo. Non ho ancora provato a fare qualcosa utilizzando solo questo cioccolato, ma credo che sarà l'ingrediente principale di uno dei miei prossimi esperimenti.
Ferrero Garden: ho ceduto all'acquisto compulsivo e mi sono preso una confezione da 18 pezzi. Non sono cioccolatini, non sanno proprio dove stia di casa il cioccolato; eppure ho voluto provarli per voi anche per dimostrarvi il mio far parte del mondo consumistico e non farvi sentire troppo soli. Detto questo, queste praline hanno gusti, e quindi giudizi, differenti. Al link che segnalo c'è il gusto fragola-lampone mentre nella confezione che acquistai al suo posto c'era il gusto limone. Penso che il cambio sia dipeso dal misero successo riscosso: in effetti è stato l'unico gusto che non gradii affatto. Sugli altri considero degni di menzione i gusti pistacchio e nocciola. Insomma, si può fare ma con moderazione.
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