01 luglio 2007

destination anywhere

Ieri sera, navigando su aNobii, ho inavvertitamente cancellato due libri dalla mia libreria. Per rimediare oggi, pur non ricordandomi i titoli, mi sono messo a cercarli sui miei scaffali. Spostando un po' di libri, sfrecciando lo sguardo a destra e a manca, l'occhio è stato quasi subito rapito e distratto da un'osservazione casuale: anche le cartine geografiche hanno il codice Isbn.
Per chi ancora non lo sapesse le geografia per il sottoscritto rappresenta un qualcosa di ancor più importante dei dolci e degli U2. Ma al momento di decidere il nick, un geo-sacher-fire parve pure a me eccessivo. Rinunciai alla parte importante per dedicarmi meglio alla fuffa.
Detto, fatto. Ho appena terminato di inserire sul mio profilo di aNobii quelle cartine geografiche che riportano il codice. Così se vi capiterà di tornare a curiosare sulla mia libreria online non sorprendetevi a osservare che il sottoscritto ha libri (eh, lì tutto è considerato un libro) in lingua, addirittura 17 inglesi, 9 francesi, 3 tedeschi ed 1 ceco. No, non sono diventato di un botto un poliglotta. Il fatto è che alcune cartine sono edizione straniere. Non sono stato lì a sindacare con le info già in possesso di aNobii, ma alcune di queste cartine sarebbero in realtà ungheresi; ho lasciato correre in un improvviso impeto di bontà.
Come nella migliore tradizione, le cartine vanno comprate sul posto. Nella quasi totalità dei casi, le mie cartine estere sono state acquistate da amici e conoscenti, non c'era bisogno di specificarlo, vero?
In totale ne ho inserite 50. Praticamente una piccola porzione della mia collezione, ma ahimè le altre son vetuste, e alcune preziose.

2 commenti:

AmicaB ha detto...

non conoscevo questa tua passione! mi piace. mi piace un sacco. ora vado a spulciare le tue cartine. :)

Anonimo ha detto...

cosa non si fa per fare numero ;)))))

(io adoro le mappe / cartine etc, ma non sono per niente metodica, quindi le perdo o le rovino subito ;)

panda