11 maggio 2009

la lebbra nella società occidentale

Leggo questo post di Anellidifumo. Più che d'accordo sul titolo. Meno sul futuro non proprio roseo che prospetta per alcuni suoi studenti che, dal multiculturale Canada, saranno mandati a morire qui da noi. Le invasioni si fanno per il petrolio ma, come ha dimostrato l'Iraq, forse in futuro ci si penserà qualche volta di più prima di rifarle.
Un altro futuro si prospetta. Come la lebbra lo fu fino al medioevo l'Italia sarà oggetto di stigma sociale internazionale per i suoi comportamenti sul fronte immigrazione. I nostri comportamenti daranno sì voce alle forze razziste e xenofobe che pure esistono negli altri paesi europei. Eppure, come fosse l'ultimo ramo di un albero posto al limite del precipizio, l'Europa potrà darci quell'appiglio per non cadere. Con maggior ritardo, nostra consuetudine storica, diventeremo anche noi società multiculturale, ancor di più rispetto ad ora. Cogli immigrati che entreranno dagli altri paesi e che, a questo punto, volentieri dirotteranno in parte da noi, quasi a mo' di scherno a causa dei teatranti che abbiamo.
Non c'è politica restrittiva che possa tenere. O si farà seriamente accoglienza, o diventeremo ugualmente più multiculturali senza aver governato nessun flusso. I flussi migratori continueranno sempre più tumultuosi, anche se ormai da un anno a questa parte non vedo più nessun dato quantitativo che giustifichi il fallimento o, in alternativa, il successo di paventate soluzioni politiche.
Nel gridare dalle loro fauci che la loro linea fa proseliti, i leghisti non emettono altro che quel classico rumore di quando si tenta di parlare avendo però la bocca piena di bava. Lo spettacolo è solo di schifo.

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