17 gennaio 2011

anche alla Apple parlano inglese

Non vorrei che l'aurea di innovazione che avvolge l'azienda di Cupertino sia in qualche modo stata estesa anche all'utilizzo della lingua inglese.
Perché nel comunicare la sua nuova pausa, noi qui in Italia potremmo dire più prosaicamente aspettativa per motivi di salute, Steve Jobs non ha introdotto un neologismo. Ha semplicemente detto che il Board of Directors gli ha concesso l'aspettativa.
Ora la Apple è pur sempre un'azienda. E anche se un banale servizio di Tiscali News può riportare una boiata come il board dei direttori, apprendo che pure l'Ansa ha inventato questa nuova tipologia di organo societario.
Ebbene, il Board of Directors non è altro che il nostro banale e a volte sciatto Consiglio di Amministrazione, come da decenni esistenti in entrambe le lingue. Arduo cercare di trovarne il giusto corrispondente in una lingua straniera. Non contenti i nostri giornalisti hanno pure inventato la traduzione parziale: che gli sia venuto lo scrupolo che un Bordo dei Direttori fosse un tantino esagerato?

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