26 gennaio 2011

esser bravo a rugare

Sono tre giorni che mi trascino in uno stato semi influenzale. Addirittura sto andando a letto prima di mezzanotte; cioè voglio dire, non so se si capisce da questo quanto debba essere debilitato per aver ridotto il cazzeggio su internet.
Sono pieno di indolenzimenti, soprattutto alla schiena. Proprio quelli che ti portano del tutto naturalmente a rugare, a fare il lamentoso, a ditelo-come-vi-pare, con chi ti sta affianco. Solo che qui in questo momento, e anche negli altri precedenti, non ho a disposizione il soggetto deputato, quello a cui dire "mi fai un massaggino?", quello a cui affidarsi anche se sai che è ritroso a questi puccismi e che ti potrebbe rispondere con un dolcissimo "non rompere!" soavemente espresso come un rutto.
Invece mi tocca starmene qui, su questa poltrona girevole che sì è pure comoda per sdravaccarcisi sopra ma che ora, coi dolori, si trasforma in una tortura: se trovo una posizione di giovamento per una parte della schiena, dopo un minuto diventa insopportabile per qualche altra.
Il tutto per comunicare urbi et orbi che il mondo è così ingiusto, che io se qualcuno ne avesse dubbio sono un cretino immaturo bravo a fare la ruga, e che poi in realtà mi basta infastidire i miei lettori per trarne, seppur non completo, un giovamento.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che palle! :-)
Il prossimo anno vaccinati.

SacherFire ha detto...

Vaccinarmi? Sono giovane, io :-)